(fifteen) perfect

1.2K 69 10
                                    

P.O.V. KURT

Ero quasi riuscito ad addormentarmi quando entrò Rachel
-oh ehm Kurt stavi dormendo scusa-
-uhm si sono a pezzi ora per favore esci sto cercando di morire dentro in pace-
-si...beh...hai ragione, avrai le tue motivazioni, ma devi andare tu fuori e con fuori intendo sul balcone-
-che ore sono e perché dovrei andare-
-sono le 11 di mattina e c'è una sorpresa per te-
-non c'è la faccio la mia autostima sta sotto i piedi, vorrei morire-
-perché?-
-ho calpestato un fiore che ancora sarebbe dovuto sbocciare, un bellissimo giglio appena nato, un fiore unico tra tutti, è stata una delle sensazioni più brutte della mia vita-
-ti sembrerà strano ma capisco ciò che intendi, ma fidati di me ti sentirai meglio-
-vado, spero che ne valga la pena-
Di malavoglia mi decisi ad alzarmi dal letto, mi sentivo un magnete e il letto era la mia calamita ma dovevo oppormi ed evitare di ributtarmi a peso morto su di esso.
Aperta la porta della camera un brivido di freddo mi attraversò, non mi rendevo conto della differenza di temperatura che c'era tra il corridoio e il caldo abbraccio del mio letto, ormai mi ero alzato e tanto valeva arrivare fino al balcone, sentivo la pioggia scrosciare e non capivo perché Rachel volesse farmi aprire la finestre, forse voleva farmi prendere un raffreddore
che bella sorpresa sarebbe un bel raffreddore
pensai tra me e me, ero quasi arrivato, e ad essere sinceri ero curioso di sapere cosa mi aspettava.
Aprii le ante bianche della finestra e per la seconda volta fui percorso da un brivido dovuto all'aria fredda che subito mi accarezzò tutto il corpo vestendomi di pelle d'oca.
Affacciandomi rimasi sorpreso nel vedere Blaine in mezzo alla strada, sicuramente fradicio, che teneva qualcosa in mano qualcosa di grosso, aguzzando meglio la vista vidi che da un megafono, chissà dove l'aveva trovato, ma quello non era il mio primo pensiero, quel posto era occupato da una tristezza mista a rabbia, perché la mia migliore amica avrebbe dovuto spingermi verso colui che mi aveva spezzato, tutto il mio corpo voleva chiudere la finestra e tornare a crogiolarsi nel dolore in camera da letto, ogni singola parte escluso il cuore, era l'unica ragione per la quale non stavo scappando, così piccolo eppure in grado di fermare tutto il resto.
Mi ero comunque riproposto di rimanere impassibile qualunque cosa fosse successa; iniziò a parlare
-Kurt, perdonami, perdonami di essere così maledettamente sbagliato, perdonami per essere un bugiardo, lo riconosco, ho mentito a me stesso per anni, perdonami per non essere riuscito a farmi apprezzare, perdonami per non averti protetto da me stesso, perdonami per essere stato tanto egoista da desiderare un lieto fine anche per me, perdonami per non averti interpellato prima di concedermi a questi pensieri, perdonami per non essere perfetto quanto lo sei te, per non essere gentile quanto te, per non essere umile quanto te, per non essere onesto quanto te, ti ammiro per la tua forza, perché riusciresti a rivoltare  il mondo con le tue sole forze, ti ammiro perché sei te stesso in ogni singolo minuto di ogni singolo giorno e ti ammiro per non essere cambiato per poter piacere agli altri, sappi che sei fantastico meriteresti tutto, invece io mi merito solo di rimanere qui sotto l'acqua finché non diventerò insensibile a tutto, e solo a quel punto potrò essere sincero con me stesso.
Alla fine del discorso le lacrime erano troppe per essere trattenute, ma cercai di farlo, non esitai invece a correre fuori dalla porta e poi verso Blaine che era seduto sul marciapiede con la testa tra le mani; i capelli nonostante fossero zuppi erano ordinati, non si poteva dire lo stesso di lui, nell'istante in cui gli toccai la spalla emise un singhiozzo e senza girarsi disse
-Finn so che non mi ha creduto, fa bene non mi crederei neanche io, a questo punto non so più chi sono, non cercare di farmi salire in casa, non verrò con te-
-io so chi sei...tu sei Blaine Anderson, il ragazzo che dice la verità.
Scattò in piedi, avrebbe voluto abbracciarmi ma si contenne.
-non è così, io so solo fare casini no? Dico solo bugie.
- la verità è che tutto ciò che ti ho detto prima era riferito a me, avevo solo bisogno di tirarlo fuori, ti ringrazio, mi ha salvato, questi giorni con Adam sono stati infernali, non facevo che pensare a te, andavamo da qualche parte e mi immaginavo cosa avresti fatto tu se fossi stato al posto di Adam, ci spostavamo e sempre la stessa storia, andavamo al ristorante e mi chiedevo quale piatto avresti scelto; Blaine...sei stato al centro dei miei pensieri per tutto questo tempo, non sei egoista, io lo sono, volevo tenere me stesso lontano da te, non volevo sapere cosa sarebbe successo perché la paura delle conseguenze negative mi perseguitava.
Ora guardo e te e vedo la tua bontà, la tua intelligenza, la tua onestà: vedo te.
Rimanemmo in silenzio, ma non era imbarazzante, era un silenzio che non doveva essere nutrito con parole perché queste erano tutte contenute negli sguardi
Cercammo di annullare la distanza passo dopo passo, avvicinandosi sempre di più fino a quando le punte dei nostri nasi si toccarono, dopo fu la volta delle nostre mani che inizialmente si sfiorarono e dopo si congiunsero insieme, strette, come se non potessero più lasciarsi, i nostri respiri divennero uno solo, io respiravo lui e lui respirava me, le nostre bocche si sfiorarono, e quel contatto bastò a mandarmi un scarica elettrica in tutto il corpo, era la sensazione di 100 soli che nascevano, e dopo ci baciammo, il bacio sapeva di ricordi, principalmente del nostro primo incontro, della nostra prima notte passata insieme, e di tutti i piccoli baci rubati, sapeva anche di tristezza, malinconia e dolore, era tutto ciò che lui voleva trasmettermi, la pioggia ormai aveva bagnato anche me, e io nostri vestiti si incollavano, era un segno del destino che ci diceva che non avremmo mai dovuto separarci.

P.O.V ME STESSA

Ho aggiornato presto questa volta, spero che i capitoli vi piacciano anche perché ci sto mettendo tutta me stessa, questo è un capitolo positivo (finalmente) chissà cosa succederà dopo
Melo chiedo anche io e vorrei che come già successo foste voi ad aiutarmi a scriverlo, proponendo suggerimenti o anche miglioramenti, potete sbizzarrirvi con colpi di scena e quant'altro.
Ora me ne vado a fare i compiti adios👍🏻🚣🏻
P.s. Il titolo si riferisce al loro duetto nella terza stagione non alla nuova canzone degli one direction (benché io l'adori  ugualmente)

You upset my life                             -KlaineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora