Sometimes it is necessary to make sacrifices

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Matthew Cuthbert da quel famoso giorno delle lettere di John Blythe non si era dato pace un'attimo, si sentiva continuamente un peso, Marilla da quarant'anni ormai si occupava di lui tutti i giorni: gli cucinava, gli lavava le robe sporche dai campi e puliva tutta la casa. Non è stanca? era la domanda che si ripeteva nella testa dell'uomo da giorni.

Come se non bastasse i suoi pensieri erano focalizzati sulla sua vita se Marilla non ci fosse stata "sarebbe stata sicuramente più felice" si ripeteva. Cosa ne sarebbe stato di lui se lei non si fosse occupata di lui? E se Marilla si aspettava da parte sua un'esortazione a partire con John?

La testa di Matthew stava per esplodere, troppi pensieri frullavano tutti insieme nella sua testa.
L'uomo allora decise di andare a Charlottetown per cercare di completare la sua "missione segreta" che aveva organizzato da un po'.

Quando l'enorme scritta "Boutique di Jenny" si intravide dalla macchina Matthew si fermò ed entrò nel negozio.
"B-buongiorno" disse l'uomo
"Salve, le serve qualcosa? Abbiamo abiti provenienti direttamente da Parigi, la città più famosa per la sua moda. Oltretutto sono tutti di ottima qualità e a prezzi ragionevoli" disse una commessa avvicinandosi all'ingresso.

Matthew aveva una faccia sconvolta sul viso, non aveva capito una parola di tutto quello che aveva detto.

Una donna in lontananza lo notò e si avvicinò a lui "Matthew Cuthbert, da quanti anni!" disse
L'uomo cercò di mettere a fuoco la sua figura alta e snella, era davvero lei: Jenny.

Jenny era la ragazza più corteggiata da tutta la scuola, era bella sempre sorridente e poco più piccola di Matthew. Tutti provavano inutilmente a conquistarla ma lei aveva occhi solo per un ragazzo, Matthew Cuthbert.

Era innamorata di lui sin da quando una volta le aveva insegnato a giocare con le biglie. Il ragazzo era molto timido allora e si chiude letteralmente in un guscio dopo la disgrazia avvenuta a suo fratello.

"Jinny" disse sbalordito "saranno passati quarant'anni" continuò per poi abbracciarla.
Matthew dopo averle raccontato tutte le novità su Anna le parlò della sua "missione segreta" come gli piaceva definirla con Marilla e si accordarono per il giorno di Natale.

Dopo essere uscito dalla boutique Matthew come suo solito si recò all'ufficio postale per sapere le novità sulle importazioni di grano e una faccia sconvolta apparve sul suo viso dopo aver sentito la notizia. La barca che trasportava il suo grano era affondata facendogli perdere tutto.

Nonostante il tentativo di "sfogo" dai suoi pensieri Matthew era ancora in una grave confusione anche riguardo al grano, non avevano più entrate, tutti questi pensieri lo stavano facendo ammalare, e così fu infatti l'uomo nei giorni successivi rimase a letto con una febbre acuta.

"Matthew stai tranquillo, andrà tutto bene" disse Anna accarezzandogli la mano "sei forte"
"Anna vai a scuola ora penso io a lui" intervenne Marilla. E una volta che Anna uscì di casa la donna iniziò:

"Come faremo ora?!" disse Marilla esasperata
"Non lo so troveremo un modo" Matthew era sconsolato e non sapeva che dire.
"potremmo vendere le cose più care che abbiamo, per esempio qualche collana d'oro che non uso più, sono certa che varrà un sacco" propose la donna.
"Vado di sopra a cercare qualcosa, mi raccomando se ci sono problemi chiamami" disse per poi salire le scale.

 "Vado di sopra a cercare qualcosa, mi raccomando se ci sono problemi chiamami" disse per poi salire le scale

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"Tagical romance and all?" ||Anne with an e||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora