«MORELLI!»
Ecco. Ci risiamo. Stamattina mi ha fatta correre per tutta Londra per prenderle i suoi assolutamente necessari cracker dietetici. Verso mezzogiorno mi ha mandata a organizzare dei vecchi documenti che erano rimasti a stagionare nel suo cassetto per anni, constatando che la polvere che vi era posta sopra poteva benissimo essere paragonata ad una distesa desertica, e ora di cosa avrà mai bisogno la serpe?
«Arrivo subito»
Poso gli ultimi fogli, da compilare, sul tavolo e mi incammino verso l'ufficio di Greta. Da quando la strega mi ha assunta come sua assistente non sono riuscita a trovare il tempo nemmeno per andare in bagno. Il che è preoccupante, dato che andare in bagno è una necessità che non dovrebbe avere restrizioni temporali.
A pochi passi dalla sua porta comincio a ripassarmi mentalmente le regole che mi aiutano a non sgozzarla con uno scopettone del bagno.
Regola n. 1: Tu sei una persona calma che non farebbe male a nessuna mosca!
Regola n. 2: Lei è una creatura identificata come il Male stesso perciò, a meno che non ti venga proposta una somma notevole in grado di permetterti di comprare una villa abnorme con minimo quattro piani e una scuderia di unicorni con dei maggiordomi super fighi, non cercherai in alcun modo (soprattutto fisico) di ucciderla.
Regola n. 3: Non ti puoi permettere di perdere il lavoro!
Regola n. 4: Ti è concesso insultarla, ridurla in atomi, polverizzarla, stritolarla, deformarla, deriderla, schiaffeggiarla, morderla e sottoporla a sperimenti scientifici altamente dannosi, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nella mente.
Mentre mi ripeto mentalmente, come una preghiera, le regole (soprattutto l'ultima), entro nell'ufficio e vengo immediatamente travolta da una catasta di capelli biondi appena usciti da una rivista di Vogue e da due glutei da fare invidia anche a Elettra Lamborghini. Tipico. È da...quanto?...meno di 5 minuti, che Greta ha deciso che il suo ufficio è una sala da palestra? Suppongo che la posizione in via di svolgimento (glutei posizionati nella perfetta traiettoria di chi entra nel suo ufficio) non sia una scelta casuale.
«Finalmente Morelli. Già che ci sei, apriresti leggermente la porta che fa un caldo assurdo qui dentro?»
«Ma ci saranno si e no diciotto gradi!» dico cercando di deviare dalla sua idea perversa.
«Ho detto che ho caldo!» mi ripete con uno sguardo che non concede altre repliche.
Con riluttanza apro la porta, o meglio, la spalanco, facendo si che il lato B della serpe venga messo in bella mostra come a dire: Guardare ma non toccare!
«Perfetto.» e con questa risposta si mette a fare gli squat. Rigorosamente dando la schiena a me e al pubblico che ha cominciato a sbavare. Bleah!
«Avevi bisogno di me Greta?» chiedo cercando di non guardare troppo il soggetto messo in mostra.
«A dire la verità sì. Stasera, come ben sai, Chris terrà la sua prima riunione che sarà dedicata al suo arrivo e voglio che la sala sia impeccabile. Tu andrai a procurarti cinque bottiglie di champagne, acqua naturale, acqua al gusto di limone, acqua gazata, palloncini, pasticcini ripieni di glassa e un pacchetto di preservativi...» preservativi?! «...il tutto sistemato per bene nella sala...» CHE COSA?! Hanno per caso deciso di molestare tutti i dipendenti?
«...eccetto ovviamente i preservativi...quelli li puoi dare a me» mi dice ridendo come una scema. Ah. Ora capisco. Inaugureranno il tavolo e qualsiasi altra forma di superficie con una bella scopat...
«Buongiorno Greta, ciao Arianna» dice una voce profonda alle mie spalle. Mi giro di scatto e tra un po' ho un mancamento. Christian Kinglake. Qui. Davanti a me. E alla culona...D'un tratto comincio ad avvampare in modo osceno ripensando a ciò che loro due faranno questa sera.
«B-buongiorno sig. Kinglake» biascico, tentando, in modo fallimentare, di nascondere il rossore.
«Christian, ti prego. Chiamami solo Christian» mi dice catturando il mio sguardo al suo e facendomi perdere nei suoi occhi castani.
«Chris! Che bello che sei qui! Hai per caso bisogno del mio aiuto?» cinguetta Greta e terminando, finalmente, la serie di squat.
«In realtà avrei bisogno di Arianna. Sono passato dalla sua scrivania ma non l'ho trovata, quindi ho pensato che fosse qui, da te» dice ad una Greta che ha assunto un colorito violaceo come se le avessero detto che avrebbe dovuto rasarsi le sopracciglia, poi, rivolgendosi a me «Hai un minuto?» mi chiede con la voce più dolce che abbia mai sentito.
Io non posso fare altro che annuire e seguirlo nel suo ufficio.
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SPAZIO ALLA PRODUTTRICE: amici!!! Non sono morta, e, per dimostrarvelo, sono ritornata con un altro capitolo!
Spero vi piaccia!
Ciao! :)
vostra Tara Turner!
:)
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Testa o Cuore? imprevisti in amore
Chick-LitArianna Morelli è una ventitreenne specializzata nell'arte delle disavventure e, poi, come hobby, lavora come designer a Londra. UN MOMENTO! E' il contrario, credo... COMUNQUE! Tra una brutta figura e una chiamata Skype delle sue amiche ALFE(Arianna...