𝙲𝚘𝚗𝚝𝚛𝚘 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚒 |✪|𝙱𝚞𝚌𝚔𝚢/𝚂𝚘𝚕𝚍𝚊𝚝𝚘 𝚍'𝚒𝚗𝚟𝚎𝚛𝚗𝚘|✪|

02

-"Come procede?" mi chiede il Signor. Bruce dell'orfanotrofio a cui sto dando una mano
-"Sam Willson è tornato a casa, al momento, mentre Bucky non sembra migliorare" mi appoggio sullo schienale della sedia
-"Oh il povero James ne ha passate tante" Bruce si siede accanto a me
-"Già" sospiro

Bruce Wallet era un soldato, arruolato a soli tredici anni per colpa di suo padre. Ha conosciuto Steve e successivamente anche Bucky, e ora, a 96 anni dirige ancora l'orfanotrofio da dove mi hanno adottato Peggy e Steve, ovviamente non da solo. Insieme a lui c'è sempre sia figlia Kiara, e ogni tanto, li vengo ad aiutare un po'.
Lo scantinato è "camera" mia, ma è principalmente un laboratorio.

-"Lo scantinato non è un gran ché per aiutarti ma"
-"Tranquillo, è perfetto" lo interrompo subito
-"Ehi, si mangia!" ci urla Kiara dal piano disopra
-"Arriviamo!" le gridiamo

In questi giorni al TG non si fa altro che parlare dei Flag-Smashers, è preoccupante.
Con grande tempismo, Torres, un militare che ha lavorato con Sam nella sua ultima missione di salvataggio, gli invia un video molto importante proprio sui Flag-Smashers. Lo intercetto
Guardo il video.
È fortissimo.... Ma non può essere...
In quel momento Stella, una bambina dell'orfanotrofio, corre di sotto urlando.
-"Presto presto Bruce ti vuole subito!"
Scatto in piedi preoccupata e corro su
Bruce è seduto in cucina davanti alla tv
-"Che succede?!" mi preoccupo
-"Guarda" mi dice tristemente senza staccare gli occhi dallo schermo. Guardo il notiziario e...

-"L'america si sente vulnerabile in seguito agli ultimi eventi, ci sentiamo vulnerabili tutti i giorni..." inizia il suo discorso il senatore
-"Abbiamo gli eroi che mettono a rischio le proprie vite per difendere la terra ma ci serve un eroe a difesa del nostro paese. Serve una persona vera. Un uomo che abbia in sé i più alti valori dell'America. Ci serve qualcuno che possa ispirarsi di nuovo, qualcuno che possa essere un simbolo per tutti noi, quindi..."
Non dirlo...
-"A nome del dipartimento della difesa e del comandante in campo, è con grande onore che annuncio la notizia che, oggi, gli Stati Uniti d'America hanno un nuovo eroe!"
Non dirlo!
-"Diamo insieme il benvenuto al nostro nuovo Captain America!"
Tutti esultano mentre fa il suo ingresso un uomo con una tuta blu simile all'ultima di mio padre e... con in mano il suo scudo!
Non posso fare a meno di arrabbiarmi.
Me ne vado via mentre Bruce sospira.

Sono sul tetto.
Ho sempre amato stare quassù.
Potevo vedere tutto e tutti ma nessuno vedeva me.
Il vento mi soffia tra i capelli mentre guardo il cielo...
Perché Sam Willson ha dato via lo scudo di papà?!
E perché quei deficenti al governo hanno assegnato lo scudo a questo qua? Perché lo hanno chiamato Captain America?! Esiste un solo Captain America e quello è mio padre!!
Mi arrabbio.
-"Sei tanto arrabbiata?" mi chiede una vocina che fa capolino dalla porta
-"Stella"
-"Scusa, non volevo disturbarti ma... mi dispiaceva" si appoggia triste alla porta
-"Vieni qui" le faccio cenno con la testa e lei si illumina.
Si siede accanto a me
-"Questa volta sarò io a farti l'interrogatorio e risolverò il problema" mi dice tutta sorridente
-"Ah si?"
-"Sì! Iniziamo. Cosa ti ha fatto arrabbiare?"
-"Semplice, vedere lo scudo di papà in mano ad un semplice soldato. Esiste un solo Captain America e se è morto bisogna onorarlo, non rimpiazzarlo" spiego precisa ma cercando di non arrabbiarmi più del dovuto
-"Beh... Hai ragione" è costretta ad ammettere Stella
-"Lo so"
-"Tu hai sempre ragione" ci interrompe Tyler, un ragazzino dell'orfanotrofio, da dietro di noi
-"Sempre molto silenzioso, vero Tyler? "
-"Perché non ti riprendi lo scudo?" mi chiede subito
-"Perché non è il mio" rispondo semplicemente
-"Stronzate"
-"Non si dice!" lo rimprovera Stella ma Tyler non risponde
-"Innanzitutto modera il linguaggio, e poi è vero, lo scudo non è mio. È di Sam Willson e lui ha deciso di regalarlo allo stato. Sono più che certa che nemmeno lui sapesse che l'avrebbero dato a qualcun'altro" spiego e nessuno parla più.
Il discorso finisce lì.

Il giorno dopo mi metto al lavoro:
- devo ottenere più informazioni su
  questi Flag-Smashers che hanno
  quasi spaccato un occhio al soldato
  amico di Sam
- devo scoprire chi è questo nuovo
  Captain America e vedere se può
  essere all'altezza
- devo ultimare la mia tuta da spia
Al lavoro!
Sto nello scantinato tutto il giorno tra computer e tecnologia Wakandiana...
Non trovo molto sui Flag-Smashers se non che hanno seguaci in praticamente tutto il mondo...
Non è una cosa buona
Mentre del nuovo Cap. ho scoperto che si chiama Jonh Walker, è sposato ed è un soldato plurimedagliato.
Questo però non lo rende Captain America, mi toccherà aspettare e guardare un'altro po' prima di giudicarlo.

Quella sera in TV fanno vedere l'intervista a Jonh Walker
-"Se la tira troppo" commenta Tyler accanto a me
-"Modera"
-"No, ha ragione! Steve non si è mai pavoneggiato tanto" interviene Bruce
-"Invece si, dovresti ricordare tutte le pubblicità che faceva" lo rimbecco
-"Non mi piace, è brutto" si lamenta Stella
-"Ha sempre gli occhi azzurri e i capelli biondi no? Non vedo il problema" disaccorda un'altra bambina
-"Okey Okey! Abbiamo capito che John Walker non piace a tutti ma ora basta, se non vi dispiace voglio sentire questa intervista" li zittisco tutti
-"Vuoi farti un'idea di chi è questo qui" intuisce Bruce e ascoltiamo tutti l'intervista...

Il giorno dopo sia Sam che Bucky si muovono.
-"Okey, devo andare" raccolgo la mia tuta e i mei gadget importanti e vado di sopra
-"Di già?" si rattrista Stella
-"È vero, sei stata qui solo una settimana" arriva Bruce
-"Lo so, ma Falcon e Bucky si stanno muovendo nella stessa direzione e so di per certo che stanno lavorando al caso dei Flag-Smashers. Devo tenerli d'occhio da vicino, e poi questo gruppo ribelle mi preoccupa sul serio" spiego per poi dare un bacio sulla fronte a Stella e abbracciare Bruce
-"Fai attenzione!" mi salutano dalla porta
-"Certo! Come sempre"
Sistemo il GPS con la posizione di entrambi, metto in moto la macchina e parto.