DaD... L.S.

21.

punto di vista di lou 

la giornata migliore di sempre, possibile solo grazie a una persona... harry.
la sua risata genuina, la sua voce cristallina, i suoi occhi verde bosco, un bosco fitto dove perdersi è più che facile e mi piace rimanerci dentro senza trovare la strada di ritorno. la sua simpatia, il suo carattere esuberante, capace di farmi sentire una sensazione strana, quasi abitudinaria anche se conoscevo harry da meno di un pomeriggio, già che non considero i messaggi vera e propria conoscenza. lo scorgevo ogni tanto a guardarmi e subito distoglieva lo sguardo, lo facevo anch'io... e quando siamo rimasti solo noi due tutto è apparso cosi famigliare, caldo nonostante fuori stesse nevicando e in camera faceva un po' freddino. sarebbe potuto crollare il mondo e io sarei comunque rimasto a guardare harry, non percependo nulla, nessun rumore, nessuna mossa. desideravo incontrarlo e poter mirare attentamente tutti i suoi particolari che da uno schermo era impossibile scorgere o venivano minimizzati senza rendere giustizia. harry era la perfezione fatta persone e non potevo privarmi di non venerarlo silenziosamente. quando era arrivata fizzy l'atmosfera si era trasformata, nonostante avrei preferito rimanere in quella dimensione. lui è stato cosi carino con mia sorella, cosi naturale, amorevole e quasi consueto... mentre le mie sensazioni erano l'opposto tra di loro. il concetto stesso era l'opposto. dentro di me si stava susseguendo l'antitesi vera e propria, sapete quella figura retorica che di due concetti diversi accanto... ero agitato eppure cosi calmo nel sentire harry, era energico nonostante fossi stanco, era libero nonostante mi sentissi in prigione, ero triste nonostante lui mi facesse essere felice, stavo per piangere ma ridevo. 

era tutto cosi difficile spiegare che mi zittii, involontariamente, non mi uscivano più le parole da quando chiusi la chiamata con harry, nonostante provassi a farlo. era tutto confusionario eppure tutto così perfetto e tremendamente bello.

eleanor non era in grado di farmi sentire nulla di tutto ciò, era in grado di farmi sembrare il silenzio imbarazzante, ciò che mi circondava sembrava cosi sbagliato e poco efficace. la mia percezione, su di lei, era di un'amicizia e nulla di più, tutto sembrava cosi forzato che perfino lei che era solita essere l'unica ad insistere, si è arresa, lasciando la presa, nonostante nessuno abbia ufficializzato la cosa... alla fine non ero gay e lei era ancora la mia fidanzata.

note

difficile intenso perdonatemi xoxo g.
ig 1d4ss
ciao ulisse