La strada più facile non è sempre la migliore

L'appuntamento

"L'ho baciata." Mi disse Scott all'improvviso.

"Allison?"

"Sì."

"Grande! E come è andata?"

"Bene. Credo."

"Non ti vedo molto convinto."

"Sì ... è che è stato il mio primo bacio e non sapevo cosa dire."

"Non devi dire niente. Tu devi solo provarci. Poi ci sono due possibilità: o che si innamori di te, o che rimanga delusa e non ti voglia più sentire."

"Mi sei molto di conforto."

"Lo so."

Eravamo all'allenamento del coach e ci stavamo allenando per la partita del giorno dopo. Io mi allenavo a stare composto sulla panchina. Il bello era che non mi riusciva nemmeno quello.

"Forza! Tutti in campo!" Disse il coach. "Anche tu Bilinski!"

"Io? Ma io non-"

"In campo ho detto!"

" Va bene..."

Ci dividemmo in due squadre e il coach suonò il fischietto. Scott prese la palla e me la passò. 

La presi? No di certo.

Vedevo Derek tra gli spalti? Ovviamente.

All'inizio pensavo che avessi le allucinazioni, così strizzai gli occhi, ma lui era ancora lì.

Comincia a camminare a destra ea manca ed inciampai. Scott si accorse della direzione in cui stavo guardando. 

"Stiles."

"Sì?"

"C'è Derek."

"Nooo ma davvero?"

"E guarda caso, appena lo hai visto, hai iniziato a ... cadere e fare cose strane."

Mi rialzai.

"Ma che ti succede Bilinski !? Vai subito in panchina!"

Grazie allenatore. Era proprio quello che volevo all'inizio. Evitare di sembrare un rincoglionito davanti a lui.

Mi avviai verso la panchina ed evitai lo sguardo di Derek.

"Non sei molto bravo in campo. O è solo una mia impressione?"

Feci un salto sul posto. 

"Come hai fatto !?"

"Essere un licantropo ha i suoi vantaggi."

"Certo."

Ero proprio dietro di me con il suo fiato sul mio collo. Ebbi un brivido che viaggiò per tutto il corpo. 

"Stasera. Nella casa del bosco."

E poi sparì. O era una specie di appuntamento o un invito cortese per uccidermi. Speravo la prima.

Per tutto il giorno pensai a cosa fare. Non sapevo se dirlo a Scott, non sapevo nemmeno se ci sarei andato.

"Allora ... ci andrai?"

"Cosa?"

"All'appuntamento."

"Vieni ... Ah. Giusto. Ma è un'abitudine quella di invadere la privacy altrui?"

"Solo la tua privacy."

"Beh non farlo più".

"Se tu mi dicessi come stanno veramente le cose, io non origlierei le tue conversazioni."