Cap. 17 Pt. 1"Crazy Eyes.. Bye Bye Babies" ✔️

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8 Giugno 1992

Pov's Damon

Ormai è arrivato il giorno.
Oggi si va in missione.
Alla fine ho convinto Angel a restare a casa anche perché a breve partorirà, mancano 2 o 3 mesi perciò è meglio se stia a casa al sicuro.
Io e Kaito siamo in auto.
Lui guida silenzioso.
La cosa non promette bene.
-Kai-
-dimmi Damon-
Anche la sua voce risulta spenta.
Qualcosa lo turba.
-che ti prende? Sembri assente e Normalmente quello sono io-
Sospira rallentando alla rotonda.
-oggi ho avuto brutti segnali, Freya e io abbiamo litigato...-
-non era una botta e via?-
-era, ora è una botta ogni qualvolta, ma ad ogni modo mi ha detto che dovrei diventare più responsabile e che questa mia pacchia finirà presto, non è un buon segno se litigo prima di una missione non credi?-
-ma smettila andrà bene e quando torniamo a casa chiudi con lei, donne da scopare ne trovi a bizzecche-
Quando freno ci troviamo davanti all'entrata delle rovine.
Sembrano molto instabili ma la cosa non mi preoccupa.
Al contrario Kaito sembra esserne molto in pensiero.
-questo posto non mi piace...-
-Kaito smettila andrà tutto bene, entriamo, facciamo fuori i bastardi e torniamo a casa, fidati di me-
-mh.. Va bene mi fido..-
Un rumore all'auto fa voltare sia me che Kaito.
Proviene dal bagagliaio.
Kaito preoccupato lo apre e da lì sbuca una persona sotto un lenzuolo
-Volevate liberarvi di me? FOTTUUUUUTI-
Kaito strappa via il lenzuolo e una piccola Angel sorridente e divertita ci osserva.
-che cazzo ci fai qui?-
-pensavate che vi lasciassi andare da soli? Mi dispiace ma la Hero number 1 è qui pronta ad aiutare-
-Angel cristo sei incinta non ci pensi al tuo bambino?-
-il mio bambino sta bene, domani andiamo a fare la visita per scoprire il sesso visto che è stato complicato spiegare di chi è figlio-
Infastidito dal suo comportamento infantile mi avvio alle rovine seguito da Kaito e Angel.
Una volta davanti osserviamo l'entrata ormai delicata e fragile.
Kaito prende un lungo sospiro preoccupato.
-Miraccomando Damon... Non voglio andare al funerale dei miei migliori amici-
-Come sei pessimista Kaito-
-lo sono Angel, lo sono..-
-Kaito torneremo sani e salvi, hai la mia parola-
Dopo quest'ultima frase il viso di Kaito si fa meno rigido, quasi rilassato.
Una volta all'interno delle rovine Kai fa luce con il suo quirk nel suo lato destro.
Osserviamo intorno non trovando nulla di nulla al momento.
Ci dirigiamo sempre più infondo arrivando in un corridoio a due uscite.
Da qui pare che le rovine siano state rimpiazzate da delle stanze sotterranee.
-io credo che dovremo dividerci-
-lo credo anch'io- dice Angel dandomi ragione.
-ahhh lo sapevo che lo avreste detto vi odio!-
-zitto Kaito, io andrò a destra voi due a sinistra, qualsiasi cosa succeda tornate indietro-
Una volta separati mi avvio da solo verso la fine del lungo corridoio.
Per evitare spiacevoli incontri passo due dita sul mio viso ricreando alla perfezione la mia maschera.
Stessa cosa per il vestito toccando prima l'orologio da polso e poi la collana che porto al collo da quando sono piccolo che nel costume viene coperta.
Passo dopo passo mi addentro nelle stanze grigie colorate solo dalla luce debole di un faro dalla lampadina mezza andata prossima al fulminarsi.
Un continuo silenzio distrutto solo dai miei passi.
Una volta davanti ad una stanza chiusa faccio per aprirla.
-io non lo farei-
U

na voce alquanto stridente e irritante mi esorta dal farlo.
Mi volto e mi ritrovo un gruppo di ragazzi dalle vene tagliate e il sangue nero colante.
Niente di diverso da quello che sono io.
Hanno occhi rossi, sangue nero, pelle lattea.
La differenza è che loro ci sono nati così.
Io sono stato modificato.
Con un passo lento mi avvicino a loro.
Prendono una boccata d'aria prima di cercare di assaltarmi.
Due di loro tentano di bloccarmi le braccia mentre gli altri 3 cercano uno scontro diretto.
La differenza tra me e loro è che quando non hai emozioni non puoi essere colto alla sprovvista.
Alzo le braccia facendole scontrare con i visi dei due sangue nero, richiudo le braccia verso il petto e faccio così sbattere le teste dei 3 con i primi 2.
L'unica femmina del gruppo mi guarda incazzata con del sangue rosso colante dalle labbra.
Potrebbe sembrare molto stile film di vampiri ma si, I sangue nero aumentano ogni loro capacità con il sangue comune, ingerendone a quantità elevate.
Il loro corpo diventerebbe una macchina da guerra se bevessero un sangue più puro di quello rosso.
E infatti esiste, il sangue bianco, quello che scorre nelle vene di ogni persona dal Quirk puro.
Come quello di Angel.
Per me che sono un sangue nero ormai è una tortura starle vicino e non poterla assaggiare.
Ma se entrassi anche solo per errore in contatto con il suo sangue non riuscirei più a trattenermi.
Rischierei di ucciderla pur di avere il suo sangue.
La ragazza NightBlida sfreccia verso di me provando a mordermi.
Con veloci movimenti indietreggio senza farmi sfiorare.
Appena si blocca afferro i suoi capelli e senza darle il tempo di realizzare la situazione le faccio scontrare il viso contro la parete.
Lentamente dal mio corpo rilascio il fumo che li avrebbe lasciati storditi e riprendo a camminare.
Varco la soglia della porta e un uomo sta seduto sulla poltrona di fronte a tanti piccoli tubi collegati alle sue braccia.
-Expel-
Non risponde.
Ha gli occhi chiusi e un sorriso largo in volto.
Sembra quasi stia dormendo.
Mi avvicino a lui per osservare meglio i piccoli tubi che dagli apparecchi da ospedale si collegano a lui.
Una sostanza giallastra passa per essi arrivando alla pelle.
Senza dire una parola prendo un bisturi li accanto a tutti gli utensili da ospedale e con forza glielo conficco in testa.
Le macchine iniziamo a fare rumori assordanti mentre lui apre gli occhi e inizia a... Ridere?
-Damon è bello rivederti-
Rimango al quanto confuso.
Ha praticamente un bisturi conficcato in una parte del cervello e sta bene?
-come fai..-
Lui inizia a ridere come un forsennato.
-oh Damon io sono immortale, ho portato il mio corpo esattamente al tuo-
A quanto pare non è a conoscenza della differenza tra immortalità, cioè non morire, e Semi-Mortalità, ovvero morte temporanea.
Faccio per strappare i tubi dal suo corpo ma la sua frase mi fa bloccare all'istante.
-non credo sia stato prudente portarla qui... Per lo meno avrete la tomba in comune-
Le sue risate mi fanno innervosire e mentre sono pronto a strappargli i tubi dalle braccia e rilasciare dalla mia pelle le nubi le urla dall'altra parte dell'auricolare mi fanno esitare.

-Damon!-
Dall'auricolare sento la voce di Angel in agitazione.
-Cosa succede-

-Mi... Mi si sono rotte le acque!-

Innamorato Della Mia NemesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora