170 kili di mele -Schiavi di un amore-🍏 🍎

10. 🍏Vita nuova🍎

Anche il cielo ha deciso di scagliarsi contro la terra lanciando dei grossi fulmini. Tutto è grigio, il cemento sembra stringersi attorno a me fino a stritolarmi. Voglio la verità! Io sono stata onesta con te sin dal primo momento in cui ci siamo dichiarati, abbiamo condiviso un fardello di tonnellate insieme e, tutto sembrava più facile. Perché siamo arrivati a questo punto?

Non so quanta strada ho fatto, ma sono esattamente davanti alla stazione. Mi volto verso la città che mi ha ospitato cambiandomi la vita, ma forse è stato solo tutto un bluff. Prima o poi verrò a conoscenza della verità, per ora non voglio avere più nulla a che fare con niente e nessuno.

Mi avvicino alla biglietteria e pago un viaggio di sola andata per la stazione di Perugia. Avverto nonna della partenza senza dirle nulla di quanto è accaduto e, rispondo ai dieci messaggi di Gioele.

"Sto per prendere il treno, ci vediamo alle ventidue alla stazione di Perugia, se ti va di venirmi a prendere e portarmi a casa ne sarei felice, ho bisogno di parlarti."

"Non chiedo di meglio! A dopo😘"

Le nuvole rilasciano lentamente piccole gocce d'acqua, sono talmente frastornata che sentirle poggiare sul mio naso mi risveglia dal torpore e dall'umiliazione. Quel giorno di dieci anni fa il cielo era lo stesso, avevo le speranze di una ragazzina che stava per essere strappata alla sua fragile età per divenire il prodotto malato di una famiglia criminale.

Le lacrime si mescolano alla pioggia che cerca di lavare via i brutti ricordi, il fischio del treno si propaga nell'aria avvertendomi del suo imponente arrivo. È come se volesse dirmi: "basta piangere, Sara, ti porto via con me..."

"😊 A dopo..." blocco lo schermo e avanzo verso i portelli d'ingresso. Almeno lui mi vuole...

Felice e triste mi accodo alla fila e bramo la salita a bordo che mi porterà a casa da mia nonna, non vedo l'ora di parlarle, di confrontarmi e come sempre le sue parole saranno la mia salvezza da questa maledetta situazione. Ho bisogno dei suoi consigli, non sono lucida.

Il telefono non fa altro che squillare, Martina e Giacomo non mollano, così decido di silenziarlo e rinchiudermi nei miei pensieri con gli occhi puntati fuori dal finestrino. Mi giudico colpevole, sto frequentando due uomini che con un filo hanno agganciato il mio cuore e lo stanno trascinando dove ho sempre voluto.

Gioele ha tutto quello che da sempre desidero in un uomo, mentre Fabrizio riesce a condurmi in luoghi mai esplorati di me stessa, la parte erotica  che ogni donna desidera in un uomo, senza togliere che è un ragazzo bellissimo e molto misterioso. Entrambi si compensano e si bilanciano nella perfezione assoluta. Il problema è che dopo di loro, Mauro non esiste più nei miei pensieri. Dopo di loro, ci sono solo loro...

Il dramma è:Fabrizio resterà o andrà via? Da dove proviene? Lo rivedrò ancora? È così ermetico... e Gioele? Gode di una pessima fama, eppure con me è il ragazzo perfetto. Però una cosa voglio prometterla a me stessa, lui deve sapere tutto di me prima che sia troppo tardi, prima che venga crearsi l'irreparabile.

Con Fabrizio, beh, se sono così fortunata da rivederlo, sarà più facile dirgli la verità, con lui è libertà e sesso, poesia tra una stoccata e l'altra. Non vorrei mai giacere tra le acque del Trasimeno con nessun altro che lui, sotto lo sguardo gelido e bollente della luna.

Se solo ci penso mi sale la febbre...

Il tempo annega tra mille pensieri, mentre al megafono si sente chiamare: "Firenze, stazione di Firenze!"... è il mio cambio, sobbalzo al secondo richiamo, afferro la borsa e mi appresto verso l'uscita. Controllo l'orario sul display del telefono e constato che la coincidenza con Perugia non sarà prima di venti minuti. Credo di avere un po' fame... mi avvio verso il Mc Donald's che è poco distante da qui.