𝐁𝐘 𝐘𝐎𝐔𝐑 𝐒𝐈𝐃𝐄;; 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐆𝐔𝐊

𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐈𝐗

Dopo essere venuto a conoscenza delle novità riguardanti i suoi fratelli e la loro posizione, Yoongi aveva fatto immediatamente mobilitare il reparto più importante delle guardie imperiali: la morte rossa.
Quel reparto portava ed era la causa dell'onore di tutta la guardia imperiale. Veloci, silenziosi ed efficienti, non avevano mai fallito un incarico.
A farne parte erano solo i soldati più valorosi e leali, capitanati da Ouyang Hoseok da anni. Hoseok aveva preso il comando di quel reparto dopo la morte del padre, a sua volta generale della morte rossa, e questo sarebbe successo anche con suo figlio alla sua morte e così via.
Era un incarico ereditario e ogni generale aveva interesse a far conoscere e amare al proprio figlio l'arte della guerra in ogni sfaccettatura.
Ogni figlio maschio della famiglia Ouyang aveva preso in mano la sua prima spada intorno agli otto ani. Veniva istruito su tutte le tecniche di guerra, combattimento e per l'età di dieci doveva saper riconoscere e usare tutte le arme adoperate nell'esercito o conosciute fino a quel momento e dovevano restare costantemente aggiornati sulle armi di nuova invenzione o sulle tecniche di guerra dei nemici catturati.
Non potevano avere figli prima di essere divenuti generali o avrebbero perso l'incarico, ma il matrimonio doveva avvenire prima dei vent'anni per potersi assicurare una discendenza.
La vita di ogni uomo appartenente alla famiglia Ouyang era stata decisa ancor prima della loro nascita. Erano destinati a quel ruolo ancor prima di essere concepiti.
Il loro destino era scritto nella tradizione e nessuno sarebbe stato in grado di cancellarne la minima parte per poi riscriverla.

Hoseok aveva il grado più alto nella morte rossa da tre anni, era sposato da circa cinque anni con la cugina del principe Yoongi e cercava disperatamente di avere dei figli maschi, dopo le tre figlie femmine avute, da altrettanti anni.
Yoongi ci scherzava su, dicendo che Hoseok sarebbe stato la rovina della famiglia Ouyang e forse non aveva tutti i torti.
L'esercito voleva un erede maschio che lo guidasse alla morte di Hoseok, ma se quel figlio non nasceva c'era una sola possibilità. Bisognava spodestare Hoseok e mettere al suo posto un uomo sposato e con un figlio maschio dell'età adatta per essere istruito alla perfezione.
Quell'unica soluzione, però, non piaceva per niente a Hoseok che non voleva infrangere la lunga tradizione di generali della morte rossa e si impegnava costantemente per avere un erede maschio a cui lasciare il comando un giorno.
La moglie si sentiva continuamente in colpa per non riuscire ad accontentare il volere dal marito, ma il generale si preoccupava ogni notte di rassicurarla.
Si preoccupava di riempirla di amore per non farla dispiacere, era la donna dei suoi sogni e non voleva vederla triste per una cosa che non poteva controllare.
Non era colpa sua, non era colpa di nessuno dei due. Erano cose che potevano succedere a chiunque e non erano un motivo per abbattersi. Avevano tre figlie stupende che amavano e che li amavano ed erano felici, un figlio maschio sarebbe arrivato. Bisognava solo aspettare.

Quando Hoseok e la morte rossa partirono, il sole era appena sorto. Avevano deciso di partire alle primi luci dell'alba per arrivare verso il primo pomeriggio nella zona indicata dalla donna. I cavalli erano veloci e non sarebbero servite molte ore per arrivare, catturare i tre ragazzi e tornare a palazzo.
Avevano in piano poche fermate, solo quelle necessarie per mangiare e far riposare i cavalli. Erano più che intenzionati a fare tutto al più presto, prima sarebbero tornati e prima sarebbero stati dalle loro famiglie.
Hoseok, come da abitudine, aveva al collo la collana della moglie come porta fortuna. Amava profondamente Lian e le loro tre bambine, avrebbe fatto di tutto pur di stare con loro il più a lungo possibile e godersi la vita e l'affetto familiare.