IT WAS YOU ALL ALONG {Fred Weasley} [HARRY POTTER]

10. Vittorie

Cedric ed Evelyn non si erano più parlati da quel pomeriggio.

Questa volta i loro mancati incontri non erano dovuti ai troppi impegni o alle coincidenze. La mora continuava a procrastinare quel confronto ad oltranza perché non sapeva da dove iniziare. Doveva rifiutare Cedric, a parole stavolta, anche se i suoi gesti avevano già parlato al posto suo.

Infatti il ragazzo aveva già compreso di non essere ricambiato perché, se l'esitazione iniziale della corvina poteva essere confusa con timidezza o imbarazzo, il suo sobbalzo improvviso e il suo volersene andare, come se non fosse accaduto nulla, erano abbastanza inequivocabili. Cedric, al contrario di quello che la mora si aspettava, non le dava alcuna colpa, d'altronde a queste cose non si comanda.

Però non riusciva a spiegarsi una cosa: come aveva fatto l'Amortentia a sbagliarsi?

Diggory aveva sempre notato che la ragazza si trovasse particolarmente a suo agio quando era con lui ed inoltre passavano tantissimo tempo insieme, cose che anche lui apprezzava molto e che lo avevano portato a pensare di provare qualcosa per lei. Per verificare che la cosa fosse reciproca si era quindi servito della pozione. Non ne andava fierissimo, perché l'aveva fatto all'insaputa della corvina, ma con quella pensava di aver ricevuto la conferma assoluta alle sue previsioni e alle sue speranze.

Mentre Cedric vagava in questo abisso di delusione e incredulità, il professor Flitwitck ricapitolava alla classe i punti fondamentali del Prior Incantatio. Il docente di Incantesimi, infatti, come tutto il resto degli insegnanti, dedicava queste ultime lezioni per gli studenti del quinto anno ad un ripasso ben organizzato e approfondito di tutto il programma. I G.U.F.O. erano alle porte e perciò, dopo aver spiegato, concedeva agli studenti di esercitarsi in gruppo su quanto appreso.

-Usate incantesimi semplici e verificate con Prior Incantatio che l'incantesimo corrisponda, così saprete di averlo eseguito a dovere- suggerì il professor Flitwitck agli studenti di Tassofrasso e Grifondoro, che come ogni lunedì seguivano le sue lezioni -Su, formate delle coppie ed esercitatevi-.

Gli studenti del quinto anno iniziarono ad unirsi a due a due, per poi iniziare a fare quanto il professore aveva detto.
-Hai sentito Flitwitck, Georgie, qualcosa di semplice- Fred ammonì il gemello, con cui ovviamente era in coppia.
-E da quando ascolti il professore?- il Weasley rise di rimando, come se avesse appena deciso di ignorare deliberatamente quello gli avevano detto Fred e il suo insegnante.
-Dai, sono stanco morto, qualcosa di semplice e soprattutto poco fatic...- tentò inutilmente l'altro, che si era fermato un'ora in più al Campo di Allenamento per provare una manovra che aveva bisogno di perfezionare. Benché il gemello ne fosse consapevole, la voglia di divertirsi prevalse e non lasciò che Fred finisse il suo abbozzo di supplica.

-Expelliarmus!- urlò George e la bacchetta dell'altro fu scaraventata via dalla sua mano, andandosi a disperdere da qualche parte nell'aula.
-Avevo detto poco faticoso- Fred si era solo sentito sfilare la bacchetta di mano e poi l'aveva vista fare un volo e sparire tra i suoi compagni.
-Se dobbiamo rivederlo con Prior Incantatio deve essere epico o almeno divertente- George rideva di gusto e batté il cinque a un Tassofrasso accanto a lui che aveva assistito alla scena -Ringrazia il cielo che non ti abbia fatto una fattura!-. Fred evitò di specificare al gemello che l'incantesimo non doveva farlo per forza contro di lui e andò a cercare la sua bacchetta.

Dall'altra parte della classe Cedric svolgeva anche lui, insieme ad un suo compagno di casata, il compito che aveva assegnato loro Flitwitck, seppur un po' distrattamente.
-Va tutto bene Cedric?- domandò infatti l'altro Tassofrasso.
-Sì, ho solo la testa tra le nuvole- si affrettò a rispondere Diggory -Scusami, ricominciamo-. Poi si mise in posizione, pronto a lanciare un incantesimo, ma qualcosa lo bloccò sul nascere.