Non è la solita storia d'amore // Liam Payne

21.

La funzione dura poco e subito dopo ci spostiamo all'interno per la cena e per festeggiare.

In questo momento siamo a tavola e Charles e Liam fanno a gara a chi racconta più storie assurde l'uno sull'altro. Sono molto uniti e ci vedo molto io e Martyna in loro due.

«...si ed eravamo praticamente pronti a scappare dal negozio quando Liam ha deciso di scivolare per terra e mostrare il fatto che sotto al cappotto era come mamma l'ha fatto.»
«Immagino come la possa aver presa chiunque fosse lì.» esordisce Martyna ridendo e arrossendo leggermente.
«Credo molto bene, nessuno si è lamentato prima di un minuto buono restando a fissare la scena e Liam ha cercato di rialzarsi ma è caduto un altro paio di volte e ormai il cappotto era spalancato.»

«Ci credo che l'abbiano presa molto bene, vorrei contattare il negozio per avere la registrazione dell'accaduto.» dice Nate tentando di sembrare ironico e innocente, ma sono sicura che se solo potesse lo farebbe veramente. E come biasimarlo...

«La smettete di ridere e pensare a me nudo? Sarebbe una cosa gradita grazie.» se ne esce Liam, stanco degli sghignazzi che c'erano al tavolo, con finta seccatura. Perché anche se sembra leggermente imbarazzato sono sicura che quasi quasi lui sia anche abbastanza felice di come sia andata la cosa. Egocentrico.

E poi pensarlo nudo? Fino a questo momento lo immaginavo cadere ma la mia mente aveva escluso il fatto che in quel momento lui fosse effettivamente nudo. E posso capire benissimo anche le persone che non riuscivano a distogliere lo sguardo da lui.

«Charles devo parlare di quella cosa?» alza le sopracciglia e poi inclina la testa di lato verso suo fratello.
«Non oseresti...» risponde Charles, ma il tono è titubante.
Liam sorride e poi si volta verso noi tre «Il genio qui presente una volta stava uscendo con una ragazza e per una gita romantica avevano pensato di andare in un igloo. Mentre erano lì hanno tentato di "scaldare l'atmosfera" con delle effusioni amorose ma rimasero attaccati per le loro bocche e a Charles gli si era ritirato così tanto che sembrava quasi inesistente.»
«Sei una merda!» fa l'offeso Charles, anche se lo vedo trattenere un sorriso.

Martyna e Nate alla scoperta di questo avvenimento scoppiano a ridere a perdi fiato. Quando finiscono hanno le lacrime agli occhi.

«Siete stupendi, ma come è possibile che nella maggior parte delle storie che ci avete raccontato non avevate i vestiti?»
«Esatto sorellina, per caso siete dei nudisti? Perché in questo caso approvo pienamente il vostro stile di vita e sarei anche felice di condividerlo con voi.» ammicca Nate scherzosamente ai due.

«Bella domanda, ma no non siamo nudisti, sarebbe bello però esserlo, sai questo vestito inizia a darmi fastidio e mi inizia a stare stretto in punti sconvenienti,» Liam dice tutto questo con una punta di malizia nella voce e non togliendo mai gli occhi da me, non lo sto guardando ma sento il peso del suo sguardo su di me. Avvampo e devo prendere un sorso un champagne per cercare di calmarmi. Ma l'alcool fa battere ancora più velocemente il mio cuore e mi fa diventare ancora più rossa in volto. Lui deve assolutamente essersene accorto perché aggiunte con tono suadente e con un tono di voce più basso e roco «e non vedo l'ora di togliermeli.»

«Io ho bisogno di ballare ragazzi.» Martyna si alza e ci guarda tutti come a incitarci a fare lo stesso.
«Non mi va Marty, mi fanno un male cane i piedi in questo momento e preferirei restare qui.» le dico.
«Sorellona sei una delusione incredibile. Io vengo Tina, voi due ci raggiungete?»
«No io non credo...»
«Charles viene.» Liam interrompe suo fratello guardandolo dritto negli occhi e quest'ultimo deve aver ben recepito il messaggio perché si alza sbuffando e afferra mia sorella sottobraccio, Nate fa lo stesso con l'altro braccio e tutti e tre si dirigono in pista.

Ah tutti e tre e la ragazza che i nostri genitori hanno fatto venire come accompagnatrice di Nate. Dovrebbe chiamarsi Sylvia ed è olandese. Sono anche sicura di averla già incontrata prima d'ora ma ha parlato poco e niente quindi chi lo sa...

«Allora...» Liam si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla tempia. Chiudo gli occhi beandomi di questo contatto con lui e inspiro profondamente un ondata del suo dopobarba che mi arriva dritto al cuore e alla testa facendomi dimenticare anche il luogo in cui io mi trovi. Siamo io e lui in questo momento.
Dove? E chissene importa!

«Troppo stanco per ballare?» rispondo dopo un po' di tempo in cui siamo rimasti in questa posizione, è cambiato solo il fatto che Liam mi ha messo un braccio a circondarmi la vita e ha afferrato la mia mano posta sulla mia coscia.
«No, ma sai preferivo restare qui, con te. Non che loro siano male eh, non mi fraintendere. Ma se proprio devo scegliere io scelgo te, sceglierò sempre e solo te.» mi sono voltata verso di lui e ora siamo faccia a faccia. I suoi occhi color nocciola mi scavano dentro cercando di captare cosa questo possa aver scatenato in me.
«Sempre sempre?»
«In ogni occasione. Te lo prometto.»

I nostri volti si avvicinano lentamente, come se da un momento all'altro ci sia la possibilità che questa magia venga spezzata e spazzata via ritornando bruscamente a una realtà che non ci piace e non ci appartiene più.

Ma quella a spezzare la magia sono io.

«Liam, Maya?»
«È di questo che ti volevo parlare, avrei preferito farlo più tardi ma se vuoi lo affrontiamo ora il discorso.»
«Si lo vorrei.»

«Il matrimonio non ci sarà. Fine.» resto ferma a boccheggiare come una scema con lui che mi fissa giocando con una ciocca dei miei capelli.
Non ci sarà? E per quale motivo? Non sarà mica per... oh no!

«Liam...»
«Sophia.» lui mi sorride e mi bacia. E aggiungerei finalmente. È un contatto dolce, delicato, quasi come se volesse rassicurarmi di qualcosa o semplicemente trasmettermi ciò che prova in questo momento e ciò che gli faccio provare io.

«Quindi ora resta solo un problema.» dice allontanandosi da me, e già mi manca tremendamente il suo sapore.
«Quale sarebbe?»
«Zayn.»
«Ah, non è un problema. Io e lui ci siamo lasciati già una settimana fa, siamo rimasti amici. Non sta a me dirlo però a lui non piacciono solo le donne, e questo già lo sapevo, quello che speravo non accadesse però è successo.»
«Quindi ti ha lasciato per un altro.»

«Si ma la cosa che mi ha destabilizzato di più è che si è fidanzato, o almeno si sta frequentando...con Harry.»
«Harry?»

«Un nostro amico, che però ero sicura fosse innamorato di Louis, e Lou piaceva a mia sorella però per il fatto che a Louis piace Harry non è mai nato nulla tra loro due, anche se lui sono sicura che per un po' ha provato qualcosa per lei, ma Martyna piaceva anche a Niall che però a quanto pare l'ha tradita e ora lei ci starà provando con tuo fratello, quindi se io e te ci mettessimo insieme, sempre che tu lo voglia eh nessuno ti obbliga, fatto sta che se succederebbe loro diventerebbero cognati e non potrebbero vivere felici e contenti in una casa in campagna con la staccionata e la cassetta della posta, un cane e due figli, e non potre...» Liam mi azzittisce con un bacio a stampo.

«È davvero un bel casino a quanto pare,» si fa silenzioso per un momento e poi si illumina come se gli fosse venuta in mente la soluzione per avere la pace nel mondo o una cura per il cancro «Che ne dici di andare a casa mia e dimenticare per un po' tutto? E magari dopo aver dimenticato per un bel po' di ore mi racconti tutto ma senza sputare fuori le parole a tremila, dato che ho capito poco e niente.»
«Si scusa, andiamo?»
«Andiamo.» mi afferra la mano e dopo aver fatto il giro di persone da salutare ci dirigiamo verso la sua macchina, e mi rendo conto che potrei dirigermi verso una nuova fase della mia vita, della nostra.