(Six) it's not right, but it's ok

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P.O.V. KURT

Era la prima di tre nottate che Blaine non mi abbracciava, forse perché era come caduto in coma quando ha sentito il materasso soffice sotto di lui e a me era toccato spogliarlo.
Avevamo mantenuto un po' le distanze da quando mi aveva lasciato da solo sulla pista, dopodiché era andato a bere e si era ubriacato con Finn.
Restammo separati anche in auto, io mi misi davanti con Rachel mentre i due compari dietro di noi.
Il viaggio di ritorno era stato silenzioso dalla parte della mia amica e mia, ed estremamente rumoroso dalla parte di Finn e Blaine che non la smettevano di parlare di cose incomprensibili.
Non riuscivo a capire cosa fosse successo in pista quella notte, come avevamo fatto ad avvicinarci tanto, penso che se non se ne fosse andato l'avrei baciato, e avrei mandato a fanculo tutti i miei buoni propositi di non avvicinarmi a lui, anche perché in quel momento le sue labbra sembravano così invitanti e carnose.

Quando mi svegliai quella mattina, Blaine no c'era, così mi alzai e mi diressi verso il bagno facendo attenzione a bussare invece di entrare, il che non mi era benché servito perché sentii scrosciare i tubi dell'acqua è visto che si sentivamo le voci dei due piccioncini provenire dalla camera da letto, dedussi che c'era lui sotto il getto a farsi una doccia.
Quando entrò in camera con solo un asciugamano in vita, mi affrettai a prendere la mia roba e andare i bagno non prima di aver gridato in mezzo alla casa di non entrare così che mi sentissero tutti.
Mentre ero sotto il getto non potei fare a meno di pensare che prima di me c'era stato lui, nudo, ad insaponarsi, e fu così che passai gli ultimi 5 minuti stato l'acqua fredda.
Quando uscii dalla doccia, mi vestii e mi diressi in camera dove c'era Blaine, stavo cercando di evitarlo il più possibile ma prima che potessi uscire lui disse
-Hey Kurt neanche io so cosa è successo ieri ma se dobbiamo fare così per un mese è meglio non pensarci e far finta di nulla-

Aveva ragione, non era successo nulla in fondo.
-vieni qua vicino a me è siediti così vediamo un film-

Quando mi sedei prima di appoggiarmi allo schienale, lui tese il braccio per farmi segno di appoggiarmi alla sua spalla, e così feci, mi accoccolai si di lui inspirando il suo buon odore.

Alla fine del film misero una canzone che annunciava i titoli di coda.
Mi spaventai quando Blaine quasi urlò
-adoro questa canzone-

Saltò sul letto e si mise a ballare, piaceva molto anche a me, era teenage dream di katy perry, così mi misi a ballare con lui mentre cantavamo a squarcia gola.
Tanto che alla fine Rachel e Finn entrarono e senza darci nessuna spiegazione si misero a ballare con noi, ridemmo così tanto che mi arrivarono le lacrime agli occhi.
-in questa atmosfera di allegria, che ci porta via, a che bello ho fatto la rima, comunque andiamo a cucinare qualcosa-

-siiiii-

Gridammo un coro tutti.
Decidemmo la ricetta e io e Finn andammo a fare la spesa.
Non so perché venì con me proprio lui, ma si offrì e io accettai
Comprammo questo mondo e quell'altro per fare una ricetta da gourmet.
Durante il viaggio di ritorno non parlammo tanto, fino a quando Finn non disse
-Non fargli del male-

Non capivo di cosa parlava,
-che?-

-non fargli del male, a Blaine, tu non puoi capire-

Infatti non stavo capendo perché me lo diceva
-ehm...Finn non capisco dove vuoi arrivare quando dimmelo e non girarci intorno-

-vi ho visti ieri, e quando Blaine ha iniziato a bere mi ha raccontato cosa è successo, e come si è sentito, tu non puoi capire, non si può permettere di essere ferito, soprattutto da uno come te-

-da uno come me come-

-andiamo Kurt hai capito, come te-

-come me tipo, gay. per quanto ne so io Blaine non lo è quindi come faccio a ferirlo siamo solo amici, ma non come quegli amici da cui puoi essere ferito, perché non te me importa neanche tanto-

-Kurt fidati tu gli importi più di quanto credi-

Rimanemmo in silenzio per il resto del tragitto.
Anche quando cucinammo mi rimase in mente il discorso con Finn.

La giornata passò in fretta e quando fu l'ora di andare a letto chiamai Blaine che venne in camera con me, ci spogliammo e ci mettemmo sotto le coperte, non capivo perché mi facesse dormire con lui il divano andava benissimo ma forse faceva un po' schifo quel tessuto intriso di odori.
-Blaine...-

Dissi cauto
-hum... si?-

Disse roco
-noi siamo amici-

Certo Kurt
-intendo amici amici, non tipo tu e Finn, ma tipo...-

-Kurt io è te siamo amici come lo possono essere due maschi ok?-

-si-

-ora buonanotte, vieni qui-

Mi girai, gli diedi la schiena e mi avvicina a suo corpo
-notte-

You upset my life                             -KlaineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora