Keep calm and breathe

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Era passata ormai una settimana dalla tragica separazione delle due ragazze. Diana non frequentava più la scuola e dopo Natale si sarebbe trasferita nella sezione C.

Anna era ogni giorno più triste, non riusciva a sopportare il fatto che a causa di un errore aveva perso la sua amica più cara. Nonostante passasse le sue giornate con Ruby e le altre ragazze sentiva sempre che le mancava un tassello del suo cuore, una parte di cuore che in quei mesi era diventata essenziale.

"Anna? Anna mi stai ascoltando?" disse Ruby cercando di riportarla alla realtà.
"Ehm no cosa stavi dicendo?" disse cadendo dalle nuvole
"Marilla e Matthew andranno all'incontro del nuovo presidente?" rispose la bionda
"Ah si sì"  afferma

Durante il ritorno Cole si offrì di accompagnarla a casa dato che era giù di morale "Anna non so quanto le mie parole possano esserti utili ma voglio che tu sappia che io ci sono e ci sarò sempre per te, mi dispiace tanto per la storia di Diana spero che riusciate a convincere sua madre in qualche modo" e le poggiò una mano sulla spalla.

"Grazie Cole davvero ma non penso ci siano più speranze di convincerla, tra due settimane cominciano le vacanze di Natale e dopo cambierà classe" disse sconsolata.

Quel pomeriggio Anna decise di studiare un po' per evitare di pensare ancora alla sua amica. Quei giorni erano stati impossibili, passava le sue giornate a leggere e ad aiutare Marilla in casa, e per quanto Ruby ci provasse non riusciva a farla sentire meglio. 

Oltretutto in quei giorni era arrivato Jerry il ragazzo che aiutava Matthew nei campi, purtroppo lui non aveva avuto le possibilità economiche di studiare infatti dopo la terza media ha interrotto i suoi studi.
Per quanto Jerry fosse simpatico e gentile Anna provava un po' di gelosia nei suoi confronti: Matthew lo trattava come un figlio e a volte sembrava che lo preferisse ad Anna.

Insomma per la nostra avventuriera dai capelli rossi non era un nel periodo. Stessa cosa  per un ragazzo dai capelli ricci che era ormai pronto ad affrontare un lungo viaggio.

Gilbert infatti aveva deciso di trasferirsi, non definitivamente, a Trinidad e cercare un lavoro che gli permettesse una vita dignitosa.  Nonostante il suo trasferimento aveva deciso di  tenere la casa per avere ancora un piccolo ricordo di Toronto e della vita che aveva fatto fino ad allora.  Vecchi cimeli di famiglia adornavano quella casa che dalla morte di suo padre sembrava ormai vuota; vivere da solo era una bella sfida e Gilbert Blythe la stava affrontando con forza e coraggio.

A casa Barry, invece, un'anziana signora aveva fatto il suo ingresso nella villa. Era alta, con una pelle rugosa e molto magra ma il suo vispo carattere la rendeva giovane e curiosa. Josephine Barry era una donna sola che aveva passato la sua vita insieme al suo grande amore: Geltrude, la donna che le aveva cambiato la vita. Per quanto i Barry fossero una famiglia tradizionalista, la signorina Josephine era una persona molto rivoluzionaria che, dopo la morte di Geltrude si stava rattristando sempre più.

Quella sera Josephine avrebbe dovuto badare alle due nipoti mentre i genitori di Diana sarebbero andati all'incontro con il nuovo presidente. Ma ad una certa la piccola Minnie May aveva cominciato a tossire in modo molto forte. Nessuno sapeva cosa le stava succedendo e ormai i signori Barry era fuori casa da un'ora, così la prima persona a cui pensò Diana fu proprio la sua migliore amica.

Afferò velocemente il telefono e digitò sullo schermo il numero di Anna:
"Pronto? Anna ho bisogno di te, vieni subito a casa mia!"
"Oddio Diana che succede?" rispose allarmata
"Minnie May non sta bene e non so come aiutarla, tu mi dicesti che avevi avuto a che fare con bambini all'orfanotrofio, ti prego aiutami"
"Stai calma e respira"
In men che non si dica Anna indossò le scarpe e si precipitò a casa di Diana.

