A svegliare i due ragazzi, la mattina successiva, fu Jimin che, spaventato, si era avvicinato di fretta al fratello per svegliarlo. Aveva sentito un grande stormo di corvi gracchiare e dei suoni gutturali provenienti dalla foresta.
Si era gettato a peso morto sul corpo dei due ragazzi, svegliandoli momentaneamente di soprassalto, e balbettando terrorizzato.
Jeongguk, il primo tra i due ad aprire gli occhi, osservò il bruno confuso. Poteva giurare che il sole non fosse ancora sorto, probabilmente mancava davvero poco a quel bellissimo momento della giornata, e si chiese cosa ci fosse di così importante dall'impedirgli di coccolare Taehyung appena svegli.
''Jimin! '' sussurrò il corvino, non volendo svegliare il ragazzo al suo fianco che si era subito riappisolato e che gli aveva dato le spalle.
''Respira e spiegami cosa sta succedendo'' sospirò calmo il corvino, mettendosi seduto, mentre posava le mani sulle spalle di Jimin cercando di tranquillizzarlo. Jimin si mosse nervoso sul posto, mordendosi ripetutamente il labbro inferiore, prima di iniziare a boccheggiare cercando di spiegargli cosa fosse appena successo.
''h-ho se-sentito dei ru-rumo-rumori dalla fo-foresta '' balbettò terrorizzato Jimin guardandolo con occhi sgranati e mani tremanti. Non era mai stato al di fuori dalle mura che circondavano il suo palazzo per così tanto tempo, non sapeva cosa si nascondesse al di fuori di esse. Il padre lo aveva fatto crescere in una campana di vetro ed era terrorizzato da qualsiasi cosa non conoscesse o che non avesse mai incontrato.
Per questo si era subito avvicinato a Taehyung e Jeongguk. Conoscevano il mondo esterno, sapevano cosa nascondesse e non ne erano terrorizzati.
Jeongguk annuì e si alzò lentamente per non svegliare Taehyung, gli lasciò un bacio sulla fronte e uno sul naso per farsi perdonare, si alzò completamente e raggiunse Jimin. ''resta con tuo fratello e stenditi con lui, sta dormendo e avrà il bisogno di abbracciare qualcosa. Accarezzagli i capelli se vuoi, vado a vedere che succede. '' affermò con tono autoritario prima di allontanarsi in direzione della foresta. Cosa aveva spaventato Jimin così tanto da svegliali così all'improvviso? Erano nel bel mezzo del nulla, circondati da chilometri e chilometri di steppa. Erano circondati da erbe e arbusti, non potevano esserci animali di grossa taglia per l'assenza di alberi. Che Jimin si fosse spaventato per nulla?
Jeongguk sospirò addentrandosi nella fitta vegetazione. Aveva intenzione di scoprire cosa fosse successo, voleva proteggere Taehyung da qualsiasi cosa si trovasse nella steppa a qualsiasi costo. Era disposto a restarne ferito, ma avrebbe protetto il castano in qualsiasi modo possibile.Taehyung si era appena svegliato ed era rimasto deluso trovando il corpo minuto di Jimin e non caldo e confortevole di Jeongguk accanto a lui pronto a stringerlo e a coccolarlo. Mugolò piano stiracchiandosi sull'erba umida per la rugiada e ridacchiò quando sentì un piccolo lamento proveniente da Jimin dopo averlo colpito con il proprio braccio.
Aprì gli occhi lentamente, era ancora stanco dalla notte precedente. Era restato sveglio fino a tardi per osservare il profilo scolpito di Jeongguk.
La luna faceva risplendere il suo volto pallido e la voglia di accarezzargli il viso con dolcezza era dannatamente tanta.
Venne risvegliato da quel sonno ad occhi aperti da Jimin che lo stava scuotendo. Si voltò verso di lui confuso e arrossì leggermente quando dovette scuotere il capo alla domanda di Jimin. Come poteva dirgli di si, se neanche lui conosceva la vera risposta?
Sospirarono entrambi prima che Taehyung si guardasse intorno spaventato. Dov'era Jeongguk? Se gli aveva promesso che sarebbe sempre stato al suo fianco, perché non era con lui allora? Continuò a perlustrare la zona con attenzione, Athal era ancora lì. Jeongguk non poteva essere andato così lontano senza il suo cavallo, vero?
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𝐁𝐘 𝐘𝐎𝐔𝐑 𝐒𝐈𝐃𝐄;; 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐆𝐔𝐊
Fanfiction[𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚] Taehyung, principe della dinastia Han di appena 18 anni, non ha mai fatto nulla di male nella sua breve vita, ma è sempre stato considerato la pecora nera della famiglia. Non ha mai fatto nulla contro la sua famiglia, se non quel...