- Stiamo chiudendo.
Mormorò una voce femminile, proveniente da dietro una fila di vestiti sentendo entrare Chuuya e Atsushi.
- Gi-Gin... Scusa il disturbo, sono Atsushi.
Una ragazza giovane e bella sbucò da dietro uno scaffale e venne incontro a loro sorridendo timidamente, facendo ondeggiare i capelli lunghi e neri attorno all'abito bianco e leggero che indossava.
- Nessun disturbo Atsushi. Cosa ci fai qui? Devi parlare con mio fratello.
Atsushi annuì con forza.
- Si tratta di Dazai.
Gli occhi dolci e chiari della ragazza si fecero improvvisamente malinconici, Chuuya per un istante colse in essi anche una scintilla di rabbia e ferocia, ma si trattò solo di un attimo. Probabilmente se lo era solo immaginato.
Gin alzò lo sguardo su Chuuya gli si avvicinò e chinò appena la testa.
- Mi chiamo Gin Akutagawa, con chi ho il piacere di parlare?
- Sono Chuuya Nakahara, scusi ancora per l'intrusione.
Se sentire quel nome procurò una qualche emozione nell'animo della ragazza lei non lo diede assolutamente a vedere.
- Higuci.
Chiamò Gin voltandogli le spalle, un'altra ragazza la raggiunse uscendo dalla porta che doveva essere quella del retrobottega. Era bella anche lei anche se non graziosa come Gin, aveva i capelli biondi raccolti, la pelle liscia e chiara e due occhi vivaci color ambra.
- Eccomi Gin, che succede? Ehi, ciao Atsushi.
Atsushi ricambiò il saluto con un infantile e tenero gesto della mano.
- Devo accompagnare questi due ragazzi da mio fratello, dai un occhio tu al negozio per favore.
Higuci annuì e seguì con lo sguardò Gin che accompagnava i due giovani dietro il bancone e poi nel retro bottega.
Chuuya si ritrovò a seguire Gin su per una scala stretta, buia e consumata dal tempo fino ad una porta scrostata in vari punti che un tempo doveva essere stata gialla. La ragazza bussò e dopo essersi sentita una serie di colpo confusi come di pentole che cadevano a terra e di grida qualcuno aprì finalmente la porta.
Chuuya si ritrovò a fissare un ragazzo poco sopra le ventina con una zazzera spettinata di capelli rossi in testa, gli occhi impastati di sonno e un buffo pigiama viola con le stelline gialle consumato dal tempo. Il giovane sbadigliò.
- Cosa c'è a quest'ora?
- Tachihara sono letteralmente le sei di sera... Stavi dormendo?
Il giovane biascicò una risposta poco chiara strofinandosi un occhio e si spostò per farli entrare.
Chuuya si ritrovò in un salottino ordinato, le pareti erano di un color panna e trasmetteva una sensazione accogliente, erano riempite di quadri e foto, il divano sembrava seppur un po' vecchio incredibilmente morbido ed era rivolto verso una vecchia Tv, un grande tappeto persiano ricopriva il pavimento. Il ragazzo che aveva appena aperto puntò i suoi occhi sui nuovi arrivati, che di norma probabilmente erano molto più svegli di come erano in quel momento.- Oh, c'è Atsushi. Ciao Atsushi. E quel ragazzo chi è?
- Un amico di Dazai.
Rispose velocemente Gin.
- Dazai? Dazai-San?
Una voce proveniente da un porta che probabilmente dava sulla cucina fece sobbalzare Chuuya.- Sì, Aku... Si chiama Chuuya Nakahara. Non lo stavi aspettando?
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Soukoku - The Anchor
FanfictionAU SOUKOKU "L'ultimo dettaglio di questo ricordo che Dazai esplorava -amava infatti tenersi il meglio per ultimo- erano due occhi profondi e blu come il mare che lui tanto amava." I ricordi migliori di Dazai e Chuuya, amici fin dall'infanzia, appart...