Arrivata alla villa Anna prese subito in mano la situazione "Avete chiamato un dottore?" sbottò
"Si ma sono tutti all'incontro, il primo arriverà fa Charlottetown gli ci vorranno minimo 45 minuti" disse Diana in preda al panico.
Dall'altra stanza, la forte tosse di Minnie attirò l'attenzione di Anna "È difterite, anche i figli della signora Hammond l'hanno avuta tempo fa, so cosa fare" affermò convinta

La signorina Josephine in preda al panico aveva avvisato i genitori delle ragazze che stavano aspettando un treno per tornare ad Avonlea. Non si fidava di Anna, non era un medico come poteva sapere cosa fare?

"La prego signorina Barry si tolga di mezzo, devo passare" sbottò Anna "Non sei un medico, se le succederà qualcosa sarà tutta colpa tua!" continuò a lamentarsi la donna

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"La prego signorina Barry si tolga di mezzo, devo passare" sbottò Anna
"Non sei un medico, se le succederà qualcosa sarà tutta colpa tua!" continuò a lamentarsi la donna. "Va bene ma ora mi lasci finire" disse seccata da quell'atteggiamento.

Dopo una mezz'oretta arrivó il medico che visitò la piccola Minnie May: le cure di Anna erano riuscite a farle abbassare la febbre, con qualche medicina si sarebbe ripresa del tutto.
Anna e Diana nel frattempo che il medico visitava la piccola andarono in camera di Diana approfittando di questa occasione per passare del tempo assieme.

"Come hai fatto a mantenere la calma? Io non ci riuscivo" le chiese Diana
"Sono abituata a queste cose, dalla signora Hammond ho curato tutti i suoi 8 figli" rispose, gli occhi si fecero pesanti e dopo qualche minuto le due ragazze si addormentarono, erano felici di essere state insieme dopo così tanto tempo.

"La ragazza è stata davvero brava, siete stati fortunati ad averla" disse il medico alla famiglia Barry.
"Devo ammetterlo, era davvero sicura di se stessa ed è riuscita a mantenere la calma quando neanche io ne ero in grado" affermò Josephine.

Eliza guardò suo marito e all'istante si capitarono.
Un leggero bussare fece aprire la porta della stanza di Diana, Eliza vide le due ragazze addormentate insieme e decise di non rovinare quel momento, avrebbe annunciato la notizia domani mattina.

Il giorno seguente infatti Anna e Diana arrivate in soggiorno videro i genitori della mora che erano seduti al tavolo in attesa delle due ragazze. "Sedetevi abbiamo una cosa da dirvi" disse il padre di Diana, le due ragazze preoccupate si strinsero la mano, non volevamo separarsi di nuovo.

"Anna, ti diamo infinitamente grati dell'aiuto che ci hai offerto con Minnie May, e per questo abbiamo deciso di non far cambiare classe a Diana e di permetterle di nuovo di frequentarti" disse Eliza. Anna e Diana emozionate si abbracciarono fortissimo, avevano vinto, erano riuscite a convincerla.

Da adesso nulla le avrebbe più separate.

Spazio Autrice
Ecco a voi l'8^ capitolo della storia!
In questo capitolo abbiamo visto:

-le nuove novità di Green Gables: l'arrivo di Jerry, tra poco vedremo il loro rapporto evolversi sempre più

- Anna che aiuta Minnie May e il primo incontro con Zia Josephine, un personaggio fondamentale per Anna che diventerà il suo punto fisso, la sua guida.

-La tanto attesa notizia, Anna e Diana di nuovo insieme.

Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto con una stellina! Ovviamente se avete richieste o consigli non esitate a scrivere.
Al prossimo capitolo!

"Tagical romance and all?" ||Anne with an e||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora