Pomeriggi esilaranti e Sogni allusivi

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Annuì... allora le diedi il mio casco, una scodella nera semplice, ma diamine se le stava da Dio, ci indirizzammo verso la strada per andare a casa sua, io abito in una parte molto più lontana dal Centro rispetto la sua, per questo andavo e venivo in motorino. Io ero rimasta senza casco ma non m'importava...
arrivate di fronte al portone di casa sua fece per prendere le chiavi ma le scivolarono dalle mani, quindi con un movimento assai ambiguo, fini ad "angolo retto" davanti a me... tralasciando che le riprese, guardai meglio le sue chiavi e vidi che aveva un portachiavi con su scritto "Claudia" 'NON SARÀ MICA LA SUA RAGAZZA?' pensai arrabbiata, per esserne sicura glielo chiesi, mi rispose "ma no ahahah, non ho la ragazza, sono di mia sorella" dato l'imbarazzo mi chiese di entrare in casa sua per offrirmi qualcosa da bere e per ringraziarmi del passaggio, entrate nella dimora notai che la casa era particolarmente vuota, ma non senza mobili ecc., ma che non c'erano persone all'interno oltre noi, lei aprì il frigo e mi fece cenno di prendere l'Estathè alla pesca, DIAMINE ERA IL MIO PREFERITO, ALLORA PIACEVA ANCHE A LEI HIHIHI, mi fece salire in camera sua, chiuse la porta anche se non c'era effettivamente nessuno in casa,
aveva una stanza assai cupa, come lei d'altronde, i muri erano dipinti di nero e le stesse pareti avevano poster raffiguranti celebrità assai ammalianti e famose, come per esempio Sara Paulson, Cate Blanchett ed in pratica tutto il cast di "Ocean's 8" attaccato al muro, amavo quel film dal finale inaspettato, ma la cosa che mi fece sgranare gli occhi fù la bandiera del "lesbian pride" attaccata alla porta, le chiesi "immagino che anche quella è di tua sorella.." indicando l'oggetto con aria ironica, si mise a ridere
"nono, quella fortunatamente è mia" scoppiammo in una risata assordante e ci buttammo nel letto finendo per rimanere abbracciate per qualche decina di secondi guardandoci negli occhi, fece lei il primo passo... sentii il suo respiro sul mio collo (la parte più sensibile del mio corpo oltre la schiena) poi passò davanti al mio viso, esitando qualche secondo fissandomi negli occhi con uno sguardo seducente, le nostre labbra si toccarono, io continuai e la cosa mi piaceva, le nostre lingue si intrecciarono appassionatamente quando mi ricordai cosa stessi facendo, io ero di Emma e di nessun'altra (quanto sono coerente? madre mia), mi staccai da Flora, le diedi un delicato bacio sulla guancia e le dissi che ci saremmo viste l'indomani per fare un aperitivo chiacchierando, dovevo andare... aprii la porta, mi feci di corsa le scale e presi il casco per poi accendere il mio Booster, sfrecciai tutta di fretta verso casa mia, la strada era ancora un po' bagnata e per poco non scivolai durante il tragitto, estrassi le chiavi dalla mia tasca posteriore sinistra e aprii la porta di casa, presi le cuffie ed ascoltai la musica, forse ero felice per quell'esperienza fatta, forse ero triste pensando all'accaduto, magari era stato un incidente o magari no, fatto sta che mi era piaciuto ma dovevo aspettare il mattino seguente per sapere cosa ne pensasse Giulia, ormai la mia psicologa personale e amica di mezz'età fidata, mi addormentai non troppo velocemente facendo un sogno a dir poco esilarante, rappresentava Emma e Flora che si menavano ed Alice che cercava di separarle, ma tra le due litiganti la terza gode quindi Francesca colse l'occasione per avvicinarsi a me e non appena i nostri volti furono a pochi centimetri di distanza, mi svegliai sopraffatta dalla fantasticheria,
appena fatta, tutta sudata, per fortuna che riaddormentandomi la notte andò liscia e non feci più sogni strambi...

CONTINUA
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Buona sera signorin*, spero che la vostra giornata sia andata al meglio e che questo continuo della storia vi abbia suscitato qualche bell'emozione, credo sia il capitolo migliore che io abbia mai scritto fin ora...
la prossima settimana cercherò di far uscire il prossimo paragrafo...
buon fine settimana e buon fine scuola
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io, lei e i suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora