Ci staccammo, sulla mia faccia era stampato il mio solito sorriso da ebete
-ora ripetimi che non va bene-
-è una delle cose più giuste che il abbiamo mai fatto nulla mia fottuta e inutile vita-
Lo disse anche lui sorridendo per poi baciarmi ancora, il rumore della pioggia scrosciante si attutì e al suo posto ci fu il suono di un applauso seguito da parole che mi sembravano bravi!, era ora, siete bellissimi, dovevano essere sicuramente Rachel e Finn.
-ok è tutto molto bello, troppo bello, ma credo che tutto questo possa continuare dentro, anche perché a rimanere qua fuori tutti bagnati non mi sembra il caso-
Dissi con tono euforico
-hai ragione ormai non mi scappi più, non ti perderò promesso-
Le mia guance non potevano fare a me di velarsi di rosso vermiglio, tutto quello che era successo mi sembrava irreale, il solo fatto che mi avesse detto che non si pentiva di ciò che aveva fatto bastava a farmi barcollare le gambe, mi sentivo ubriaco.
Stavamo entrando a casa insieme e proprio mentre Blaine mi stava sfiorando la mano per stringerla nella sua, la mia stupida amica mi afferrò per la maglietta e mi trascinò indietro in modo da potermi parlare, aspettò che i due ragazzi entrarono a casa e, dopo che la porta si richiuse alla loro spalle, si mise ad urlare come una fangirl davanti alla sua OTP, dovetti tapparle la bocca per evitare che il suo grido arrivasse dentro casa, anche se alla fine non servì a nulla perché non appena la tolsi si mise a parlare a voce troppo alta, così che la mia mente continuasse ad associarla a una fangirl;
-non ci credo... Cioè tipo lui ti ha baciato, e poi non si è nascosto, e poi l'ha rifatto, e poi tu sei qui, e sorridi, e non sei triste, il che mi porta a pensare che lui non ti abbia detto di no ma anzi ti abbia assecondato quindi ora potrete essere felici per sempre, sappiate che io vi shippo, Klaine for ever-
-Klaine mi sembra tipo un paese in Europa, comunque frena un attimo, hai ragione non mi ha detto che ciò era sbagliato ma questo non vuol dire che ora siamo una coppia cioè da com'è fatto potrebbe contraddirsi da un momento all'altro o pentirsi-
A quel pensiero la mia faccia si rabbuiò, mi ero concentrato solo sul fatto che, in quel momento, mi avesse detto che andava bene, ma non avevo pensato che dopo averci ragionato su mi avrebbe potuto dire che non si sentiva pronto e che era stato solo un altro dei suoi sbagli; i miei occhi si riempirono di lacrime, a quella vista Rachel corse ad abbracciarmi, mi accarezzò i capelli e mi disse che non avevo di cui preoccuparmi perché se non lo aveva fatto subito era difficile che lo facesse in seguito, ormai però ogni sua parola era sprecata, cadeva a terra, mi sentivo un strana sensazione alla stomaco, brutta, ero occupato a pensare a come reagire ad un eventuale rifiuto, mi sarei mostrato comprensivo e forte dopodiché sarei corso verso una stanza, mi ci sarei chiuso dentro e avrei sofferto senza farmi sentire e infine avrei preparato le valigie e sarei andato via per sempre.P.O.V. BLAINE
Ero quasi riuscito a prendergli la mano, mannaggia a Rachel che lo aveva tirato via da me, forse era meglio così, loro dovevano parlare, e lo dovevo fare anche io con Finn.
Chiusi la porta ma quando mi girai non vidi la faccia festosa che mi ero aspettato di vedere dal mio amico, anzi era turbato
-siete bellissimi lo riconosco, ma tu sei sicuro di ciò che hai appena fatto? So che può sembrarti strano ma lo dico per te, se non lo sei diglielo subito lui capirà-
- ma cosa dici, io non dirò nulla a Kurt, quello che ho fatto prima è stata una cosa più che giusta una cosa che avrei dovuto fare tempo fa, ma per colpa tua mi sono trattenuto-
-mia dici, e sentiamo perché dovrebbe essere colpa mia?!
-quando Kurt mi ha baciato per la prima volta, sul divano, sono venuto subito a dirtelo e mi sembra sia stato tu a insistere sul fatto che non avrei dovuto dare corda a questa faccenda perché ci sarei rimasto male, e poi se non mi sbaglio sei stato sempre tu a dirmi che il sogno che avevo fatto era una specie di segno, secondo il quale io e Kurt non eravamo destinati a stare insieme o sarebbe successo qualcosa di brutto, e in questo momento sei sempre tu a cercare di farmi cambiare idea e a farmi pentire di ciò che ho fatto, beh notizia flash, non lo sono affatto, baciare quel ragazzo là fuori, pensando che fosse una cosa giusta e naturale, mi ha liberato da un grande peso. Tutto questo mi porta a pensare che tu abbia qualcosa contro questa faccenda-
-non ho alcun problema, semmai l'amico tuo là fuori con cui giochi a fare il fidanzatino ne ha, e li sta attaccando anche a te, mi fa schifo solo pensare che un uomo posso baciare un altro uomo, il mondo è un posto peggiore perché è popolato da persone come lui e presto come te-
-esci da questa casa, non mi interessa dove andrai, ma vattene, non voglio più vederti, e non dire nulla a Rachel lei è la benvenuta qua, tu no.
lo dissi in modo sorprendentemente calmo anche se sentivo l'odio crescermi dal cuore, un odio smisurato per la persona che aveva davanti, non era la stessa che avevo conosciuto anni fa.
-non sarà mica questo ciò che vuoi, tagliare tutti i ponti con me, l'unica persona della tua infanzia, l'amico della vita-
-vedi è proprio questo il punto, tu fai parte del mio passato, del passato che ho cercato di nascondere, mi sentivo un mostro, ma tutto ora appartiene al mio passato, anche tu, perché Kurt è il mio futuro-
-bene spero siete felici Insieme, derisi da tutti, dalla società, vorrei che non vi foste mai incontrati e che lui non ti avesse trasmesso queste idee stupide, che non ti avesse trasmesso questa malattia.
Era troppo, gli diedi un pugno, lui si limitò ad incassarlo, senza reagire, girò i tacchi e se ne andò sbattendo la porta della sua camera, quasi in contemporanea su aprì quella dell'ingresso, era Kurt che come una furia si precipitò in camera, non potei fare a meno di seguirlo più cauto, entrando lo vidi seduto sul suo letto, la schiena perfettamente dritta, intento a fissare la finestra e il paesaggio esterno, la sua faccia era appena visibile a causa della foschia notturna; senza dire nulla mi sedetti vicino a lui e gli presi la mano, quel gesto lo sorprese perché guardò incuriosito prima le due mani unite e poi me:
-allora non ci hai ripensato-
-in fondo te l'ho promesso no? Non ti perdo più-
I suoi occhi divennero lucidi e mi preoccupai
-perché tu l'hai fatto?
-no assolutamente no, sono solo commosso perché non me lo aspettavo-
-sono pieno di sorprese, e tu hai molto tempo per scoprirle-
Gli sorrisi e poi lo abbracciai, ci sdraiammo sul letto senza staccarci è sempre in quella posizione ci addormentammo.Il mattino seguente mi ritrovai nella stessa posizione con cui mi ero coricato la notte precedente, con cautela spostai il braccio del ragazzo dalla mia vita e mi alzai dal letto.
Non appena chiusi la porta tirai un sospiro di sollievo, ero riuscito a non svegliarlo; mi diressi in cucina, quando arrivai trovai un post-it sul tavolo
"Hai fatto bene a mandarmi via non avrei sopportato la vista di voi due, al solo pensiero rabbrividisco, mi fate schifo ecco tutto, Rachel ha detto che verrà con me, ma passerà qualche volta a trovare quell'altro
Con affetto Finn"P.O.V. ME STESSA
ok ho aggiornato di nuovo, giuro che non ho idee, ci sono solo giornate tipo oggi durante le quali mi vengono i colpi di genio però per il resto vuoto totale
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto se si lasciate una stellina e ci vediamo al prossimo bacioni🚣🏻P.s. Mi sono sentita molto YouTuber mentre scrivevo questo
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You upset my life -Klaine
FanfictionKurt stravolgerà la vita di Blaine quando Sarà costretto a passare un mese nella sua casa. Kurt: omosessuale, timido, studioso e romantico Blaine: etero, estroverso, sfacciato rubacuori, ma con un gran segreto