Capitolo 13.

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Vita o Morte

Zulema in carcere, non sapeva se Maca era ancora viva..
Piangeva, e non si dava pace per quello che era successo..

Intanto, in camera, di Maca..

Ero come in una specie di trance.. potevo sentire tutto, ma non riuscivo più a muovermi..
Per poi vedermi fuori dal mio corpo.
E sentire una voce familiare..

Bionda..
Sentivo la voce di Riccia..

Per poi vederla, in una luce particolare, che mi prendeva la mano..

Dove siamo?

Non so definirlo, amore..

Mi abbracciava, per poi sdraiarmi vicino a lei..
Mi sei mancata, Bionda!

Sorridevo, per poi ricordarmi che il luogo dove stavo, assomigliava al cortile del carcere..

Sorridevo, per poi ricordarmi che il luogo dove stavo, assomigliava al cortile del carcere

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Sai a che assomiglia.. al cortile del carcere..
Ma senza le sbarre..
E senza i cecchini..

Già!

Ecco la mia piccolina!

Sole!!Che bello, stare tutte insieme!

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Sole!!
Che bello, stare tutte insieme!

Per poi sentire una voce, sembrava che piangeva..

Svegliati...
ho bisogno di te...

Per poi tenere la mano, di Riccia..

VOCE NARRANTE:

Maca era andata in arresto cardiaco, due volte, per poi tornare stabile..
In lacrime, Alicia, le stava sempre accanto.
Anche Zulema piangeva, sapendo che Maca forse non si sarebbe più svegliata..
Erano già passati 10 anni e non dava segni di ripresa..
Il medico, decise di staccare la macchina che la teneva in vita.. era entrata in coma profondo e non si sarebbe più svegliata.

Zulema bolliva di rabbia, alla decisione del medico, stando insieme ad Alicia..

Sentivo una voce familiare, stando con Riccia..

bastardo!

Cominciavo a muovere le dita delle mani...
Per poi svegliarmi, aprendo piano piano, gli occhi..
Mi guardavo intorno, e vedevo Alicia, che piangeva..
E Zulema era di spalle..

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