Drogata di te. [In revisione]

70. Epilogo - Drogata di te.

3 Anni dopo.

Era strano pensare a come tutto era accaduto.
A come il nostro amore si era evoluto, a come noi eravamo cresciuti con lui, a come io ero cambiata.
Non rimpiangevo neanche una virgola, nessun litigio, nessun pianto.
Ora sapevo che avrebbero portato solo le cose migliori della mia vita.

In un mondo in cui l'amore, nonostante fosse la cosa più preziosa, era ormai scontato, ero grata di aver trovato Ash e di aver vissuto insieme a lui i momenti migliori della mia vita.

Sapevo che nessuno nell'intero universo avrebbe potuto amarlo così come facevo io.
Nessuno.

Abbassai lo sguardo, sulla piccola creatura che tenevo tra le mie braccia.
Amavo tantissimo anche lei.
A volte mi sembrava che qualcosa avesse preso delle parti di me per formarla.
Rivedevo tanto me stessa in lei, ed era una cosa meravigliosa.

Ormai aveva quasi tre anni, e stava diventando sempre più grande,nonostante l'età le era rimasto il vizio di dormire in braccio a me, o quasi dato che ormai era cresciuta molto in altezza.

Vederla crescere davanti ai miei occhi era stato sempre una nuova scoperta.
Ogni cosa che lei aveva imparato, l'avevo imparata anche io.
Mi sembrava di essere tornata bambina insieme a lei,pronta a scoprire il mondo.

Le accarezzai una guancia e lei aprì gli occhi.

"Mamma.." sussurrò piano.

Mamma, era un suono così strano per me, nonostante ormai l'avessi sentito molte volte.

"Si?" le risposi sorridendo.

All'inizio avevo avuto paura, ero stata terrorizzata, completamente.
Avevo paura di non essere una buona madre, di non insegnarle le cose giuste e quelle cattive, e di non riuscire a crescerla.

"Mi racconti ancora quella storia?" Mi chiese con voce dolce..
"Quale amore?" Le chiesi senza capire..

Lei si tirò su e si mise a sedere al mio fianco sul divano.
Mi prese la mano stringendola nella sua piccola manina.
Mi guardò con i suoi occhi color ghiaccio e con un solo sguardo, riuscì a farmi capire cosa intendesse.

Lei la chiamava la storia di una ragazza e di un ragazzo, ma non sapeva che in realtà la storia che le era sembrata una vera favola,era solamente la mia.
Presi un respiro profondo e poi iniziai a dirle nuovamente la mia storia.

"C'era una volta una ragazza che viveva insieme a tanti fratelli e a sua madre, sembrava felice, ma in realtà non aveva capito di non essere realmente felice.."

Ally mi scosse il braccio e mi bloccò.

"Perché non era real-lmente felice..?" Mi chiese sbagliando un po' la pronuncia di alcune parole.
"Perché non aveva seguito il suo cuore. Devi sempre fare ciò che il cuore ti suggerisce, sempre.." le spiegai posando una sua manina all'altezza del mio cuore.

Lei annuì sorridendomi e poi mi fece un cenno
per incitarmi a continuare la storia.

"Poi cosa è successo?" Mi chiese curiosa.
"Poi ha conosciuto un ragazzo, un ragazzo che aveva due bellissimi occhi azzurri.."

"Come i miei?" Mi chiese Ally sbattendo le palpebre, mettendo in risalto i suoi occhi.
"Si, proprio come i tuoi.." le risposi sorridendo.
"E che cosa ha fatto questo ragazzo alla ragazza per renderla felice?" Mi chiese avvicinandosi sempre più curiosa.

"Il ragazzo ha fatto scoprire tante cose nuove alla ragazza, le ha fatto conoscere il mondo e il vero amore.."
"Com' è l'amore vero?"
"È una sensazione bellissima e quando lo provi ti sembra di volare in alto nel cielo, come una farfalla.." le spiegai.