10. Basta solo non flirtare.

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"Vorrei fermarmi ad un certo punto e
dire: "Bella sfida".
Guardare una lei e
dire: "È lei la mia regina".
Però avere un'altra che mi scriva,
che tanto mi si conosce.
E quindi poi riparto dalla prima."

2015

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2015

Chris

Tra qualche ora parto. Voglio che mentre sono lontano si ricordi di me, ed è esattamente per questo che adesso sono sotto casa sua con una maglia in mano che probabilmente le starà enorme. Voglio che la tenga lei, che la indossi e che mi pensi.

«Cosa ci fai qui?», domanda chiudendosi il portone del condominio alle spalle.

«Sono venuto a salutarti, mi sembra ovvio.»

Giulia sorride in quello strano modo che mi fa desiderare di essere dentro la sua testa, e capire cosa si cela, dietro un sorriso del genere.

«Ci siamo salutati ieri sera e anche stamattina», mi ricorda.

«Quanto sei pignola», dico avvicinandomi e adagiando le mani sui suoi fianchi.

Lei è ancora al penultimo scalone e nonostante ciò, la supero di almeno venti centimetri. Sprofondo nei suoi occhi azzurri che sembrano abbastanza divertiti da questa situazione. Io che voglio salutarla per la terza volta e lei che non vede l'ora che io parta.

«Non sono pignola ma è la terza volta che dici che mi vieni a salutare prima della partenza. Inizio a pensare che tu non debba partire affatto», alza il sopracciglio con fare saccente.

Faccio alcuni passi indietro ed alzo le mani. «D'accordo. Me ne vado».

Non appena mi volto, però, mi trattiene stringendo in un pugno la mia maglia. Non mi dice di restare a parole e questo alle volte mi ferisce, perché so, me lo sento, che vorrebbe dirlo. Ma non lo fa. Però mi ha trattenuto dalla maglia e per adesso me lo faccio bastare. Volto la testa nella sua direzione. Sto in silenzio, in attesa che lei dica qualcosa.

«Perché ti sei portato dietro una maglia?», domanda, ricordandomi il motivo per il quale sono qui.

Adesso che le devo spiegare il tutto, sono io a sentirmi in imbarazzo e a non riuscire a sostenere il suo sguardo. Come faccio a dirle che voglio che lei abbia qualcosa di mio mentre sono via? Solitamente non sono le ragazze a chiederlo? Chi mi dice che non mi prenderà per scemo?

Ci ho pure spruzzato il mio profumo sopra, cazzo.

«Questa...», cerco le parole senza trovarle.

«Chris, è per me la maglia?»

Annuisco per poi porgerle l'indumento. «Voglio che la tenga tu, ma solo se lo vuoi anche tu».

Osserva la maglia tra le mie mani per qualche secondo poi i suoi occhi sono nuovamente nei miei ed ho paura che li sappia leggere e decifrare, che mi capisca molto più di quanto vorrei.

Resta Ancora Un Po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora