Cap. 5

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«Designer Association, chi parla?» dice.

«Sì! COSA! Ma il suo arrivo era previsto per le cinque! SONO LE DUE, PATRICIA! D'accordo, allora chiama James, e digli di venire per le due e mezza, a portare l'acqua. Non si può? Ma Patricia! Non si può non servire l'acqua! È QUI SOTTO?! Perché non mi hai avvertita! Tu sei morta!» e con queste docili parole chiude la chiamata.

«È successo qualcosa?» chiedo, non riuscendo a trattenermi dalla curiosità.

«Il sig. Kinglake si trova dentro al nostro palazzo, e noi non abbiamo preparato niente per dargli un benvenuto come si deve, e per giunta non ho avuto la possibilità di prepararmi» mi dice mentre tira fuori, dalla sua borsetta, un rossetto che applica con foga sulle sue labbra da mucca.

«Hai uno specchietto?» mi chiede continuando ad applicarsi il cosmetico.

«Sfortunatamente, no. Però, ho visto che hai un cestino che potrebbe essere utilizzato come specchio» dico, cercando di non ridere per la sua espressione. Poi, lei si alza dalla sua sedia e poggia entrambe le mani sul tavolo e, così, avvicinandosi verso la mia direzione

«Non so se sono stata ben chiara, ma se vuoi, ancora, rimanere qui a lavorare, ti consiglio di cambiare atteggiamento. La porta è dietro di te, e se ti stufi puoi uscire e, così, togliere questa puzza di pecora che ti porti dietro!» e così dicendo si alza dalla sedia e si avvia verso l'uscita, ma prima di oltrepassarla, si gira e mi dice:

«Ah, e vedi di mettere a posto, mentre sono via, tutti quei fogli» e mi indica una pila infinita di documenti, che chissà per quanto tempo saranno stati là a stagionare.

«Ma io in verità vorrei incontrare, come tutti il capo» dico cercando di non far trapelare il mio balbettio.

«Oh, cara, ci saranno altre occasioni per vederlo. Ad esempio, nelle foto» e così dicendo sbatte la porta, facendo crollare tutta la torre di fogli.

Mi chino per terra per raccogliere i documenti caduti ma, involontariamente, una lacrima mi scende giù dal viso, bagnando, così, un foglio. Stupida che sei, Arianna! Come potevi sperare di avere la possibilità di competere contro Greta?

Dopo circa due minuti dalla prima lacrima, ecco che le sue sorelle cominciano a scendere dal mio viso andando, così, a depositarsi per terra e sui fogli. Non è giusto!

Oggi avrebbe dovuto essere la giornata che avrebbe dato una svolta decisiva alla mia vita lavorativa.

Mentre ricomincio a raccogliere i fogli, ecco che in lontananza sento dei passi che si apprestano a venire verso questa stanza.

CAZZO! CAZZO! CAZZO! DOVE MI NASCONDO?

E, poi, perché mi dovrei nascondere? Sarà il mio istinto primitivo? Probabile. La domanda è da quale animale ho ereditato questa codardaggine? Coniglio? Formica? Lemure? Boh.

Ritornando al dilemma del nascondiglio...dove mi nascondo?? Sotto la scrivania? No, poi non avrei una spiegazione plausibile da dare. Dietro il cestino? Assolutamente, no! Dietro l'appendino? Perfetto! Mi alzo rapidamente e mentre sto per arrivare dietro al mio nascondiglio, ecco che la porta si apre mostrandomi l'immagine della perfezione.

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SPAZIO PRODUTTRICE: Allora, secondo voi chi potrebbe essere il nuovo personaggio? Cosa ne pensate di Greta?

Prossimo capitolo scoprirete chi è ''l'immagine della perfezione'', ma per adesso ciao! :)

Testa o Cuore? imprevisti in amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora