Chapter one~ The Run

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Harry aveva deciso di fuggire da quella casa, ma cosa poteva fare un bambino di otto anni fuori, da solo, nel mondo?

L'avrebbe scoperto poi. Strappò dalla benda una piccola strisciolina che usò per legare i capelli, ora lunghi, in una coda bassa.

Per prima cosa doveva uscire dalla cantina, prendere dei vestiti, le sue cose, uno zaino, dei soldi, e uscire di casa.

Per uscire dalla cantina doveva sfondare la porta o scassinarla, e in nessuno dei due casi avrebbe fatto in tempo.

||Usa la magia||

Magia? Beh effettivamente le cose che faceva potevano essere categorizzate come magia.

Anche la sua intelligenza effettivamente non era normale per un bambino così piccolo.

In più aveva una memoria eidetica quindi ricordava anche quante volte ha visto suo zio mettere la password della cassaforte nella sua stanza.

Si fermò davanti alla porta e si concentrò, chiuse gli occhi e visualizzò una porta aperta, senza lucchetto o catene, e dopo un tintinnio metallico li riaprì. Percepì la via d'uscita e senza paura si diresse su per la scalinata. Una volta al piano superiore puntò lo sgabuzzino per dei vestiti, ovviamente tutti smessi, e li indossò. Dopodiché la parte concreta del piano, rubare i soldi dalla cassaforte. Salì le scale ricordando immediatamente quali scricchiolavano, anche se con il suo peso corporeo non avrebbe fatto poi molto rumore. Una volta nella camera un brivido di terrore e disgusto lo assalì percependo lo zio dormire pacifico. Russava mentre si godeva la vita e abusava di lui, mentre il bambino subiva e piangeva nella disperazione.

Disperazione, che bella parola.

E' quello che farò provare loro, disperazione.

Aprì la cassaforte e prese tutti i soldi, li mise nello zaino e andò al piano di sotto, prese un coltello da cucina affilato e andò nella camera del cugino.

Disperazione.

Lacerò la gola dell'obeso con facilità mentre questo soffocava nel suo stesso sangue. Poi iniziò a tagliare le vene, i muscoli e i tendini. Ridusse il suo volto in un cumulo di carne macellata e poi tornò da Vernon e Petunia.

Lei non gli aveva mai fatto del male fisicamente, ma psicologicamente si.

E l'avrebbe pagata cara.

Uccise il marito con soddisfazione mentre con la magia la teneva dormiente.

Sempre con essa cancellò le prove della sua esistenza dalla casa e dalla mente della zia, poi dopo aver posato il coltello nella sua mano lasciò la casa. Aveva pensato di farla esplodere ma avrebbe destato troppi sospetti, e anche se lo avessero cercato lui aveva un aspetto diverso, era 'cieco' aveva i capelli lunghi, ed era pieno di cicatrici. E anche se la zia le avesse descritte non avrebbe potuto spiegare come se le fosse procurate, e dopo dei controlli sarebbe finita in prigione per abuso di minore. Non avevano niente contro di lui ed era finalmente libero.


||Complimenti, non avrei immaginato questa svolta, così drastica, così tanta disperazione, mi hai fatto eccitare. Comunque tornando a noi hai sbloccato un regalo.

- Poteri

- Abilità

Scelta tua Harry.

Il Gioco Della Morte~ Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora