1 L'INCONTRO

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  Sono Noemi ho 12 anni appena compiuti ed oggi è il mio primo giorno al secondo anno di scuole medie. Mi guardavo specchiata nel vetro dello specchio di camera mia e provavo quasi disgusto nel vedere la mia immagine, avevo lunghi capelli biondo scuro lisci come fili di grano, i miei occhi erano verdi come le foglie, quasi inquietanti; non mi ero mai trovata bella anzi mi facevo schifo, a volte, manco riuscivo a guardarmi allo specchio da quanto non mi piacevo, certo mi dicevano che ero bella ma a me non è mai importato dei commenti degli altri. io non riuscivo a vedermi giusta. Quando uscii di casa e arrivai a scuola non mi sarei mai aspettata di poter incontrare la persona che mi avrebbe rovinato l'inizio dell'adolescenza  se lo avessi saputo non avrei mai incrociato quegli occhi castani così freddi e distanti da togliermi il fiato. E forse non mi sarei innamorata così presto della sua figura che tanto mi attraeva quanto mi metteva timore. La priva volta che lo vidi fu nell'ingresso della scuola mentre parlavo con delle mie amiche, ovviamente erano i soliti discorsi da ragazzine: cioè i ragazzi. << Ehi, ma l'ho avete visto quel bono di seconda C? >> chiese la mia amica Jade, io e altre due mie compagne di classe muovemmo la testa in segno negativo e Jade continuò << ho sentito che è ripetente. e che è un teppista maleducato ma questo senza dubbio non toglie il fatto che tutte le ragazze della sua classe e non solo sono innamorate di lui! >> mentre Jade continuava a parlare l'altra mia compagna di nome Mary mi chiese da parte<< Ma tu cosa ne pensi? io l'ho visto ha preso il mio stesso autobus e posso dirti che è davvero un cesso ambulante!>> tipico di Mary giudicare le persone solo dall'aspetto, con lei dovevo sempre stare attenta a ciò che dicevo altrimenti mi guardava male e diceva che ero scema<< ehm ... io sinceramente non l'ho ancora visto.>> ero sincera, non sapevo manco chi fosse questo tipo. Lei sbuffò e mi prese per un braccio facendomi girare fuori dal suo campo visivo << ecco! ora lo vedi? >> fece esasperata per l'attesa di avere una mia opinione , certo che lo vedevo , come avrei potuto altrimenti era quello in disparte con addosso tutti gli occhi delle ragazze della scuola! sarebbe bello non c'è dubbio , i capelli biondi erano corti con il ciuffo riccio , come andava di moda ora tra i ragazzi, gli occhi castani erano profondi e privi di emozione facevano paura a guardarli e pure c'era qualcosa che mi attirava , ma questo non lo dissi a Mary e decisi di mentire per paura di ciò che mi avrebbe detto se avesse saputo che non ero d'accordo con lei <<No, non mi piace per niente>> sperai di essere stata convincente , lei non proferì parola : era già stata distratta dai discorsi di Jade e Jenny sempre sulla questione di questo ragazzo, la campanella suonò e fui costretta a distogliere lo sguardo da quel ragazzo misterioso di cui non sapevo il nome e andare in classe. La lezione si presentò più facile del previsto avevamo dovuto solo affrontare una prova per vedere se ci ricordavamo quello che abbiamo svolto gli anni passati e credo che nel complesso sia andata piuttosto bene.

SKIP TIME.

All'uscita di scuola mi incontrai con il mio migliore amico che andava in un'altra scuola il cui nome era Alexander, era più basso di me di qualche centimetro ed era gay, aveva i capelli neri come la pece e gli occhi di un colore castano - verde. Ci conoscevamo dall'asilo ed eravamo come fratelli: io, lui e un'altra nostra amica di nome Melissa; eravamo inseparabili; anche se a volte passava del tempo prima che ci rivedessimo, dato che andavamo in scuole diverse, ogni volta che ci rincontravamo era come se il tempo si fosse fermato ai tempi che andavamo ancora alle elementari insieme. Comunque, Alexander era uscito prima da scuola, così abbiamo potuto fare la strada insieme fino a casa mia. Nel tragitto per arrivare alla mia dimora gli raccontai del ragazzo misterioso e lui disse che sembrava il solito bello e dannato e mi consigliò anche di stare attenta nel caso potesse capitare che me ne invaghissi, ma io gli assicurai che non poteva succedere perché non era il mio tipo, poi ci salutammo e ognuno andò per la sua strada fino al prossimo incontro. Entrata in casa mi buttai supina sul letto, ero stanca morta e avevo sonno; era stata una giornata estenuante per ogni verso. Così lì nel tempore caldo del mio letto mi addormentai mentre sognavo senza rendermene conto il ragazzo che oggi mi aveva mandata talmente in confusione.                                  

ANGOLO AUTRICE

CIAO, ALLORA COSA NE PENSATE DEL PRIMO CAPITOLO?  VI PIACE? LA DEVO CONTINUARE? OPPURE NON VI INTERESSA MINIMAMENTE E DEVO SMETTERE ? SCRIVETEMELO NEI COMMENTI. NON è PRECISA, I NOMI GLI HO CAMBIATI DALLA REALTA  QUELLO DI LUI E IL MIO  E ALTRI INVECE SONO GIUSTI. E VA BHè HO CAMBIATO ALTRO MA TANTO VOI DOVETE SOLO LEGGERLA E CAPIRE COSA HO PROVATO E COSA è SUCCESSO. SAYONARA

Perchè non  mi ami ?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora