Sono tuo.

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Erano le 3:00 di notte quando mi svegliai.Avevo la gola secca e avevo bisogno di bere un pò di acqua fresca.Un piccolo venticello proveniva dalla finestra del bagno, molto probabilmente l'avevo lasciata aperta prima di andare a dormire.Mi alzai lentamente dal letto per andare a chiudere la finestra e poi scendere di sotto, senza svegliare Emiliano che dormiva accanto a me.Stavo per alzarmi, quando la mano di Emis mi fermò.Aveva ancora gli occhi chiusi, la sua testa spiaccicata sul cuscino.Era adorabile.

''Dove stai andando, piccola?'' disse.

''Vado a prendere un pò d'acqua.''risposi silenziosamente.

Lui annuì,ritornando di nuovo nel suo lungo sonno.Camminavo a piedi nudi per la stanza senza fare rumore, tutto stava andando per il verso giusto , fino a quando non inciampai nei suoi pantaloni.Non capisco perchè i ragazzi debbano essere sempre cosi disordinati.Mi rialzai subito da terra, cercando di trattenere la risata.Scesi lentamente le scale, cercando di non svegliare nessuno.Il parquet della casa scricchiolava, sotto i miei piedi scalzi.Mi incamminai verso la cucina , aprì la porta del frigo, presi una bottiglia di acqua naturale e l'appoggiai sul bancone. Mi alzai sulle punte dei piedi cercando di arrivare alla mensola in alto della dispensa , presi un bicchiere di vetro.Una volta riuscita a prenderlo, lo appoggiai sul bancone e versai il liquido al suo interno.Mi sedetti sul bancone e iniziai a sorseggiare.Scesi per posare il bicchiere dentro il lavandino, ma una voce mi immobilizzò.Avrei riconosciuto quella voce tra mille.Solo una persona mi chiamava con quel soprannome.

''Ciao, bimba'' disse.

Mi girai di scatto.Il bicchiere che avevo tra le mani mi cadde a terra.Indietreggiai per la paura.Calpestai i cocci rotti del vetro, ferendomi la pianta del piede.Com'era possibile che lui fosse qui? Era questa la sorpresa di cui parlava Nicolas?.

''Co-Cosa ci fai qui?'' balbettai. Stavo cercando una via di fuga, per arrivare di sopra da Emiliano, ma non vi era uscita, mi teneva bloccata dietro il bancone.

''Potresti essere più cortese con me, sono venuto a farti visita.''rise.

''Dov'è Nicolas?Come sei entrato in casa mia?'' dissi. Incominciammo a girare intorno al bancone, lui cercava di avvicinarsi a me e io cercavo di scappare dalle sue grinfie.

''Mi sottovaluti , bimba. Dovresti saperlo che non mi è difficile forzare una serratura.Ricordi quando di nascosto venivo a casa tua e facevamo sesso? Il miglior sesso della mia vita ad essere sincero.'' disse.

''Mattia,vattene via di qui!'' sbottai.

''Ssh-ssh'' disse per poi tirarmi a se per il braccio.

''Lasciami subito,se non vuoi che finisca male" ringhiai, dimenandomi cercando di liberarmi dalla sua possente presa.

''Non se ne parla proprio, credi di farmi paura? È cosi eccitante.'' disse leccandomi il collo.

''Lasciami mi fai male'' cercai di urlare ma lui mi tappò la bocca.

''Bimba voglio solo divertirmi con te , come un tempo'' disse,

''Le cose sono cambiate da allora.'' dissi.

Non resistetti un minuto di più. Schifavo\odiavo le sue labbra sulla mia pelle.Gli calpestai forte un piede per far lasciare la presa, un pugno sul naso e un calcio all'inguine. Lasciò la presa, per il dolore. Corsi velocemente per le scale cercando di riuscire a svegliare Emiliano. Mentre salivo le scale, una mano tirò la mia caviglia. La mia labbra ebbero un forte impatto con il legno della scala.Il mio labbro si spaccò facendo uscire un pò di sangue.

''Emiliano!!'' urlai.

Mi girò con rabbia verso di se.La sua mano si ritrovò pesantemente sulla mia faccia, facendomi girare il collo per il dolore, sentivo la guancia quasi bruciare. Dove erano Mauri e Alex, dov'era Nicolas?.

Dangerous  | | Emis Killa | |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora