Ritorno con furore e gelosie nascoste

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A malincuore scoprì che quello sarebbe stato l'ultimo giorno di tre lunghi mesi in cui io non avrei visto Emma (la ragazza che mi aiutò a fare i compiti la prima volta), si era presa le ferie, il mio grande colpo di fulmine si era rivelato un cuore spezzato, piansi tutte le notti e non so ancora il perché, magari per la sensazione di vuoto, alla fine, comunque, per quanto l'avevo capito bene, presi 9 e mezzo all'interrogazione di Dante Alighieri. Mi mancavano i suoi occhioni blu, mi erano bastati circa quei tre secondi, i tre secondi più belli che avevo passato STUDIANDO, mi aveva presa ormai, la pensavo giorno e notte nella speranza di rivederla prima o poi. A settembre, finalmente direi, la rividi, mi era mancata tanto, non credo fosse stato lo stesso per lei, ma a me bastava vederla sorridere per essere felice... Mi misi a fare i compiti, questa volta nel tavolino più vicino alla finestra della STANZA2, lei era posizionata nel tavolino più vicino alla porta dell'ufficio di Alice per aiutare Giada a fare i compiti, io ovviamente ero sovrappensiero, non riuscivo a fare a meno di guardare Emma, anche lei a volte mi faceva riprendere coscienza guardandomi con uno sguardo fulminante dicendomi che non dovevo distrarmi, ma come potevo fare con lei a 2 metri di distanza?             
Dopo i compiti, a ricreazione, decisi di fare la prima mossa e le chiesi
"Ei Emma, da quanto tempo ahahah, come mai non sei venuta questi tre mesi?"
la sua risposta mi fece A DIR POCO INGELOSIRE
"Beh, stavo continuando gli studi con il mio ragazzo ad Oxford, abbiamo anche passato una meravigliosa luna di miele"
io volevo risponderle con "starai intendendo 'luna di merda' vero?" ma mi soffermai con un semplice
"AH."
Ma santo cielo, mentre io piangevo tutte le notti per lei, EMMA SE LA SPASSAVA IN LUNA DI MIELE CON IL SUO RAGAZZO, bleh, fortunatamente mi ripresi subito dopo vedendo una delle mie amiche più fidate, nonché la mia ex, Azzurra.
Emma ci pose un quesito alquanto strano, mi fece ridere "Ei, non è che vi conoscete già voi due?" ci chiese con uno sguardo assai malizioso, noi rispondemmo semplicemente di si, tornai a casa con il cuore più gonfio d'amore, ero al settimo cielo... quella notte feci sogni spinti ma tranquilli.🙄

io, lei e i suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora