Era un tranquillo pomeriggio in alta montagna, quando Varian e Cassandra avevano deciso di fare una sosta in un rifugio vicino, dopo una lunga escursione in mezzo alla natura. Fino a quando non avevano deciso di andare a letto, i 2 si erano allenati con le armi ma, a un certo punto, Cassandra si era un po' ferita con dei rami. Il suo ragazzo si era pentito di non essersi portato dietro le sue pozioni, che avrebbero guarito in fretta i tagli di Cassandra. E ora eccolo lì, sdraiato a letto con lei, che dormiva.
Varian osservava con amore Cassandra, che si rigirava nel sonno, come se dovesse ancora combattere. Cavolo, se era bella. Il giovane alchimista sospirò e accarezzò la spalla nuda della sua ragazza, che parve fermarsi. -Sei sempre sulla difensiva, anche quando non serve. E io non sono mai in guardia, neanche quando serve.- disse lui, continuando ad accarezzare Cassandra. Quest'ultima si girò su un fianco, mettendo in mostra tutte le sue vecchie cicatrici, che si era procurata nel corso degli anni. Alcune si erano riaperte, a causa degli allenamenti di qualche ora prima, ma nessuna toglieva la bellezza di quella ragazza. Varian pensò a quando l'aveva vista per la prima volta. Era un ragazzino ingenuo, che sapeva poco e niente sulle tecniche di combattimento, mentre lei era già esperta. Varian fece per avvicinare le labbra al collo di Cassandra, quando questa si voltò a guardarlo, facendo quasi prendere un colpo al giovane alchimista.
-Perchè sei sempre sveglio?- domandò lei. Se sentiva dolore per le ferite, non lo dava a vedere. I tagli avevano smesso di sanguinare da parecchio, lasciando infatti il letto immacolato, ma chissà quanto ci sarebbe voluto per guarire. Varian strofinò il naso contro quello di Cassandra, crogiolandosi nel suo dolce profumo di selvatico. -Pensavo a te. Vorrei essere come te.- rispose lui. Cassandra lo baciò a lungo sulla fronte e lo accarezzò sulla guancia col dorso delle dita. -Sii solo come sei tu. Ti amo proprio perchè sei unico.- Varian allargò le braccia, per quanto gli era possibile, senza togliere gli occhi di dosso da Cassandra. -Posso stringerti, mentre ti riaddormenti?- chiese lui. Sapeva quanto Cassandra odiasse il contatto fisico, nonostante a volte lei fosse la prima ad abbracciare o a baciare. La ragazza si fiondò tra le braccia del giovane alchimista, lasciandogli dei baci sul petto. -Non cambiare per nessuno, Varian.- disse lei, poi chiuse gli occhi. Lui non smise di accarezzarla e coccolarla neanche un secondo. Varian era troppo innamorato di lei e sicuramente non avrebbe mai voluto cambiare questo fatto. -Non lasciarmi mai, Cassie. Non so cosa farei senza te.- sussurrò il ragazzo, poi strinse a sé Cassandra e chiuse gli occhi, aspettando di unirsi a lei nei suoi sogni.
Nota dell'autrice: buon primo maggio ^^ ammettetelo che vi sono mancata :P
Questa one shot è ispirata da un sogno che feci esattamente un mese fa, solo che nel mio sogno c'ero io a vedere Cassandra e Varian sul punto di fare cose censurabili (spiona che non sono altro :P), solo che erano all'aperto. Guardate caso, il luogo era un posto di montagna dove andai alla vigilia del mio compleanno e dove ci tornai il giorno dopo che avevo fatto il sogno. Coincidenza? Io non credo.
Tranquilli, non è l'ultima one shot Cassarian che scrivo, infatti tra una settimana o 2 ce ne sarà un'altra. A presto ^^
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Cassarian brevi storie
FanfictionOne shots dedicate a una coppia un po' "insolita", a metà strada tra essere canon e non. Spero vi piacciano