"L'assemblea seduta, alzandosi sopra gli altri, si rivolse così ad Achille,
il re degli uomini".
L'Iliade del Papa
Cora si trovava al primo posto tra i prigionieri, intrecciando le sue braccia in quelle di Alice, nella tenerezza dell'amore fraterno. Nonostante la spaventosa e minacciosa schiera di selvaggi da ogni parte, nessuna apprensione per suo conto poteva impedire alla fanciulla dalla mente nobile di tenere gli occhi fissi sui lineamenti pallidi e ansiosi della tremante Alice. Vicino a loro c'era Heyward, con un interesse per entrambe che, in un momento così intenso d'incertezza, conosceva a malapena una preponderanza a favore di colei che egli amava di più. Occhio di Falco si era piazzato un po' più indietro, con una deferenza per il rango superiore dei suoi compagni, che nessuna somiglianza nello stato delle loro attuali fortune poteva indurlo a dimenticare. Uncas non c'era.Quando fu ristabilito il perfetto silenzio, e dopo la solita lunga e impressionante pausa, uno dei due anziani capi che sedevano al fianco del patriarca si alzò e chiese ad alta voce, in un inglese molto comprensibile
"Quale dei miei prigionieri è La Longue Carabine?"
Né Duncan né l'esploratore risposero. Il primo, tuttavia, lanciò uno sguardo intorno all'assemblea oscura e silenziosa, e indietreggiò di un passo quando cadde sul volto maligno di Magua. Si accorse subito che quell'astuto selvaggio aveva una qualche influenza segreta sulla loro attuale accusa davanti alla nazione, e decise di frapporre ogni possibile ostacolo all'esecuzione dei suoi sinistri piani. Era stato testimone di un caso di punizioni sommarie degli indiani, e ora temeva che il suo compagno sarebbe stato scelto per un secondo. In questo dilemma, con poco o nessun tempo per riflettere, decise improvvisamente di nascondere il suo prezioso amico, a qualsiasi rischio per se stesso. Prima che avesse il tempo di parlare, tuttavia, la domanda fu ripetuta a voce più alta e con un'espressione più chiara.
"Dateci le armi", rispose altezzosamente il giovane, "e metteteci in quei boschi. Le nostre azioni parleranno per noi!".
"Questo è il guerriero il cui nome ha riempito le nostre orecchie!" rispose il capo, guardando Heyward con quella sorta di curioso interesse che sembra inseparabile dall'uomo, quando vede per la prima volta uno dei suoi simili a cui il merito o l'incidente, la virtù o il crimine, hanno dato notorietà. "Cosa ha portato l'uomo bianco nel campo dei Delaware?"
"Le mie necessità. Vengo a cercare cibo, riparo e amici".
"Non può essere. I boschi sono pieni di selvaggina. La testa di un guerriero non ha bisogno di altro riparo che un cielo senza nuvole; e i Delaware sono i nemici e non gli amici degli Yengeese. Vai, la bocca ha parlato, mentre il cuore non ha detto nulla".
Duncan, un po' confuso su come procedere, rimase in silenzio; ma lo scout, che aveva ascoltato attentamente tutto quello che passava, ora avanzava con decisione verso il fronte.
"Non ho risposto alla chiamata di La Longue Carabine per vergogna o per paura", disse, "perché né l'una né l'altra sono le doti di un uomo onesto. Ma non ammetto il diritto dei Mingoes di dare un nome a uno i cui amici sono stati attenti ai suoi doni, in questo particolare; soprattutto perché il loro titolo è una bugia, 'killdeer' è una canna scanalata e non un carabina. Io sono l'uomo, comunque, che ha preso il nome di Nathaniel dai miei parenti; il complimento di Occhio di Falco dai Delaware, che vivono sul loro stesso fiume; e che gli Irochesi hanno presunto di chiamare 'Fucile Lungo', senza alcuna garanzia da parte di colui che è più interessato alla questione".
Gli occhi di tutti i presenti, che fino a quel momento avevano scrutato con attenzione la persona di Duncan, erano ora rivolti, all'istante, verso l'eretta struttura di ferro di questo nuovo pretendente all'illustre appellativo. Non era affatto degno di nota il fatto che si trovassero due persone disposte a rivendicare un così grande onore, poiché gli impostori, per quanto rari, non erano sconosciuti tra gli indigeni; ma per le giuste e severe intenzioni dei Delaware era del tutto importante che non ci fossero errori al riguardo. Alcuni dei loro vecchi si consultarono in privato e poi, come sembra, decisero di interrogare il loro visitatore sull'argomento.
STAI LEGGENDO
L'Ultimo Dei Mohicani
General FictionAmbientato nella colonia di New York durante la guerra franco-indiana, racconta la storia di un cacciatore bianco: Natty Bumpoo, soprannominato "Lungo Fucile" o "Occhio di Falco" per la sua abilità con quest'arma. Bumpoo ha abbandonato la vita civil...