Perché ero là? Avrei dovuto ascoltare la mia testa e restare a casa a studiare per l'esame che avrei avuto tra qualche giorno, ma da quando Rachel si era fidanzata con Finn queste feste erano diventate quasi la normalità per me.
Ah Rachel mi ricordo quando ci siamo conosciuti:
Primo giorno di college, ero in ritardo per la mia primissima lezione, entrai poco prima dell'insegnante l'unico posto disponibile era quello accanto a lei; non appena mi fui seduto mi disse
-ciao sono Rachel Berry sono una studentessa modello ho vinto molte competizioni scolastiche e da ora in poi saremo amici...tu chi sei?-
Fui subito scosso dalla velocità con cui parlò e ci misi un po' a trovare le parole ma alla fine mi presentai
-Kurt...Kurt Hummel-
-non sei un chiacchierone vero? Non fa nulla capisco non mi conosci ma lo farai-Inizialmente mi era sembrata una ragazza molto strana (e non mi sbagliavo) ma è stata l'unica ad aver insistito così tanto per essere amici che alla fine lo diventammo.
Fu lei la prima a cui dissi di essere gay e sempre lei che mi spinse a fare un coming out ufficiale, ora abitavamo entrambi nei dormitori del college, là mi conoscevano tutte e così potevo entrare tranquillamente per fare visita alla mia migliore amica.Ora io mi trovavo seduto su un divano mentre lei era in pista a ballare con il suo ragazzo; la festa era proprio a casa di Finn Hudson: ex quarterback al suo liceo e aspirante insegnante.
La casa non era solo sua, con lui viveva anche Blaine Anderson, lo conoscevo solo di vista ma la sua fama di rubacuori lo precedeva.
Tutte le ragazze della scuola speravano di passare una notte indimenticabile con lui e poi di continuare ad essere importanti, giravano voci secondo cui anche dei ragazzi avessero provato ad "addomesticarlo", io di sicuro volevo rimanere il più possibile lontano da lui.I miei pensieri svanirono quando davanti a me vidi la sua figura, come se lo avessi chiamato, devo ammettere che era più tosto affascinante, con i suoi jeans camicia e cravattino e i suoi capelli tutti ingellati, mi guardò
e disse
-vieni a giocare?-
Annuii e lo seguii: arrivammo al centro dell'appartamento, i mobili erano stati spostati per creare una piastra da ballo provvisoria,solo che ora erano tutti in cerchio seduti per terra; mi unii a loro e iniziammo a giocare a obbligo o verità:
-ok Rachel, togliti la maglietta, e rivolta verso Finn fatti togliere il reggiseno da lui-
Le disse Santana.
Rachel era ubriaca come tutti quelli in questa stanza, io è Finn eravamo gli unici due più o meno sobri.
Lei ovviamente lo fece e non dispiacque neanche a Finn quest'obbligo, dopodiché toccò a me e fu Brittany a farmi la solita domanda
-obbligo o verità?-
-hum...verità-
-probabilmente hai sbagliato, anche se avessi detto obbligo non ci sarei andata leggera, comunque...chi baceresti in questa stanza? Siamo chiari intendo ragazzi, a prescindere sappiamo tutti che non avresti scelto una di noi signorine-
ci pensai un po' e poi dissi...-Finn-
Ovviamente lui divenne rosso, io alzai le mani in segno di resa e scuse.
Continuammo a giocare per tanto tempo e io iniziai a bere sempre dippiù.Alle 4 di notte la maggior parte della gente era andata ed eravamo rimasti solo io, Rachel, Finn, Blaine, Brittany e Santana.
Quando toccò di nuovo a me decisi obbligo e a farmelo era Rachel e non sapevo se essere sollevato o preoccupato:
-visto che questo sarà l'ultimo giro perché andremo a dormire...ti obbligo a dormire tutta la notte con Blaine-
Lo sapevo che non dovevo fidarmi, lei sapeva quanto mi era costato andare alla festa, e perché non potevo stare vicino a Blaine.
Provai ad oppormi cercando l'approvazione del moro, ma era talmente ubriaco da non capire neanche le sue parole.
Pensai tra me e me che era meglio almeno non avrei dovuto ascoltarlo, ma non volevo comunque.
Non riuscendo a dissuadere la mia cocciuta amica accettai, e come prima detto da lei, andammo tutti a letto.Quando entrai nella sua camera rimasi quasi scioccato da quanto fosse elegante, non me la sarei mai immaginata così, le pareti erano di un bianco panna, tutte tranne quella dietro la testiera del letto che era bordeaux; al lato del materasso a due piazze ricoperto da un tessuto molto bello e intonato alla stanza, vi erano due lampade.
Lasciai cadere Blaine sul letto visto che mi era toccato scortarlo fino là perché non si reggeva in piedi, gli chiesi con cosa dormisse e mi rispose
-boxer-
Fui un po' riluttante prima di spogliarlo e farlo rimanere solo con la sua biancheria intima.
Wow se era bello, rimasi a guardarlo fin quando la sua voce non mi riportò alla realtà
-allora vuoi venire qua con me o no? Chissà come dormi tu-
Le mie guance divennero immediatamente rosse e le voci che giravano a scuola mi sembravano sempre più vere.
Non sapendo che mettermi rimasi in boxer e canottiera e mi infilai sotto le coperte, spensi la lucetta, ma prima che i miei occhi si chiudessero sentii una mano cingermi i fianchi e mi immobilizzai per un attimo
-...B-Blaine?...che f-fai?-
-rilassati, sono abituato a dormire in dolce compagnia, non so se mi spiego, quindi ho bisogno di abbracciare qualcosa quindi calmati non ti violenterò-
Eravamo TROPPO vicini, PERICOLOSAMENTE vicini, potevo sentire il suo cuore battere sulla mia schiena, non dissi nulla perché subito dopo aver pronunciato quelle parole cademmo un un sonno profondo tutti e due.
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You upset my life -Klaine
FanfictionKurt stravolgerà la vita di Blaine quando Sarà costretto a passare un mese nella sua casa. Kurt: omosessuale, timido, studioso e romantico Blaine: etero, estroverso, sfacciato rubacuori, ma con un gran segreto