Questa storia riguarda la vita di un'adolescente, Evelin Nott, una ragazza menefreghista e apatica, che al quinto anno decide di trasferirsi alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dopo essere stata espulsa ripetutamente in diverse scuole pe...
Corro in bagno lasciando Pansy dietro, e mi faccio una bella doccia fredda.
Finisco, esco, e mi dirigo in camera per indossare il mio vestito; lo indosso: mi piace da morire, e si adatta perfettamente alle mie curve e alle mie forme. Ritorno alla realtà e inizio a truccarmi.
Metto del correttore, del mascara, una leggera linea di eye-liner, e infine un rossetto newd per non dare troppo nell'occhio.
Prendo un elastico e decido di farmi una coda alta. Appena alzo i capelli noto il 'famoso succhiotto'.
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Ricordo che Theo deve parlarmi e porto la mano in fronte. Mi faccio la coda e poi metto del fondotinta su quel così.
Infine prendo degli stivali di camoscio nei alti fino al ginocchio e mi guardo allo specchio: non per vantarmi ma mi trovo davvero sexy stasera.
Aspetto che Pansy finisca di prepararsi e scendiamo. Guardiamo, sono le 21:27. Giusto in tempo. Inizio a scendere, appena scendo il primo scalino, una mano mi afferra: Theo.
Cazzo.
Sono ufficializzato mortaio.
Senza rivolgermi la parola mi trascina giù in sala comune, e mi porta nel dormitorio maschile, in camera sua. Mi chiude in camera sua e senza darmi in tempo di capire cosa stesse succedendo, inizia a parlare.
"Allora" dice prendendo una sedia, che mette al centro della stanza.
"Siediti" mi dice facendo segno di sedermi.
Senza profferire parola mi siedo.
"Evelin porca puttana"
"Theo stai calmo"
"Calmo. Il. Cazzo." poco agitato mi dicevano.
"Teo". dico facendogli segno di stare calmo
"CAZZO EVELIN, ANCORA NON HAI CAPITO CHE SE CONTINUI COSI' ENTRO IL GIRO DI UNA FOTTUTA SETTIMANA TU TI FARAI SVERGINARE DA UN PUTTANIERE"
Lo guardo con occhi spalancati, si è messo faccia a faccia a me e mi sta urlando contro. Sono in imbarazzo, pensa davvero che farei sesso con Malfoy?
"T-tu credi q-questo ..?" dico ferita
"Evelin cazzo, di te mi fido, di lui no"
"Non lo farò avvicinare" dico
"Ah si? non lo farai avvicinare? come mi spieghi questo?" prende un fazzoletto con dell'acqua e me lo passa sul collo, rivelando il succhiotto che copro subito con le mani.
"Theo, mi aveva bloccato le mani, non poteva far nulla"
"Da quanto tempo hai questo succhiotto?"
"Io-Io...ce l'ho d-da stamattina.."
"Ora tu mi spieghi tutto."
Prende una sedia e si mette a gambe con le gambe rivolte allo schienale, si passa una mano tra i capelli, e incrocia le mani facendo segno di parlare. Gli racconto tutto e appena finito, non profferisce parola, mi guarda e rimane impassibile.
