26. 🍎 Momenti di sconforto🍏

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Finalmente apro la porta di casa e nonna mi attende con gli occhi lucidi «allora, com'è andata con il povero Raphael?» saetto lo sguardo di nonna ma decido di non aggredirla. Povero Raphael, okay! Ma povera me, mai? Devo calmarmi. In effetti presa singolarmente, la situazione per lui è abbastanza drammatica. Respiro, mi calmo e le racconto ogni parola.

«Quanto dolore... povero figliolo, ricordo ancora quanto ti ha amato quel ragazzo. Che Dio lo aiuti a sopportare tutto questo. Sono certa che sarà un bravo padre, e amerà Andrea come merita, è sempre stato buono» ammette avvolta dal dispiacere.

«Se la caverà, nonna! Dovrà solo spiegare alla compagna quello che è accaduto, e se lo ama, per lei Andrea non rappresenterà un problema» replico convinta delle mie parole. «È stata dura anche per me, non credere, sono cosciente del dolore che gli ho arrecato, ma all'epoca non ho saputo fare di meglio che pensare a mio figlio» «Lo so, figlia mia, e sei stata una madre lodevole» sorrido alla donna che più amo da quando ho vita e la stringo in un caldo abbraccio.

«Ora vado a farmi una doccia, sono sfinita, domani dovrò passare a vedere come sta Maidì, e provvedere a qualche piccolo indumento per la sua Sara.» «oh, tesoro mio, non comprarle nulla, io e zia Anna, le abbiamo confezionato alcune cosine» «davvero? Non dovevate...» «è stato un piacere, non dirlo nemmeno per scherzo. Piuttosto... per l'arrivo di Andrea come facciamo? Ci sono molte cose da organizzare»

«in effetti dovremo liberare tutto il piano terra e creare qui la sua stanza, in ogni caso domani alle diciotto, ho appuntamento con la direttrice di Villa Serena» «per la fisioterapia?» «sì! Lui ha bisogno di muoversi, e loro hanno anche la fisioterapia in acqua e la pet terapy» «sarebbe bellissimo» «lo sarà, nonna, lo sarà! Devo solo parlare con il Sig. Brunacci rispetto agli orari di lavoro»

«vedrai che ti verrà incontro, quell'uomo sa essere una pasta di miele» «sa che sono la fidanzata di Gioele, non immagina che invece sto insieme a tutti e due i suoi figli» «dettagli, bambina mia, dettagli...»

Non so se vi ho mai detto di amare alla follia questa donna, nel dubbio ve lo dico un'altra volta. Amo nonna Marianna.

Stanca, e piena di pensieri mi spoglio e apro la manopola dell'acqua, attendo che esca tiepida per cercare un po' di sollievo. Il soffione della doccia accarezza il mio corpo stanco e la mente ripercorre quei momenti di tanto tempo fa quando era tutto così semplice.

Ricordo che aspettavo con ansia e trepidazione i messaggi di Raphael, e quando arrivava l'ora di vederci il mio cuore capitombolava a terra. Credevo che amore più grande e sensazioni più intense non potessero esistere, e lo amavo... Dio, se lo amavo! Lui era così devoto e perso di me che mi scoppiava il cuore.

Avevamo un futuro e una vita intera, e invece...
Involontariamente una lacrima solca il mio viso è un pianto a dirotto mi assale senza che io possa fermarlo. Ho bisogno di soffermarmi sulle emozioni che provo, devo fare mente locale e cercare di capire per me stessa a che punto mi trovo. Insapono il mio corpo stanco e mi sciacquo pensando ai miei uomini e a quanto sono fortunata ad averli.

Penso anche a quanti problemi mi causerà tutto questo se giungesse all'orecchio di Mauro, che ahimè sta per uscire di galera. Il mio umore si rabbuia all'idea di dover affrontare anche lui al punto di sciacquarmi via il sapone e uscire di fretta. Afferro l'accappatoio, streccio i capelli senza asciugarli, infilo un abitino nero semplice e vado nel luogo dove mi sento più a mio agio.

Lasciare ai piedi l'infradito non è stata una grande idea, ci sono molti ciuffi d'erba urticanti ma lo sciabordio dell'acqua cheta immediatamente la mia anima. Qualche passo ancora e l'isola di salvataggio si palesa ai miei occhi. L'erba schiacciata che ha la sagoma e il profumo del mio Dio del lago carezza le mie iridi e il mio cuore.

170 kili di mele -Schiavi di un amore-🍏 🍎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora