Think about me when you are gone

106 4 0
                                    

Il ritorno ad Avonlea fu tranquillo, Jerry stava leggendo un libro in francese non curandosi di Anna che era immersa nei suoi pensieri.
Osservava dal finestrino il paesaggio innevato del Canada, la neve le dava molta tranquillità era candida e si adattava perfettamente al panorama montuoso, come avrebbe fatto Gilbert a vivere lontano da lì?

I pensieri di Anna infatti erano focalizzati sul moro, non riusciva a capacitarsi del fatto che non lo avrebbe visto mai più e oltretutto non lo aveva nemmeno abbracciato, era troppo preoccupata per Jerry e non lo aveva degnato nemmeno di uno sguardo.

Nonostante le prime impressioni Gilbert Blythe era una delle persone più importanti della sua vita, era il suo migliore amico.
Non avrebbe mai sopportato di perderlo.

I pensieri nella sua testa frullavano in fretta, nel frattempo ad Avonlea c'era un ragazzo che cercava di fare i bagagli. "Mi servirà questo maglione?" disse scrutandone uno color crema.
"Ma a Trinidad fa caldo forse è meglio che mi porti queste magliette" ormai il moto parlava da solo in una casa vuota. La nostalgia di suo padre c'era sempre e comunque, avrebbe tanto voluto che fosse lì a guardarlo mentre beveva del te e magari invece delle valigie avrebbe preparato la lista della spesa delle cose da comprare per Natale. Ma ormai il destino non si poteva cambiare per quanto gli sarebbe piaciuto.

A pochi chilometri da lì Anna e Jerry erano appena tornati a Green Gables "Allora ragazzi com'è andata?" chiese Marilla aprendo le braccia, i due si guardarono e Jerry abbassò la testa "S-signorina Cuthbert ho perso i soldi del cavallo, mi dispiace tantissimo ma due ladri mi hanno derubato, hanno preso anche il mio cellulare" il ragazzo non staccò gli occhi da terra, era afflitto fai sensi di colpa per quello che era successo, avrebbe dovuto stare più attento. "Oh Jerry, ma non è mica colpa tua!" disse Marilla "Quei due la pagheranno, li avete denunciati?" continuò "No Marilla, non ricordo le loro facce, avevano un passamontagna che gli lasciava scoperti solo gli occhi, erano azzurri" rispose Jerry.

"La signorina Barry ci ha dato questi" disse Anna facendole vedere il cellulare su cui erano scritti i soldi versati da Josephine. "Restituisciglieli" disse Marilla cambiando totalmente espressione "Non accetto elemosine" ed entrò in casa. "Non è elemosina è affetto" sbottò la rossa cercando di farsi sentire e Marilla si girò a guardarla "io non lo accetto, non ci faremo compatire" disse la donna "o penseranno che non siamo in grado di cavarcela" continuò

"Al momento non siamo in grado" rispose Anna seria "E io darei il mio ultimo respiro o il mio ultimo dollaro per aiutare un'amico e so che quell'amico me ne sarebbe grato e si sentirebbe amato oltre ogni cosa, io sono così e sono molto grata di av...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Al momento non siamo in grado" rispose Anna seria "E io darei il mio ultimo respiro o il mio ultimo dollaro per aiutare un'amico e so che quell'amico me ne sarebbe grato e si sentirebbe amato oltre ogni cosa, io sono così e sono molto grata di avere l'aiuto della signorina Barry in un momento così difficile per tutti noi" concluse la rossa.

Jerry rimase lì a guardare, aveva sempre sentito Anna usare paroloni ma mai in quel modo, aveva colpito il centro, aveva ragione loro ne avevano bisogno e non c'è posto per l'orgoglio in una situazione come la loro.
"Hai ragione" disse Marilla con un filo di voce
"ma non sono abbastanza" continuò abbassando la testa e Anna sospirò esausta.

"Tagical romance and all?" ||Anne with an e||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora