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<<ENTRI ED ESCI, niente pause inutili, devi solo far vedere ai tuoi cari amici che sei viva, vegeta, e con noi, capito? E sottolineo, con noi>> Dabi mi allaccia il corsetto impedendomi di respirare e stringo i denti. <<Come se avessi davvero una scelta, non sarò nemmeno davvero io lì>>

<<Lo so, però la precauzione non fa mai male, se qualcosa va male i tuoi segnali cerebrali me lo diranno e ti ritirerò prima dei due minuti>> due minuti...devo trovare un modo per riuscire a comunicare loro che sono ancora io, che ho bisogno di aiuto...però non posso farmi scoprire da Dabi.

<<Non ha senso ripetermi le stesse cose, sono un vaso vuoto quando prendi il controllo>>

<<Brava, finalmente hai smesso di combattere eh, bambola, non vedevo l'ora che la piccola guerriera mollasse le redini>> Dabi sorride allontanandosi finalmente da me, dopo aver finito di fare il fiocco del corsetto, e mi guarda come un padre fiero, mentre a me sembra solo che si stia prendendo gioco di me, trattandomi da tale come mi chiama, una bambola.

<<Allora, hai le coordinate, vai lì, combatti, due minuti e ti richiamo, adesso>> chiudo gli occhi rassegnandomi al mio destino e quando li riapro mi ritrovo nel tanto famigliare vuoto, mi siedo a gambe incrociate sul pavimento infinito e provo a concentrarmi, se riesco a sentire Dabi quando sono qui, magari potrei sentire altro...

<<AKISAME! >> midoriya? Cazzo cazzo cazzo CAZZO.

Midoriya pov

Quando i muri ci separano dagli altri mi ritrovo con il professor Aizawa, spaesati in questo labirinto che continua a cambiare.

Due secondi dopo Aizawa ha la testa fasciata dalle sue bende e Akisame gli salta dalle spalle davanti a me, rimango pietrificato alla sua vista. <<Akisame>>

Lei scuote la testa improvvisamente, come se avesse un tic o dell'acqua in un orecchio, e poi torna a guardarmi con quegli occhi neri e vuoti.

<<Akisame so che sei lì, ti prego>> prende i pugnali e cerca di attaccarmi, costringendomi ad evitare tutti i suoi colpi, non voglio farle del male. <<AME>> riesce a graffiarmi un braccio e la mia mani vola lì per coprire il taglio, lei rialza il braccio per approfittarne ma si blocca a pochi centimetri da me, come se stesse lottando con se stessa.

<<NO, adesso mi richiamerà, vai, la bambina è quasi all'uscita ovest>> il professore vede la scena, come i suoi occhi ridiventano normali per un secondo prima che lei sprofondi nella sua ombra contro la sua volontà e si precipita dietro di lei, però non riesce a prenderla in tempo.

Io rimango a fissare il posto dov'era due secondi fa la ragazza che cerco da due settimane, scioccato da ciò che è successo.

<<Andiamo, prima salviamo Eri e prima riusciamo ad andare dietro Tayiou>>

<<COSA? ERA QUI DUE SECONDI FA COME FA A IGNORARLA? >> urlo addosso al prof, cosa che non mi sarei mai permesso di fare in qualsiasi altro contesto, e lui mi prende il polso cominciando a correre verso dove ci ha indicato Akisame.

<<Midoriya, fidati di me, ho un piano>>

𝘿𝙊𝙇𝙇⁴ || 𝖻𝖺𝗄𝗎𝗀𝗈 𝗄𝖺𝗍𝗌𝗎𝗄𝗂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora