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E' passata una settimana dall'ultima volta che Michael gli ha scritto su ask, o lo ha cercato. Quando entra in classe lo fa senza degnarlo di uno sguardo, se lo vede nel corridoio cambia strada, e quando ieri si sono incrociati nel bagno, Michael gli ha dato una spallata per farlo spostare.

A Luke dispiace questa situazione, perché ormai si era abituato al costante ficcanasare di Michael.

Non lo ammetterebbe mai nemmeno sotto tortura, ma Michael Clifford gli piace. Gli piace tanto. E venire snobbati dal ragazzo per cui hai una cotta non è una cosa piacevole. Non lo è affatto.

***

Luke cammina nel cortile sul retro, ha saltato la lezione di biologia. Vivisezionare una rana non è una cosa che gli interesserebbe fare adesso. Adesso gli interesserebbe solo chiarire con Michael, perché non ce la fa più. Non ce la fa più a tenersi a galla senza qualcuno a cui aggrapparsi per rimanere vivo.

Ma ovviamente Luke non è un ragazzo fortunato, non lo è mai stato, per questo si ritrova spinto sull'erba bagnata, con tre figure che lo sovrastano.

"Guardate chi c'è qui, il frocetto" ride Calum Hood, seguito dal suo fedele braccio destro, Connor Thompson, e da Theo Harrison, uno dei suoi più fedeli tirapiedi.

***

Michael ha preso la sua borsa ed è uscito fuori dalla classe nell'esatto momento in cui non ha visto Luke varcare la soglia dell'aula. Lo ha cercato, ma non riuscendo a trovarlo ha preferito uscire fuori a fumare una sigaretta. Così, per smorzare la tensione. Certo non poteva immaginare di trovarci Luke, lì. E non solo lui...

Calum era una specie di amico, ma davvero non lo sopportava quando passava alle mani.

"Lascialo stare, Hood. Tre contro uno non è valido" va in soccorso del biondo, parandoglisi davanti.

"Cos'è, Clifford, ora difendi i froci?!" lo sfotte il moro.

"Io non parlerei di froci, Hood, visto che te lo fai mettere nel culo da Thompson da quando avevamo quindici anni" lo zittisce Michael, facendo infuriare Hood, che quasi non lo spintona a terra.

"Lascia stare, Cal, lo sistemeremo la prossima volta" cerca di farlo ragionare Connor, spingendolo lontano dai due.

"Non finisce qui, Clifford. E nemmeno con te, Hemmings" li minaccia il moro, sparendo poco dopo dalla porta di emergenza.

Luke deglutisce, incapace di muoversi. Una mano gli si piazza davanti al viso, in un chiaro tentativo di volerlo aiutare.

Una volta in piedi, Michael avverte tutto il risentimento che provava verso il biondo, sparire. "Grazie eh" dice, sperando almeno in quello da parte di Luke.

Ma Luke non gli risponde, e così lui fa per andarsene. Adesso il concetto gli è perfettamente chiaro.

***

Luke non vuole che Michael se ne vada. Che sia ancora arrabbiato con lui. Così fa la prima cosa che gli viene in mente, gli va dietro, e una volta raggiunto lo fa girare verso di se.

E lo bacia.

Poggia le sue labbra su quelle del ragazzo, e no, le labbra di Michael non sono affatto screpolate. Anzi, sono morbide, e rosse. Davvero davvero rosse.

E quando si dividono Luke prende, e scappa via.

No, baciarlo non è affatto un buon modo per tenerlo a distanza.

***

Bacio così male?

Affatto...

***

Angolo autrice

Oh mio dio, innanzitutto volevo ringraziarvi per le visualizzazioni, i voti e i commenti. Davvero, vi adoro.

Secondo poi, volevo dirvi che con questo capitolo mi sono lasciata un po' prendere la mano e ho descritto più del solito. Ma è okay, perché volevo che voi tutte viveste appieno il primo bacio tra i Muke.

Ah, un'altra cosa che ci tengo a precisare è che: se pensate che le "domande" siano troppo lunghe rispetto al numero di caratteri che si possono utilizzare su ask.fm, state tranquille, controllo ogni volta che non superino i 300 caratteri.

Vabbè, ora vado. Commentate e stellinate.

- xx

Ask me if I love you. || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora