Pov's Angel
-INCINTA?!-
-Damon non grid-
Non mi da nemmeno il tempo di parlare.
-DIMMI COME NON DOVREI GRIDARE?! PORCA DI QUELLA TROIA!-
Siamo in casa da meno di 10 minuti e Damon non fa altro che camminare avanti e indietro per la stanza gridando.
Kaito prova a fermarlo ma è inutile.
-Damon non puoi prenderla come una cosa positiva?-
Rey che fino ad adesso non ha aperto bocca finalmente dice la sua.
-Damon è positivo, ok significa che sarai padre e magari non ne sei felice però guardati, stai dimostrando emozioni ed è positivo-
-Quella cosa che ha in grembo rischia di vivere una vita infernale capisci? Scappare dalla polizia, un padre anaffettivo, niente scuola, niente amici, niente di niente, ogni cosa sarà temporanea e la sua vita si baserà su una società che lo schiferà per sempre-
Kaito si siede accanto a me sospirando e posa le mani sul mio ventre.
-io sento solo che è felice e che non vede l'ora di nascere-
Lo sguardo di Damon è come una lancia in pieno petto.
Mi guarda schifato, spaventato, deluso.
-Damon...-
-No Angel non dire nulla ti prego-
Dalle mie guance iniziano a scendere calde lacrime che quasi sfregiano la mia pelle.
-Scusami Damon... Scusami se ho in grembo nostro figlio, scusami!-
Damon non riesce nemmeno a guardarmi adesso.
Kaito invece mi stringe sussurrandomi all'orecchio che andrà tutto bene.
-Angel non ho detto che non voglio un figlio da te.. Solo... Se Blood lo scoprisse.. O se lo scoprissero I tuoi o qualche squadra Hero... Non è ancora nato ed è già in pericolo-
-Damon scusa se mi intrometto...- Rey interrompe il discorso di Damon -ma puoi dargli un cognome falso no? In questo modo non ereditando il tuo vero cognome non si saprà mai di chi sia figlio-
-esatto, Rey ha ragione e poi tu sull'anagrafe sei Damon Namida ma usi anche il cognome Riuzaki, dai quello a tuo figlio-
Le parole di Kaito e Rey fanno tacere le paure di Damon.
-Damon..-
Mi guarda freddo e se ne va in camera sua.
Come si chiude la porta alle spalle inizio a piangere senza sosta abbracciata a Kaito.
-cambierà idea vedrai-
-e se non la cambiasse... E se non mi volesse più?..-
Con una voce tremante mi avvicino alla porta di Damon e piangendo busso.
Rey si dilegua non volendo forzare troppo la situazione.
Kaito invece mi stringe finché non gli squilla il telefono con un numero che non è salvato che finisce per 997.
Quando legge il numero mi lascia e se ne va.
Io mi metto seduta con la schiena contro la porta.
Mi starà odiando.
Chiudo gli occhi accarezzandomi il ventre.
Se dovessi immaginare come sarà quando nascerà immagino una piccola testolina piena di capelli neri con degli occhi azzurri, un paffuto sorriso e delle guance perennemente rosse.
Sarebbe un angioletto.
Sorrido solo al pensiero di sentirmi chiamare mamma.
Talmente presa da quei pensieri non noto nemmeno che Damon ha aperto la porta e che non sono più appoggiata ad essa.
-entra-
Non dice altro.
Mi alzo accarezzandomi amorevolmente il ventre.
-Damon... Io voglio tenerlo... Non posso rinunciare a te ma questo è pur sempre un pezzo di me e di te...-
-lo teniamo-
Sputa secco sedendosi alla sua scrivania e guardando una agenda.
-DAVVERO?!-
dalla felicità avvolgo le braccia al suo petto e lo stringo da dietro posando la testa sulla sua spalla.
-hai già pensato come chiamare il feto?-
-uh? In realtà no però sarebbe carino se mi dessi una mano a scegliere-
-mi è indifferente-
-a me piace tanto il nome Freddy se fosse maschio, se invece è femmina c'è un nome che ti piace?-
-solo uno-
Lo guardo accarezzandogli il collo.
Visto da qui sembra ancora più assente.
-che nome?-
-Rachel-
Rimango in silenzio trovando il nome familiare.
-Rachel?-
-sì, la si conosce più come "Ziggy", è morta da circa 2 anni, era una cara amica se non una sorella, sarà per questo che mi piace il suo nome-
Rimango in silenzio e annuisco.
Chissà quanto dolore comporta parlare di lei.
Forse nella squadra è quello che ci soffre di più.
Avevo letto della morte della dottoressa defibrillante.
Dicono sia morta in circostanze misteriose.
L'unica testimone pare essere la burattinaia che era con lei ma sembra essere sparita dalla circolazione.
Alcuni dicono di averla vista nelle zone del Brasile dove erano prima in missione Damon e la sua squadra.
-Angel-
-mh?-
-se lo vogliamo tenere... Non verrai in missione con me che sia chiaro-
-Ma io..!-
-ma prima che vada in missione voglio sposarti-
Rimango in silenzio totalmente sbigottita.
-voglio sposarti prima che vada in missione, avere la certezza che quella creatura erediterà non solo il mio sangue ma anche il mio cognome anche se quello falso. Abbiamo 6 mesi prima che vada in missione, scegli tu quando e dove ma voglio sposarti-Pagina di diario
7 Giugno 1992
Sono ormai 6 mesi che non scrivo qui.
