Levi's pov
Passarono i giorni, e non successe nulla di che, tranne che avevo gli esami. Che ansia!
Mi incontrai davanti alla scuola con le due gemelle, e le salutai timidamente per poi avvicinarmi.
<<Sono parecchio emozionata! Ho studiato tutto il giorno per un mese quasi!>> disse una sorridendo.
<<Sì anche io, però sono tranquillo>> dissi mentendo spudoratamente sulla mia tranquillità.
<<alla fine hanno detto che i risultati dovrebbero uscire domani, perché facciamo solo l'orale>> rispose l'altra.
<<Davvero? Ah allora meglio così>> risposi sorridendo.
Almeno avrei avuto l'occasione di vedere T/N già domani! E in quel momento riuscirò finalmente a dirglielo.
<<mia mamma mi ha detto che quando un maschio ha quell'espressione è innamorato!>> disse una dandomi una gomitata.
Io arrossì di botto.
<<I-Io>> balbettai in imbarazzo.
<<Sei tutto rosso! Chi è che ti piace? La ragazza di cui ci hai parlato?>> chiese l'altra.
Guardai in basso mettendomi le mani davanti alla faccia per non far vedere che stavo arrossendo.
Fui salvato dal suono della campanella, che significava l'inizio degli esami.
Tutti e tre andammo nella classe, ed andai per primo.
Tutte le domande che mi facevano le sapevo, e alla mia risposta annuivano, ma la cosa peggiore è che c'era Erwin tra i maestri che mi interrogavano.
Uscii dalla stanza tirando un respiro di sollievo.
<<allora? Com'è andata?>> chiese.
<<Bene credo. Cioè spero, comunque lo vedrò domani>> dissi imbarazzato.
Loro annuirono.
Il giorno dopo feci scorrere il mio dito in orizzontale sulla tabella dei risultati.
6.
Come sei? Impossibile.
Ogni volta annuivano e non mi hanno mai detto nulla, allora com'è possibile?
<<Anche tu hai preso sei?>> chiese una delle due gemelle, non le so mai identificare.
<<Sì, anche voi a quanto vedo>> dissi confuso.
<<A quanto pare tutti gli ebrei, guarda>> disse lei indicando i voti.
Però c'erano anche degli otto e dei nove, ma erano di italiani o in generale non ebrei.
<<Ma non è giusto!>> dissi proprio mentre passava Erwin di lì.
<<Vedi di non lamentarti ebreo. Se fosse stato per me non avresti nemmeno fatto l'esame >> disse lui disgustato.
<<Sono solo bambini>> disse Armin prendendo le mie difese.
<<sono bambini ebrei>> rispose con una punta di odio Erwin andandosene.
<<ci ho provato>> affermó Armin sorridendo per poi andarsene.
Guardai bene aspettando di vedere T/N, ma non la vidi per un bel pó.
<<noi andiamo Levi, tra poco è l'ora di pranzo, la stai aspettando da tre ore>> disse la ragazza.
Stavo per annuire ma vidi T/N e sorrisi.
Le gemelle se ne andarono e corsi verso T/N.
Era con... Le Piccole Italiane?
Non dirmi che ha detto dei risultati del mio esame.
T/N's pov
Tutti lo guardarono in silenzio, mi dispiace Levi.
Iniziarono a canticchiare un qualcosa di scritto da loro, che era oltre che imbarazzante era orribile.
Le orecchie del maiale,
Son quelle di un ebreo,
Maledetto mardocheo,
Tu non mangi il Salam!Levi mi guardó stupido e confuso, mentre io tenevo la testa china, già mi pentivo
Le orecchie del maiale,
Son quelle di un ebreo,
Maledetto mardocheo,
Tu non mangi il Salam!Lui mi guardó sull'orlo di piangere, come per chiedere aiuto, all'unica persona su cui ormai poteva contare.
Con le mani tremanti iniziai a cantare anche io e lui rimase scioccato, ancora di più di prima insomma.
Le orecchie del maiale,
Son quelle di un ebreo,
Maledetto mardocheo,
Tu non mangi il Salam!Lui iniziò a torturarsi le mani mentre il labbro era tremante, e non riuscivo a vederlo in quello stato non di nuovo.
Sì ho trattato male Levi, ma non avrei mai voluto fare questo, ok che l'ho deciso io ma...
<<T/N? Che cosa stai facendo...?>> chiese.
Io mi fermai dal cantare, se avessi detto anche solo una parola avrei vomitato, me lo sentivo in gola.
<<Io... >> disse ma subito dopo prese un respiro profondo.
<<sai che ti dico?! Che tu prima mi piacevi! E anche tanto! Ma ora mi disgusti!>> urló.
Arrossì di botto a quelle parole, ma date la situaziona credo che non abbia più quei sentimenti.
<<che carino l'ebreo è innamorato di T/N!>> urló Historia.
<<ti prego basta>> sussurrai ma non mi feci sentire.
<<Tu sei sempre stata il mio punto di riferimento! Ti ho sempre vista come una persona coraggiosa>>
<<al contrario mio, che sono sempre stato un vigliacco>> disse.
Volevo sistemare tutto, ma non potevo.
<<Ma ora ho capito che la vigliacca sei tu T/N! Sei come tutti gli altri!>> mi urló per poi girarsi e andarsene.
<<davvero lo lasci andare così?! Non farmi vergognare di essere tua amica>> disse Historia dandomi una gomitata.
Guardai a terra e trovai un sasso abbastanza pesante, ma era di circa 3 cm in lunghezza.
Strinsi il sasso tra le dita, e la mano mi iniziò a bruciare.
Allungai il braccio e lo tirai nella direzione di Levi.
Lo colpì sulla spalla e tutti risero.
Lui cominciò a correre senza guardami.
<<che succede qui?>> chiese Armin.
<<Nulla! Stavamo solo vedendo i risultati degli esami dei nostri amici ebrei per consolarli>> disse Sasha.
<<ah va bene, allora vado>> disse lui andandosene.
<<Noi andiamo, tu vieni?>> chiese Historia.
<<vi raggiungo dopo>> dissi.
Mi appoggiai ad un muretto, con la mano che mi bruciava e vomitai.
Angolo atroce.
Ok, per chi non lo avesse capito la mano che brucia è una metafora.
STAI LEGGENDO
Stelle di Seta ❤︎Levi x reader❤︎
FanficT/N era una ragazza cresciuta credendo che le idee di Mussolini erano giuste, ma quando ha visto quello che succedeva a Levi, non era più tanto sicura. In questa storia si trattano temi come: -Guerra -Razzismo