Non dimenticarti piccola che a mezzanotte precisa l'incanto finirà e tutto tornerà come prima
💎
1| C R I M I N A L
"Il male non è mai straordinario
ed è sempre umano,
divide il letto con noi
e siede alla nostra tavola"Le luci della città traballavano fuori dalla finestra di quell'appartamento troppo stretto, riempivano ogni lato oscuro di quella distesa di vicoli segreti, impedendo che fossero invasi dalle tenebre e dai segreti.
Era troppo grande quella città, sempre troppo rumorosa, sempre troppo animata e sempre troppo viva.
Con le ginocchia strette al petto mi raggomitolai sul davanzale di quella finestra, la cioccolata calda fumava ed emanava un profumo squisito mentre un uomo di mezza età passeggiava sotto di me, completamente ignaro che io stessi osservando i suoi movimenti.
Mi piaceva fingere di poter comprendere le persone, le cose impossibili mi affascinavano da sempre e l'uomo era una macchina inspiegabile di azioni e pensieri che adoravo analizzare.
I dettagli erano la cosa più importante, sfuggivano agli occhi dei più interessati ma io mi sforzavo di cercarli prima di tutta l'evidenza.
Chiunque avrebbe pensato di arrivare alla conclusione che fosse cieco dal bastone che picchiava sul marciapiede, io invece lo capii dagli occhiali da sole fermi sul suo naso in piena notte.
Sorrisi compiaciuta e mi bruciai la lingua, ero sempre troppo impaziente, così impaziente da non riuscire neppure ad aspettare che la mia cioccolata si raffreddasse prima di prenderne un sorso.
Forse l'impazienza derivava dalla mia vita totalmente priva di controllo, o forse era nei miei geni, peccato che non potessi stabilirlo perché non avevo mai avuto dei parenti con cui confrontarmi.
Mi irrigidì quando improvvisamente l'uomo arrestò i suoi passi per guardarsi intorno e infine alzare la testa verso di me.
Le luci dei lampioni rifletterono su quelle lenti scure, trattenni il respiro incapace di muovermi di un solo millimetro, gli occhi di quell'uomo dietro quegli occhiali da sole mi stavano fissando, tutto di lui mi stava osservando.
Schiusi le labbra in preda al panico, incredula nel constatare che forse non era cieco come voleva far credere, che aveva sempre saputo che lo stavo scrutando al sicuro dall'alto della mia finestra.
Scesi dal davanzale in un lampo e chiusi le tende terrorizzata, mi affrettai a raggiungere la porta e a chiuderla a chiave con doppia mandata.
E poi prendendo un profondo respiro tornai vicino alla finestra, scostai leggermente la tenda e sospirai quando scoprii che quello sconosciuto inquietante non era più lì.
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DANGEROUS
RomanceMafia Romance - Dark romance Non conosco il suo nome perché si rifiuta di dirmelo, ma non si è fatto scrupoli ad entrare in casa mia avvolto dalle tenebre, ricoperto di sangue non suo e a puntarmi una pistola in testa. È un criminale, un assassino...