CAPITOLO 4

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"Ho mangiato due fette di torta prima...e sono le due di notte, quindi non credo sia una buonissima idea mangiare anche i biscotti"
"Con mezza lezione di classico butti giù torta e biscotti...latte e nesquik?" credo di non berlo da quando ho cinque anni, ma annuisco perché non so dirgli di no. E potrebbe pure farmi una porzione di pasta che la mangerei. Mi siedo al bancone della cucina e fisso fuori. Su Roma si sta abbattendo un temporale in piena regola e sembra il tempo giusto per uno spuntino notturno con latte e biscotti. La casa è immersa nel silenzio. In cinque mesi è la prima volta sono alzata a quell'ora, e soprattutto che siamo solo io e Luca da soli, con la sensazione di avere tutta la casetta solo per noi "Ti ricordi i primi giorni? Il casino che c'era..."
"Sembra passata una vita, mentre a volte sembrano passati solo tre secondi..." mi mette davanti la tazza e mi allunga la confezione di biscotti "Ci pensi che mancano solo poche settimane? Non riesco neanche a capire come ci sono arrivata fino a qua..." non che abbia il livello di autostima basso ma lo scoglio più grande che ho dovuto superare è stato proprio la convivenza forzata con altre 16 persone. Dopo un lockdown passato completamente in casa da sola lo schock di tutto quel casino era stato assurdo e destabilizzante "Rifaresti tutto daccapo?"
"Oddio, se parli della parte artistica si ma..." alzo le spalle e ripenso ai mille momenti passati in casetta in cui avrei voluto spaccare qualcosa "...non è stato facile..." spero che capisca a cosa mi riferisco "Perché non me l'hai detto?"
"E cosa sarebbe cambiato?" credo che quello sia il nostro momento giusto "Probabilmente nulla, ma...ti ho fatto del male anche senza saperlo" gli prendo il mento fra le mani e lo bacio "Non è mica colpa tua..ho deciso consapevolmente di innamorarmi di te ben sapendo che stavi con un'altra. Non voglio nascondermi dietro a 'mi piaci' quando non è solamente questo quello che provo...non pretendo che provi lo stesso, non voglio nulla adesso, solo la promessa che quando stare con me non ti farà più felice me lo dirai" non voglio tenerlo legato a me a tutti i costi. Ha 4 anni più di lui e so cosa voglio nella vita. Ho aspettato lui per amare un ragazzo ma non posso certo imporgli di amarmi allo stesso modo "Non ti sei mai innamorata prima" lo sanno tutti in casetta. Chiara dal cuore di ghiaccio, che non ha permesso mai a nessuno di farsi realmente spazio nel suo cuore "No" è una bella responsabilità per lui "Perché io?" me lo sono chiesta spessissimo "Perché non tu?" non sarà perfetto ma è il mio perfetto incastro "Perché potresti avere tutti i ragazzi del mondo" scoppio a ridere poi bevo un pochino di latte "Nessun ragazzo mi ha mai fatto il latte alle due di notte, nessun ragazzo mi ha detto che sono la sola persona che gli dà sicurezza.." me lo ha detto due giorni prima "...nessun ragazzo ha pianto sulla mia spalla e nessuno mi ha insegnato a suonare il piano, anche se solo cinque note di fila" mi alzo e prendo le due tazze. Vado al lavello e apro l'acqua "Due tazze puoi lasciarle anche lì"
"Lo sai che lo odio...ti ricordi il primo giorno quando tu ti sei messo a cucinare ed io ho lavato tutte le padelle?" se penso ad ogni singolo ricordo bello o anche brutto di quell'esperienza lui c'è sempre "E tu ti ricordi quando ti ho detto che mai avrei permesso ad una persona di diventare importante nella mia vita come lo è stata Martina?" annuisco perché ce l'ho scolpito in testa quel discorso, le sue lacrime e le mie solitarie poco dopo chiusa in bagno "Si, hai detto che non ti saresti mai più aperto con una persona come hai fatto con lei"
"Eppure con te l'ho fatto, l'ho sempre fatto..." il nostro rapporto è stato strano fin da subito. Abbiamo passato ore a parlare di tutto, molti mi hanno sempre considerato la sua migliore amica perché ho sempre saputo come prenderlo e la mia più grande paura è sempre stata quella di perdere quel rapporto "Non voglio che questo cambi. So che inevitabilmente qualcosa cambierà ma voglio essere la persona da cui vai se hai bisogno di parlare, sfogarti, piangere, ridere..voglio essere tua amica, oltre che altro ovviamente" gli passo la tazza e lui l'asciuga "Amici con benefici? O fidanzati che sono anche amici?"
"La seconda, decisamente, anche se pure la prima opzione non è malaccio" mi prende per la vita e mi fa il solletico "Ti andrebbe bene essere tipo scopamici?"
"Oddio potrei pensarci in effetti" inizio a ridere ma poco dopo Luca mi tappa la bocca con la sua "No fidati, decisamente meglio fidanzati che sono anche amici" riprende a baciarmi spingendomi contro il bancone della cucina "Andiamo fuori che è meglio..." mi allontano anche se è l'ultima cosa che vorrei fare in quel momento. Prendo il mio giubbotto e gli allungo il suo 'Quindi siamo fidanzati?" lo incalzo ridendo e lui sorride "Vieni qua" mi abbraccia e mi sussurra quello che ho sognato di sentir uscire dalla sua bocca negli ultimi cinque mesi "Mi sono innamorato di te quindi direi che siamo fidanzati...sempre che tu voglia diventare la mia ragazza"
"Posso pensarci?" scuote la testa "Allora si.." è un momento perfetto, perché è solo nostro, in quella casetta che mi mancherà un sacco, che ora è ancora più piena di ricordi indelebili, stampati a fuoco nella mia testa e nel mio cuore...

Tu sei la mia casa - Aka7even Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora