capitolo 42

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"buongiorno" dico entrando in cucina, "giorno" risponde Luca mentre si toglie le scarpe "dove sei andato?" gli chiedo, "sono andato a lezione" mi risponde lui ovvio, "tu non ci sei andata ?" mi chiede "devo andare alle dieci" rispondo io  bevendo il caffè che poco prima avevo versato in una tazzina, "T/N è mezzogiorno sono passate due ore dalle dieci" mi dice lui, per poco non sputo il caffè, "oddio" dico fiondandomi fuori per mettermi le scarpe ed uscire in meno di un minuto, "la mascherina" dico rientrando in casetta, fortunatamente prima mi sono fatta una doccia e mi sono cambiata, immaginate che imbarazzo dover correre a lezione tutta trasandata e in pigiama. 

Esco e corro verso la sala 4 dove trovo Veronica aspettarmi incazzata nera, "buongiorno" dico entrando e chiudendo la porta alle mie spalle, "alla buon'ora" mi dice lei, ecco sono nella merda.

 "Scusatemi pensavo-" inizio io venendo interrotta da lei, "no T/N non voglio neanche sapere perché non ti sei presentata a lezione, però so che sabato sei finita al ballottaggio, e in questa settimana hai già saltato due lezioni, come la vuoi mettere? già sei arrivata più tardi rispetto agli altri che sono molto più avvantaggiati di te, e per quanto  mi riguarda oggi salti tutte le lezioni." dice lei, annuisco mentre lei esce, e io  mi siedo a gambe incrociate sul pavimento,  "l'hai fatta grossa sta volta" dice Andreas sedendosi di fronte a me, "lo so, ma non mi ero accorta che la sveglia era già suonata" dico prendendo il mio viso tra le mani coprendolo, scommetto tra un po' scoppio a piangere, e vorrei evitare, quando faccio lezione con lui restiamo sempre un po' a parlare e ormai penso mi abbia vista piangere più lui che mia madre. "come mai questa settimana sei diversa dalle altre T/N!?" mi chiede lui, "ma non lo so, penso sia lo stress" rispondo io, "ma c'è qualcos'altro che ti infastidisce, o che non ti fa concentrare?" mi chiede lui premuroso, io annuisco "ne vuoi parlare?" continua a chiedermi lui, "sì" dico a bassa voce, lui mi fa cenno con il capo di continuare, "è che con Luca in questi giorni, si sta andando tutto bene, però un paio di giorni fa ha detto di amarmi, e io non gli ho risposto" dico mentre i miei occhi si inumidiscono sempre di più, "ma perché non gli hai risposto?" , "ma non lo so è che, mi sembra un po' presto e poi non mi sento pronta a dirgli lo stesso" rispondo io, "da quant'è che state assieme?" "giovedì facciamo due mesi" "ma giovedì è anche il tuo compleanno giusto?" mi chiede lui, annuisco, "ma c'è qualcos'altro vero?" mi chiede lui, "sì, è che non mi sembrava del tutto sincero, è come se si sentisse forzato a dirmelo e avesse altro in testa" dico mentre le lacrime ormai fanno a gara sul mio viso, "ma tu hai fatto qualcosa che forse l'ha fatto sentire costretto a dirtelo?" mi chiede, "ma no assolutamente, anzi sono rimasta scioccata quando me l'ha detto!", dico asciugandomi le lacrime che mi pizzicavano il viso, "prova a parlarne con lui" mi dice, "si e che gli dico, non ti ho visto del tutto sincero quando mi ha detto ti amo, e io non sono pronta a risponderti!" dico sarcastica, "sì! magari con altri termini, ma sì!" mi dice lui, "non penso di riuscire a dirgli questo, è come se gli stessi dando del bugiardo" dico mentre lego i capelli, "però in questo momento lui ti sembra questo!" mi dice, "NO! assolutamente, bugiardo no!" dico spalancando gli occhi, "e cosa ti sembra allora" "ma non lo so! tutto ma di certo non un bugiardo!" dico mentre mi sdraio su un fianco, ormai sono disperata, questi pensieri mi invadono la mente da giorni e non riesco proprio a liberarmene!. 

"io ti consiglio di andare in casetta, e magari di parlarne con qualcuno di cui ti fidi, e che potrebbe aiutarti, che io devo andare altrimenti Veronica mi ammazza!" dice sorridendo, "va bene" dico alzandomi, "grazie mille veramente, ormai tante delle volte che piango mentre parlo con te mi stai prendendo per una disperata!" dico ironica, "ciaoo" lo saluto io mentre esco, "ciao" ricambia lui, esco dal corridoio danza, e mi dirigo verso la casetta.

***

sono le tre di notte, e dato che non riesco a dormire sono fuori in giardino mentre gli altri dormono, oggi è giovedì cioè il giorno del mio compleanno, ho sempre amato questo giorno non so perché!, a mezzanotte i ragazzi mi hanno fatto una sorpresa adorabile, che ora non sto  cui a raccontarvi, forse vi starete chiedendo se ho confessato i miei dubbi a Luca, beh no, ne ho parlato con Sam ma con lui no, poi ci stiamo allontanando sempre di più, e mentre lui sembra non fregarsene, io ci sto di merda.

angolo autrice

heii, scusate l'assenza ma non avevo e non ho idee, so che il capitolo è abbastanza breve ma volevo pubblicare dopo tutti questi giorni. Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo

Sara



YOU AND I /aka7even / amici20Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora