Capitolo quinto.

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*Ti vogliamo bene Adele.*

Sono le 9 in punto di sera. A momenti Veronica, la migliore amica di Adele, dovrebbe arrivare sotto casa sua per poi dirigersi assieme alla festa dedicata a lei.

Adele si specchia un'ultima volta e fa una giravolta. Quel vestitino rosso nè troppo lungo nè troppo corto le sta benissimo, segna le curve al punto giusto. Il trucco è semplice, solo un po' di matita e di eyeliner. La pelle bianca candida e poche lentiggini sul viso. L'unica pecca è quel gesso al braccio, ma per fortuna verrà coperto dallo scialle nero che le ha comprato mamma. Quei tacchi la rendomo 10 centimetri più alta. Forse per la prima volta al mondo si piace davvero. Dopotutto questa è la sua festa, deve essere tutto perfetto. E chissà chi ci sarà, Piero ha sempre pensato 'in grande'. Le sue feste sono sempre le migliori, da quando è conosciuto in tutto il mondo non si fa mancare niente! Eppure è rimasto il ragazzo sobrio e gentile di sempre..

Ma cosa significava quel bacio? E se stasera dovessere succedere dell'altro? Ma cosa prova Adele davvero? Forse dovrebbe parlargli appena arriva per non creare malintesi..

Sente il clacson suonare, mette il cappotto, prende la pochette e si affaccia alla finestra. Non è possibile! Ad aspettarla in strada una limousine, si apre il tettuccio e la voce di Veronica le grida di scendere. Ed è subito giù, perfetta, sale. Ci sono alcune delle sue migliori amiche, ancora non riesce a crederci. Piero ha superato se stesso e l'ha fatto solamente per lei.

La limousine posteggia accanto alla villetta di Piero e un manifesto invade il terrazzo frontale "Ti vogliamo bene Adele."

Eccolo li ad aspettarle. Elegantissimo, un vero gentleman in grande stile. Salgono al piano superiore e Adele rimane a bocca aperta. C'erano tutti, la voce dell'accaduto si era sparsa velocemente e Piero aveva invitato tutti gli amici del liceo di Adele. Ma non era tutto e infatti lei continuava a cercare tra la folla quegli occhi di cui si era innamorata circa due anni prima. Eppure non riusciva a staccarsi dal suo migliore amico.

Lo abbracciò forte e le scesero alcune lacrime. "Grazie di tutto, mi sei mancato più di quanto tu possa pensare. E ringraziamo il cielo, io sto bene. Se avessimo fatto un frontale.. Ecco tu, sarebbe potuta andare peggio. Grazie Piero, ti voglio bene." Gli occhi di Adele erano annebbiati dalle lacrime ma quegli occhi enormi e scuri, quei capelli sbarazzini e scuri, quel sorriso fantastico li avrebbe riconosciuti tra mille.

Davanti a lei si era piazzato Ignazio, migliore amico di Piero, con un sorriso enorme, le braccia aperte e un "Beddaaa abbracciamose."

Il capitolo è lunghetto ma sono felice che le visualizzazioni aumentino cosi velocemente. Finalmente siamo arrivati ad un punto in cui entrano i ragazzi de Il Volo. Commentate forza, ciaoo :)

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