Le sue fredde mani...

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Bah.. un altro giorno nel corpo di ricerca... Ah no, non era così? Vabbè, ero appena entrata, come sempre mi si presenta Emma "buongiorno tesoro", quanto la amo cazzo, 'anche solo a vederla mi rende felice' pensai in testa mia, senza nemmeno degnarla di uno sguardo, dissi "ciao" a bassa voce, prima di entrare nella STANZA1 a "compitare" come dico io, mi chiese diverse volte con tono provocatorio se potesse aiutarmi a fare i compiti, le dissi sempre di no, non volevo innamorarmi, già mi stavo sentendo con una ragazza... (forse mi ci frequentavamo solo perché volevo dimenticarmi di lei, di Emma). Non mi andava per niente di fare i compiti, che odio Dio mio, mi stavano costringendo a farli, mi misi a sedere sui divanetti vicino ad Alice, mi tirò su il morale facendomi ridere un po', le voglio troppo bene giuro, poi mi dà tanti abbracci. Francesca che ci stava di fronte aveva uno sguardo tagliente rivolto verso di noi, gelosa del cazzo, IO NON SONO DI NESSUNA, non voglio "appartenere" a nessuna persona, bast, poi quel giorno non me la filai per niente, porella era arrabbiata, finite le coccole, andai a preparare i panini con Giulia dato che aveva deciso che quel giorno avremmo fatto merenda così, cazzo mi scappò un "basta voglio andarmene al centro" minchia boia non l'avessi mai detto, Giulia mi rimproverò così tanto brutalmente che mi misi quasi a piangere, i suoi occhi fissi sui miei ero emanavano puro odio, dopo mangiato i panini andai a giocare a calcio balilla o per i più shalli come me "bigliardino" con Azzurra Giada e Bea, poi venì anche quella stronza di Giulia con noi come se non fosse accaduto nulla, vabbè, feci vincere me giada due volte di seguito dato che ormai a bigliardino sono la regina muahahahah!
mi ero stancata di vincere sempre, andai nella STANZA2 con all'interno Giulia, Emma, Lucia ed un'altra tipa nuova, si chiamava Flora, cavolo che bella, era molto bassa, quasi quanto Azzurra, aveva gli occhi verdi, un nasino alla francese e dei lunghi capelli biondo cenere liberi nel vento, E SOPRATTUTTO AVEVA LA MIA STESSA ETÀ,  ero solo curiosa e quindi entrai per vedere cosa stessero facendo, ma Emma mi fece cenno di andarmi a sedere vicino a lei ed io le domandai cosa stessero facendo, lei mi rispose con un tono scherzoso "stiamo facendo salotto perché vogliamo sapere più cose su flora e ci sta anche Lucia perché ha detto che così si sente più a suo agio" un fulmine di gelosia mi colpì al petto, cavolo perché ?nemmeno la conoscevo, Emma mi mostrò le sue mani ed io iniziali... "che belle le tue mani, fredde, soffici e delicate. Rugose ma lisce ed umide ma pur sempre ghiacciate" lei si era offesa un po' a dire la verità, ci guardammo negli occhi, basta dovevo chiederglielo ora che avevo le sue mani avvolte nelle mie, potevo cavolo, mi distrai un attimo con lo sguardo dei suoi occhi e le guardai le mani "posso scrocchiare?" Le chiesi con tono soft e carino "sì sì basta che non mi fai male" mi rispose con aria saccente e menefreghista, inizia schiacciare le prime due dita, nulla, al terzo dito scrocchiò, cazzo, Emma cacciò un urlo che nemmeno un orgasmo, AHAHAHAHAH (quel grido mi aveva fatto eccitare a dir poco) nemmeno a dirvi che tutte nella stanza, compresa Flora, si girarono verso di noi, entrarono in suo "aiuto". Anche a Bea e azzurra sentendo l'urlo arrivarono in un batter d'occhio, mannaggia mamma mia, Azzurra strabuzzò gli occhi e si fece bordò vedendo le mie mani e quella di Emma ancora intrecciate, le tolsi un attimo da vicino a lei, guardai Emma quasi ridente per l'imbarazzo con Bea che se la stringeva hahahaha... Alla fine Emma disse che non si era fatta niente. Io ed Emma ancora con le mani insieme ascoltavamo Flora e Lucia, Flora iniziò un discorso alquanto ambiguo sulle sue esperienze passate molto tristi...Io guardi Lucia e le dissi "forse io e Lucia avremmo qualcosa da dirvi, siamo vecchie volpi" Emma e Giulia mi guardarono male, mi risposero per l'ennesima volta, rivolgendomi con lo sguardo verso Emma dissi "che palle, prendete tutto così seriamente, sto scherzando... C'è anche bisogno di dirlo?" Mi guardò e mi disse "1)non parlare rivolgendoti verso di me in questo modo
2) Ci preoccupiamo perché a voi ci teniamo, dai di la verità... Mi vuoi bene..." detta questa frase si buttò su di me e quasi per poco non cademmo, la ripresi per il busto toccandole il petto, dove la feci sedere e poi disse "per poco non cadevamo" io le risposi "per poco non cadevi tu" lei ribatté
"per poco non cadevo su di te..." Si morse labbra e ci abbracciamo iniziando a ridere... Diamine, se ne doveva andare, ed anche io... Si mise la giacca in pelle, due sono le cose, o stavo andando in astatale, oppure doveva fare un giro in moto, boh CITTÀ DELLA MODA... Mi accompagnò sempre tenendomi la mano, da dietro ci stava Francesca che subito ci
sorpassò,cavolo che sguardo minaccioso mi diede. Quindi misi il casco e lasciai andare Emma verso la sua Jeep, vidi la macchina di Emma andarsene ma poi sentì un mugugno, era Flora che aveva perso il bus... Le chiesi se potessi accompagnarla a casa, annuì...
CONTINUA

io, lei e i suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora