Cap. 14 "I'm Afraid of Death" ✔️

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Pov's Kaito

Visto che Angel e Damon sono sistemati io mi dirigo in un night.
Una donna dopo l'altra.
Alcune nemmeno vogliono essere pagate.
Altre si offrono di pagare a me.
Il sesso è solo un modo per dimenticarmi del mondo.
Per dimenticarmi da dove vengo e chi sono.
Perché chiunque sia la donna dall'altro lato nessuna mi fa provare qualcosa di più di un semplice orgasmo da quattro soldi.
Dopo qualche ora, ormai annoiato, mi affretto a raggiungere casa ma mi fermo di fronte a quella di qualcun'altro.
Una ragazza che conobbi nell'ospedale psichiatrico, era lì solo per aiutare i genitori o parenti non si è mai capito.
Alcuni sospettano sia la vera figlia di Blood ma non so, Blood ha già una bambina piccola anche se preferisce non mandarla a scuola e non farla conoscere.
Busso alla porta e poco dopo la ragazza dai capelli neri tinti mi apre la porta.
Io e questa ragazza non siamo niente.
Solo due persone bisognose di sesso.
O almeno credo.
Con un lieve sorriso mi squadra da testa a piedi.
Non sono vestito elegante, ho solo una canotta nera, una giacca grigia e dei jeans azzurri.
-hey Kaito, non pensavo fossi da queste parti-
Mente.
Sa che sarei passato.
Lo faccio ogni volta in prossimità del natale.
Da bambina era la sua festa preferita.
-Freya, hai qualcosa da offrire ad un affamato come me?-
Con un sorriso tenero mi apre la porta invitandomi ad entrare.
La sua casa, come sempre, è impeccabile, sempre silenziosa e ordinata.
-anche a natale qui nessuna anima viva?-
Con delicatezza mi leva la giacca appendendola e come una brava mamma mi tocca la fronte per vedere se ho preso troppo freddo.
Non è come le altre.
A lei non interessa che io sia un ragazzo ricco o povero, che sia famoso o meno, lei sembra non dare minimamente peso a questo.
Mi parlava quando ero povero e lo fa ora che sono benestante anche se facendo lavori sporchi.
-non avevo nessuno da far venire, anche se a dire il vero la tua visita me l'aspettavo-
Le sorrido prima di dirigermi in cucina seguito da lei in cerca di qualcosa.
-a tavola c'è dello spezzatino con le patate, spero ti possa piacere, fai come se fossi a casa tua-
-Come sempre d'altronde-
Vado in sala e mi accomodo mentre Freya mi porta un piatto pulito e delle posate, senza aspettare inizio subito a mangiare mentre lei mi versa un bicchiere di vino.
-Kaito, non è ora che vai a trovare tuo padre? Insomma so che le cose tra voi sono complicate ma penso che odiarlo non serva a nulla-
Silenzio.
Solo il mio sbuffare rompe questa tensione.
-dovrei perdonare qualcuno che mi ha incolpato di essere nato?-
-non lo pensa davvero, era affranto dalla morte di tua madre, lo è ancora ora-
-non merita un'altra possibilità, è un prete che vada a fare penitenza-
Le sue mani piccole e fini si infilano tra i miei capelli massaggiandoli.
-prima o poi cambierai idea-
-ma non oggi-
Si siede accanto a me imboccandomi passando così la serata a parlare.

Pov's Damon

Sono passati 10 giorni.
10 giorni che abbiamo passato vivendo sempre di più il nostro amore.
Ci siamo conosciuti sempre di più.
Ho scoperto che ama i fiori e le cose semplici.
Lei ha scoperto che apprezzo la musica Jazz.
Ha scoperto che tendo a canticchiare quando faccio qualcosa che si tratti di lavare il pavimento o pulire i piatti.
Ora so che avrebbe sempre voluto una sorella con cui parlare.
Ormai sono le 2 del mattino.
Ieri abbiamo fatto una escursione in tutto il territorio scoprendo che a 10 km da qui c'è un piccolo villaggio.
Angel dorme tranquilla e rilassata accanto a me.
Indossa solo un intimo rosa.
I suoi capelli ricadono morbidi sulla sua schiena.
Lentamente glieli scosto iniziando a baciarle il collo.
Io non riesco a dormire.
O almeno non finché non crollo sotto il suo profumo.
Mi addormento esausto stringendola al mio corpo.

La puzza di fumo mi fa svegliare d'impatto.
Questa puzza...
Puzza di bruciato.
Mi alzo di scatto dal letto dove noto Angel seduta a tossire.
Faccio per uscire ma noto delle fiamme innaturali propagarsi in modo sempre più veloce.
-Angel dobbiamo uscire-
Lei si alza dal letto tossendo e barcollando.
Infondo questo fumo non fa ragionare bene.
La noto intenta a raggiungermi ma cade a terra senza forze.
La tiro su a mo di sposa e mi dirigo verso l'uscita.
Inizio a tossire stremato dalla mancanza di aria pulita.
L'entrata è bloccata dalle fiamme.
Non posso nemmeno superare le fiamme rischierei di ferire Angel.
Nemmeno mutarmi in ombra, se non prende un respiro profondo rischia di soffocare all'istante.
La stringo con forza a me e tiro spallate contro la parete.
Nulla.
Anche se è di legno non è così facile da sfondare.
Altra spallata.
Altra botta.
Ma non rompo nulla.
Altra spallata.
Un'altra.
Un'altra.
Un'altra ancora.
Ancora un'altra volta.
Una dietro l'altra.
Un'altra.
Sempre più forte.
Ma la parete non si sfonda.
Il fumo è ovunque.
Respirare sta diventando impossibile.
Un'altra spallata.
Ancora.
Ancora.
Ancora.
Ancora.
La spalla comincia a fare male.
Ancora.
Non mi importa del dolore devo portarla fuori da qui.
Un'altra.
Ancora.
Di nuovo.
Ancora.
Finalmente la parete di legno produce un rumore spezzato.
Il legno sta cedendo.
Altra spallata.
Altra botta.
Sempre più male.
E ancora.
E ancora.
E ancora.
E finalmente si spacca abbastanza.
Un ultima spinta e cado fuori dalla casa con in braccio la mia donna.
Per non ferirla sono caduto di schiena.
Alcuni pezzi di legno sono conficcati nella mia schiena.
Mi alzo nonostante i dolori e la porto distante dal l'incendio.
Poso Angel sull'erba e mi siedo accanto.
Cerco nei pantaloncini il mio telefono e grazie al cielo lo trovo.
Compongo velocemente un numero.
-Rey... Vienici a prendere, non siamo più al sicuro qui-

Dopo qualche ora siamo nel Pick up di Rey.
-Damon sarà sempre in pericolo finché la terrai vicina a te-
-cosa vuoi che faccia? Se me ne andassi mi cercherebbe-
-lo so... Ho chiamato Kaito, ci aspetta a casa e comunque... Blood ha chiesto che tu e Kaito andiate in missione-
-e sentiamo dove?-
-a quanto pare c'è una squadra di Villain NightBlida che sta aiutando Expel-
NightBlida è un modo per chiamare i sangue nero.
Alcuni Villain nascono con un codice sanguigno confusionario che genera un alterazione del sangue rendendolo nero.
Sono considerati speciali proprio per le caratteristiche di questo sangue ma non ne sono a conoscenza.
Invece Expel è uno dei Villain creati da Blood ma al contrario degli altri questo ha come obiettivo distruggere tutto.
Blood nonostante il suo create Villain lo fa con l'unico scopo di devastare la società Hero e rimodellare il mondo ridandogli vita.
Villain Vs Villain.
Fa già ridere così.
Dopo un lungo silenzio Rey riprende a parlare.
-Pare si nasconda in delle rovine nel campo santo-
-ho capito, tu non vieni?-
-no, il mio Quirk non può essere usato in campi santi, Kaito invece può usare la sua parte di luce e tu hai il cervello-
-voglio venire anch'io-
Il sussurro debole di Angel mi fa sussultare.
-mh? Stai bene?-
-non ti lascerò andare in missione senza di me, verrò con voi-
-no, è fuori discussione-
-invece verr-
Si blocca tirandosi su e vomitando fuori dal Pick up.
La Stringo a me accarezzandole la testa.
-mal d'auto?-
-un po'..-
Una volta parcheggiati la figura snella di Kaito ci raggiunge.
-come mai Angel è così cadaverica?-
-hanno appiccato il fuoco al rifugio, non so chi ma lo hanno fatto-
-avanti Angy vieni, ti aiuto a scendere-
Kaito allunga le braccia e delicatamente aiuta Angel a scendere ma come la mette giù la osserva sorpreso e preoccupato.
-cosa c'è Kaito?-
-Damon... Angel è incinta, l'ho.. l'ho sentito...-
-EH?!-

Innamorato Della Mia NemesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora