30.

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Io e Louis non ne abbiamo più parlato. Io mi sono vestita velocemente e sono tornata a casa perché dovevo vedermi con mia madre per fare colazione, anche se è quasi ora di pranzo dato che sono in ritardo, quindi lei ha deciso di prenderci solo un caffè insieme. La conversazione tra noi è stata molto breve è abbastanza stressante.

«Zayn si sposa.»
«Lo so mamma.»
«Con un uomo. Con il tuo amico.»
«Lo so mamma.»
«Non ti senti presa in giro da lui? Diceva di amarti ma in realtà amava gli uomini.»
«Non posso farci nulla mamma.»
«Potevi capirlo prima e non perdere dieci anni con quel l'essere deplorevole.»
«È un essere umano come te, me, papà, Marty e Nate.»
«No è un abominio come Nate, ma con noi altri non c'entra assolutamente nulla.»
«Okay mamma, ora devo correre a lavoro. Ciao.» mi sono alzata velocemente da tavola e sono praticamente scappata via per prendere la prima metropolitana disponibile.

Sono le 12:47 quando arrivo in ufficio, e di solito a quest'ora è vuoto per la pausa pranzo.

Così mi avvio al bar per mangiucchiare qualcosa dato che non ho tanta fame, parlare con mia madre mi fa chiudere lo stomaco ogni volta. Le voglio un bene dell'anima ma ha questa mente ormai e mi sono rassegnata al fatto che non cambierà mai opinione su queste cose.

«Che hai Sophi?» Tom lascia stare la macchinetta del caffè che stava pulendo e mi sorride, per poi iniziare a prepararmi il mio solito.
«Nulla, soltanto mia madre.» sbuffo e mi lascio andare sullo sgabello. Mi porge il mio ordine, fa il giro del bancone e si siede vicino a me.
«Vuoi raccontarmi?»
«Continua a pensarla con la sua mente chiusa del cazzo, ha tirato fuori l'argomento di Zayn dicendomi che si sposa e che mi dovrei sentire una merda o una cosa simile. Lo sai quale è la cosa che mi ha dato più fastidio? Il fatto che in tutto il tempo che sono stata là ha parlato del suo circolo di bridge e non mi ha chiesto come stessi io o di Maggie. Nulla di nulla. Non mi ha chiesto come va con Liam, o meglio come non va...» mi esce una lacrima e mi sbrigo ad asciugarla, ma l'ha notata e infatti mi abbraccia subito.
«Oh Sophi mi dispiace tantissimo, non deve essere facile crescere con una donna così. E a proposito di Liam? Novità?»

Mi stacco dal suo abbraccio e finisco di mangiare per prendere tempo, e Tom non mi mette alcuna fretta, deve aver capito che non è esattamente una situazione idilliaca.

Prendo un respiro profondo e sposto il mio sguardo su di lui.

«Ci siamo messi insieme...» mi interrompe non facendomi finite di parlare.
«Ma è fantastico! L'ho sempre saputo che alla fine sarebbe finita così, sembravate destinati a finire insieme.» poggio una mano sul suo braccio e gli faccio un sorrisino triste. Lui capisce che quindi inizialmente non aveva frainteso e veramente le cose non vanno affatto bene. «Nooooo Sophi! È stato lui a farti del male? A tradirti? Quel grandissimo pezzo di merda! Come osa far stare una ragazza brava, dolce, bellissima, stupenda, e altri tremila complimenti che in questo momento non mi vengono in mente, vabbè comunque non può! C'è non è umanamente possibile guardare un'altra donna che non sia tu, quando ci sei tu le altre passano in secondo piano, risalti su tutte. Non capisco...» scuote la testa amareggiato.

«No Tom, sono stata io a tradirlo, l'ha fatto anche lui in risposta dei miei tradimenti, ma sono stata io la prima a farlo. Sono stata una cretina...»
«Sophi non so che dire, non me lo aspettavo. Ma tu lo ami?»
«Con tutta me stessa. Ogni parte di me mi spinge verso di lui, sono legata a Liam in una maniera profonda, quasi ho paura di quello che provo nei suoi confronti, anzi non quasi, ne ho una paura fottuta.»
«È normale avere paura quando si ama una persona, si ha paura di perderla, di non fare abbastanza, di non essere abbastanza, ma tu Sophi sei una ragazza magnifica e quel coglione di Liam è perso per te, non devi avere paura, tutto si risolverà.»
«Non ci vedremo più intanto, oggi vado a dare le dimissioni.»

Tom spalanca gli occhi e la bocca. È ovvio che non se lo sarebbe mai aspettato che io lasciassi questo lavoro. E sinceramente anche io non avrei mai pensato di farlo, amo lavorare qui, sono felice quando sto qui, in questo posto ho lui, Liam, e anche la ragazza della reception è diventata una mia amica, non siamo mai uscite ma sono sicura abbia una cotta per Tom e quindi ci vedremo ancora.

«Tom lo so che non dovrei lasciare il lavoro solo per Liam ma è il mio capo, io sono la sua assistente personale, non faccio altro che stare nell'ufficio con lui a fare poco e niente, ogni tanto mi chiede un favore, ma è stato lui a dirmi che mi ha assunta per quello che ha subito provato nei miei confronti, non posso restare e fare finta di nulla. Non posso.»
«Si ma così non ci vedremo mai più, Sophi io ti voglio bene, ti reputo una mia amica, forse l'unica vera che ho, ti prego non lasciarmi.» mette su gli occhioni da cucciolo è il broncio.
«Mi dispiace...» mi alzo e mi avvio verso la porta «ci sentiamo Tom.»
«Ciao Sophi.»

✨✨✨

L'ufficio di Liam è vuoto, probabilmente ha una riunione o un pranzo di lavoro, non ricordo bene.

Entro dentro e mi dirigo a quella che sarà la mia scrivania ancora per poco, prendo un foglio ed una penna per scrivergli delle dimissioni e per augurargli una buona vita? Non lo so... perché so che la mia sarà vuota senza di lui, e penso sia lo stesso per lui, non lo so. Non so più un cazzo.

Poso la lettera ben ripiegata e velocemente vado via, però prima prendo le foto che avevo sulla scrivania, sono una con i miei due fratelli, una con i miei amici e poi una con Liam, ancora non stavamo insieme in questa foto, ma ci guardavamo con gli occhi quasi a cuoricino.

Ricaccio indietro le lacrime. Devo andare via da qui. Quasi corro una volta arrivata nel corridoio, stanno per tornare e non voglio vedere nessuno.

In questo momento non so nemmeno dove andare, ma la cosa più giusta è andare a casa mia per imbruttirmi...la mia casa non è più Liam, lo sarà sempre in realtà, ma non posso andare da lui, non posso andare in quella casa che ha preso lui per noi due. Non posso più.

Io lo amo. E lo amerò sempre. Ma ho sbagliato e ora ne pago le conseguenze.

Entro in macchina e l'accendo, metto la musica alla radio, prendo il telefono e cancello il suo numero, nessuna tentazione. Tra noi è finita, devo andare avanti.

Non è la solita storia d'amore // Liam Payne Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora