cercai di fare meno rumore possibile, mentre Charlie ancora dormiva io apri il computer e mi connessi alla prima lezione. Diritto, quanto odiavo quella materia.
" buongiorno ragazzi, iniziamo facendo l'appello, accendete tutti la web cam e rispondete quando vi chiamo se no vi metto l'assenza" gridò la prof con il volume al massimo
"coglione, abbassa il volume" disse charlie girandosi dall'altra parte del letto e lanciando un cuscino. "scusa charlie" dissi ridacchiandoda leee :D
ehi riccio, come stai?a leee :D
tutto bene, sono in ospedale ma dicono che sono in forma per fare lezione, che coglionida leee :D
son contento che stai bene, a quanto pare fra un po' saremo più liberi, mi chiedevo se magari appena ti dimettono e ci danno il via libera ad uscire, se ti va di farci un giro.a leee :D
ovviamente bro, non ci vediamo da mesi.da leee :D
ti connetti a lezione studio?a leee :D
se non ho dei controlli penso di sì perché devo recuperare un po'.da leee :D
ok, a dopoa leee :D
a dopo, ti voglio bene, graize di tutto <3da leee :D
anch'io ti voglio bene amore 💕le ore passarono veloci e per fortuna andò tutto bene e anche piuttosto velocemente, mentre Charlie se la rideva a sentire alcuni interventi della prof o della classe.
mi ero affezionato molto a Charlie anche se non lo conoscevo da molto, lo sentivo vicino come a un nonno. non avevo molta esperienza con questi rapporti perché mio nonno venne a mancare quando ero ancora piccolo, ma io me lo immagino come lui un nonno in gamba e forte. "se ci danno di nuovo minestra, giuro che digiuno" disse Charlie continuando a lamentarsi di tutto, "cosa vorresti mangiare?" chiesi io "una bella bistecca, cazzo quanto mi manca" scoppiammo a ridere e ripresi l'ultima lezione del giorno. per fortuna anche quella tortura per quel giorno era finita.
"ora di pranzo". disse kendall "buongiorno kendy, di buon umore oggi? " chiesi "qualche infermiere le avrà mostrato il suo eretto bisturi" disse ridendo Charlie... "charlie non essere così volgare, sono felice di far visita ai miei due ometti!! " disse kendall calorosamente mentre posò le nostre minestre. "cazZo kendy, di nuovo minestra, io non mangio" disse charlie facendomi l'occhiolino. sotto sotto a lui piaceva la minestra però aveva ragione, era proprio stancante mangiarla così tante volte a settimana.
"kendall, scusa, oggi abbiamo delle visite?"
"no harry, verrà il dottore per vedere alcuni dati ma niente di impegnativo oggi" rispose gentilmente kendall, "grazie dell'informazione infermiera" dissi, sapevo quanto piaceva essere chiamata così. "prendete le medicine" gridò uscendo dalla stanza.eravamo seduti intorno a un tavolino all'angolo della stanza, stavamo giocando a carte mentre ascoltavamo un po' di musica, dopo aver fatto pranzo e più tardi mi sarei concentrato sui compiti con la lezione di studio.
"sai charlie, sei davvero una brava persona, mi dispiace che non sei riuscito a seguire i tuoi sogni" dissi io con tono un po' triste "i tempi era diverso harry, per fortuna ora si è un minimo più liberi, ma prima si era obbligati a nascondere ciò che si è... hai l'opportunità di amare e riuscire ad affrontare chi va contro perché ormai la gente si è aperta e ha compreso che l'amore esiste in tutti i generi. ama anche per me che non ho potuto" disse lui, continuando a fregarmi a burraco. "sai vorrei che mi raccontassi un po' di questa storia" continuò charlie "facciamo uno scambio, tu mi racconti la vostra storia e io ti racconto il primo incontro con lui" disse avvicinando la mano e io la strinzi.
iniziai io
"non c'è molto da raccontare in realtà. stavo andando male a questa scuola "digitale" dovuta al covid, cosa abbastanza strana già che si può copiare in tutti i modi. il mio migliore amico mi ha consigliato di partecipare a delle lezioni di studio insieme ad altra gente di tutto il mondo. partecipai ed è lì che lo vidi, era così impegnato e assorbito da quel che faceva che neanche se ne sarà accorto. dal primo momento che ho visto quel viso mi sono sentito così strano, non so spiegarlo e mai nessuno mi ha colpito così tanto. così iniziai a fare ogni giorno queste lezioni, facevo all'incirca un ora di compiti e quando finivo mi dedicavo a più o meno due ore a fissarlo, probabilmente mi aveva notato alcune volte, perché era come se mi guardasse e mi sorridesse e il suo sorriso è così bello, capace di darmi felicità, di strapparmi un sorriso nei momenti più bui, di tranquillizzarmi. io nel frattempo avevo fatto amicizia con altre due persone di questa lezione, che dopo ho saputo essere relativamente uno il suo migliore amico e l'altro un amico abbastanza vicino. non ho mai avuto il coraggio di scrivergli. ma un giorno inaspettatamente mi ritrovai un suo messaggio. quel giorno era il giorno peggiore della mia vita, avevo appena scoperto di avere il covid e con un semplice "ehi ciao" era stato in grado di capovolgere totalmente il mio umore... da bianco e nero a pieno di colori. dopo quel giorno non ci siamo scritti per un po'... sono troppo timido per fare il primo passo, ma poi mi ha di nuovo riscritto lui, quel periodo è stato bruttissimo, non che questo sia migliore, ma in qualche modo riusciva a tirarmi su di morale senza fare nulla. tutta quella settimana ci siamo scritti, giorno e notte, ogni minuto e nonostante mi sentissi leggermente affaticato, lui mi donava così tanta adrenalina da poter affrontare il giorno. la notte prima che fui portato qui, io già non ero in forma massimale, grazie al covid, ma penso che vedere un video in cui si leggevano dei messaggi di una ragazza che diceva "Louis vuole incontrarmi per ufficializzare il fidanzamento, mi ha detto ti amo" ha peggiorato la frequenza dei battiti e sono svenuto mentre ero in chiamata con i miei amici. ed ora mi trovo qui. mi aveva lasciato dei messaggi in segreteria ma li ho cancellati senza ascoltarli e non mi scrive più da un po' di tempo. penso sappia tutto ma preferisce lei a me. come biasimarlo. fine della storia "
"i tuoi sanno che sei gay? "
"non proprio, sono molto aperto ma no, non gliel'ho mai detto, lo sanno tutti i miei amici. ma so già che la prenderebbero bene questa notizia, una mamma sa sempre tutto e probabilmente lei sta aspettando solo che glielo dica"
"capisco e questo ragazzo è apertamente gay? "
"non lo so, penso di no Charlie"
"è questo il problema, Harry. non si accetta quindi preferisce stare con la prima che passa che con una persona capace di amarlo e che lui ama.
lui ti ama, non ti avrebbe scritto se non fosse così. non ti avrebbe chiamato o lasciato messaggi. ma forse ora conoscendo la storia e non essendo sicuro della sua sessualità preferisce escluderti dalla sua vita. sa già che è impossibile toglierti dalla sua vita, sei bello e sei gentile, nessuno ne sarebbe capace, ma pensa di essere un pericolo per te e di essere sbagliato in qualche modo."
"non avevo intenzione di fare nulla per recuperare i rapporti. sono stata usato ed umiliato"
"lo so harry, ma non tutto è semplice come lo è stato per te. fai passare del tempo e metabolizza la cosa, ma se i tuoi pensieri ritorneranno sempre a lui forse dovresti almeno parlare per chiarire, fallo per me"
" va bene, ma non lo farò oggi e ne tanto meno domani"
"certo prenditi tutto il tempo che vuoi, ma ama e provaci"
"va bene, oggi te lo faccio vedere se entro nella lezione studio. ma ora racconta tu la storia"
"curioso il ragazzino che non sa giocare a carte" disse charlie ridendo "ma dai non è vero, semplicemente tu sei più bravo di me" dissi io mettendo su un piccolo broncio finto. "va bene ora te la racconto" disse, prese un sospiro ed iniziò con lo sguardo verso il basso
"come ti avevo detto avevo intorno ai 16 anni, ero un giorno di primavera in cui faceva particolarmente caldo e quindi mia sorella aveva deciso di fare un picnic in cui invitò anche degli amici. io portai la mia fidanzatina dell'epoca e mia sorella portò la sua migliore amica, e due amici. sistemai un grande telo sulla spiaggia aiutando mia sorella e dopo aver preparato tutto mi stesi su un telo nel mentre che stavamo aspettando gli altri. "Char, dai alzati sono arrivati" disse mia sorella avvicinandosi ai suoi amici per salutarli e abbracciarli, la seguì e in quel momento incrociai un paio di occhi che mai dimenticherò. occhi castani che al sole sembravano quasi essere dorati. le sue labbra erano sottili ed il suo sorriso ha sempre illuminato le mie giornate. era alto e non tanto muscoloso. era bello e la sensazione di farfalle che sento nello stomaco mi fanno ritornare a quei momenti. "piacere Willy" disse allungando la mano, che non rifiutai. scottava come fuoco sulla mia pelle, in quel momento aveva lasciato il suo marchio dentro di me. passammo la giornata insieme e mai nessuno dei due scollò gli occhi di dosso dall'altro.
"char accompagni willy a casa un momento, deve andare in bagno" mi disse mia sorella, avendo la casa vicino la spiaggia decisi di accompagnarlo. "Charlie, non ho sentito ancora la tua voce" mi disse durante il tragitto "scusa, sono un po' timido" dissi imbarazzato "come può una persona con una tale bellezza essere timido e nascondere una tale sinfonia che fa gioire le mie orecchie" disse lui. è sempre stato quello il più sicuro della coppia, non se ne fragava molto delle altre persone, era sicuro di sé stesso, innamorato del mondo e dell'amore. lo stavo aspettando nel salotto mentre guardavo un po' la TV, e quando tornò si accomodò sul divano affianco a me, ci stavamo guardando ognuno perso nello sguardo sincero dell'altro... si avvicinò lentamente e mentre mille paranoie fiorivano nella mia mente, mille insetti ballavano indisturbati all'altezza dello stomaco e il cuore sembrava potesse uscire dal petto, mi baciò facendo spegnere ogni tipo di pensiero che diceva che quello che stavo facendo era sbagliato. l'unica persona che è stata in grado di farmi sentire giusto e adeguato. non avevo rimorsi di quello sbaglio, ogni tanto ne dubitavo ma mentirei se non ti dicessi che è stato l'unico momento in cui ho provato e sentito il vero amore" disse con gli occhi leggermente lucidi
"e poi?" chiesi curioso
"poi siamo tornati in spiaggia, avevo un sorriso che mai più altra gente vide. il sorriso dell'amore che non ho più provato. di anime gemelle ce n'è solo una e se sei fortunato da trovarla non farla sfuggire e io non ho lottato. provò a lottare per entrambi ma io come un codardo fuggì e lo lasciai... facendo del male anche a lui quando mi ero promesso di farlo sentire a casa come lui aveva fatto con me. successivamente ho sposato una donna con cui ho avuto dei figli e quando mi sono sposato sono ritornato nella città natale, scoprì che il tanto nascosto fidanzato di mia sorella era Willy, ho passato giorni interi con lui sotto gli occhi di mia sorella e di mia moglie e ho sofferto per un amore che sapevo appartenermi"
tirai su il naso e alcune lacrime scivolarono giù sulla mia pelle e charlie continuò "tu mi ricordi un po' Willy, vuoi lottare e se non fossi scappato ci sarebbe riuscito. ma non fare in modo che quel ragazzino si penta di non aver amato, se capisci che sarà vero amore perseguilo"
"te lo prometto charlie, ma lui non si trova vicino a me e già così è difficile"
"è difficile ma alla fine i tuoi sforzi ti ritorneranno, solo con una persona ti farà sentire ovunque tu sia a casa, non tutti sono capaci delle stesse cose."
"te lo prometto che lotterò, ma non sempre basta lottare"
"se c'è amore non sarà impossibile"
gli sorrisi, gli brillano gli occhi quando parla del suo Willy.
"quindi me lo fai vedere?" disse charlie distraendomi dai miei pensieri.
"oh si, sarà già iniziata la lezione studio"
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DaD... L.S.
Fanfictionharry styles è un tipico studente del periodo covid 2020/1. nonostante sia più semplice copiare in dad, i suoi voti non sono dei migliori e così decide di partecipare a delle videochiamate di gruppo. Ma se anche in queste "videochiamate per lo STUD...