La luna di miele mi ha portato via tanto tempo perciò ho lasciato il mio diario a casa.
Insomma ci siamo sposati... Ed è stato bellissimo
Il matrimonio fu concordato in Aprile.
Il 13 Aprile ci ritrovammo in una delle prime chiese del padre di Kaito.
Una chiesa abbandonata ormai da 20 anni.
Damon era vestito con un abito nero classico.
Kaito, nato e cresciuto tra Villain e preti mise il suo abito da cerimonia.
Il mio vestito fu fatto su misura da Kaito.
Un abito lungo e bianco, con dei ricami sulla gonna e un velo che mi copre il volto.
Nessuna musica mi accompagnò all'altare ormai rovinato dal tempo.
Nessuno sguardo di parenti.
Solo io e lui.
Io, lui e Kaito come giudice di pace.
Una volta davanti a lui i nostri sguardi si sono incastrati nelle iridi dell'altro.
Tanti pensieri mi passavano in testa.
Sarò abbastanza per lui?
Gli piacerà il mio vestito?
Sarà eterno?
Mi preoccupavo troppo di quello che potesse pensare Damon.
Lui invece pensava solo ad amarmi.
Lui non è come gli altri.
Non gli importa delle apparenze.
Non si preoccupa dei giudizi.
Lui è sé stesso e basta.
Lui è complicato si, ma vero.
Più vero di certi Hero.
Quel giorno ebbi un solo pensiero.
"La vita è strana.
Ancora di più oggi che ti sposo."5 mesi dopo
Sorridendomi Kaito apre la bibbia tra le sue mani e inizia a parlare mentre lo sguardo di me e Damon non si sbroglia manco per scherzo.
-oggi celebriamo l'amore, il canto di ogni angelo si riunisce dentro questa chiesa, non voglio intrattenervi con i canti idilliaci che d'altronde so a memoria ma preferisco solo ricordarci di un qualcuno della bibbia.. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore, Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso, Molti saranno i dolori del malvagio, ma l'amore circonda chi confida nel Signore-
Prese dell'acqua santa e con il pollice ci fece una croce sulla fronte.
-Dopo aver purificato le vostre anime con l'obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni con gli altri, Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell'amore vicendevole; perché chi ama l'altro ha adempiuto la Legge, Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre-
sorridendo ci guarda.
Sembra essere felice per noi.
-Angel, Damon, oggi le vostre anime si legheranno una all'altra ma prima di ciò, dovete scambiarvi le promesse che dovrete impegnarvi a rispettare-Damon prende un respiro e mi guarda con un leggero sorriso.
-Angel, ti prometto di impegnarmi ad essere un marito, ad essere un amico, un fratello, un padre, essere quel che tu hai bisogno io sia, di farti ridere ogni volta che posso, di asciugati ogni lacrima e di tenerti al caldo nelle notti più fredde-
Sento le gambe tremare dall'emozione.
-io Damon ti prometto fedeltà, prometto di amarti e di sorreggerti in ogni tuo passo falso, prometto di impegnarmi a essere quello che tu necessiti io sia in ogni occasione, prometto di darti una vita insieme finché morte non ci separi-
I miei occhi sono ormai lucidi.
Quelli di Damon mi scrutano silenziosamente.
Per altri sembrerebbe che mi guardi in modo freddo ma dietro quell'iride rosso sangue si cela un mondo di pensieri.
Pensieri che solo io ho imparato a scorgere.
-scambiatevi le fedi-
Damon tira fuori dalla tasca del completo due fedi nuziali semplici.
Con estrema delicatezza mettiamo indosso l'anello dell'altro.
-Damon Riuzaki.. Vuoi tu prendere Angel Light come tua legittima sposa? Promettendo di amarla e onorarla, promettendo di non ferirla mai intenzionalmente, promettendo di proteggerla e restarle accanto in ogni malattia, in ogni avversità, giurando sul nome di dio nostro signore che quel che provi è veritiero-
-lo voglio, giuro su Dio che il mio sentimento è reale e puro-
-Angel Light, Vuoi tu prendere Damon Riuzaki come tuo legittimo sposo? Promettendo di amarlo e onorarlo, promettendo di non ferirlo mai intenzionalmente, promettendo di proteggerlo e restargli accanto in ogni malattia, in ogni avversità, giurando sul nome di dio nostro signore che quel che provi è veritiero-
-Lo voglio-
Con le guance ormai bagnate da lacrime D'emozione Kaito pronuncia le parole che aspettavo da tutto il tempo.
-Vi dichiaro marito e moglie.. Puoi baciare la sposa-
Damon cinge i miei fianchi e mi stringe a sé travolgendo le sue labbra con le mie in un bacio puro e casto.
Delicatamente mi fa scendere dall'altare arrivando dove una volta ci stavano tutte le panche per i fedeli.
Kaito se ne va sorridendoci ma prima di andare accende un piccolo sterio che fa risuonare la musica in tutta la chiesa.
Lentamente, un passo dopo l'altro balliamo.
Come se fossimo ancora in quel vicolo.
Come se fosse la prima volta.
O come se fosse l'ultima.
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Innamorato Della Mia Nemesi
Roman d'amour[IN FASE DI REVISIONE] Lei, Angel Light, figlia di una famiglia per bene, la numero uno degli hero nonostante la sua tenera età. Lui, Damon Riuzaki Namida, figlio adottivo di un medico psicopatico, il numero uno dei Villain, il ragazzo povero di e...