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erano ormai passati due anni da quando avevo realizzato, o meglio dire accettato, i sentimenti che provavo nei confronti di minho. 

probabilmente (e quasi sicuramente) l'avevo sempre saputo, non era in alcun modo normale il modo in cui minho mi faceva sentire, come arrossivo e perdevo dei battiti ogni volta che mi diceva qualcosa di carino e si avvicinava a me, come volevo sempre stargli vicino e abbracciarlo o cose del genere e come mi faceva male il petto ogni volta che nominava una lei.

inizialmente avevo nascosto tutte queste sensazioni dietro a un 'ma sì è il mio migliore amico, è normale' ma quando poi felix entrò nella mia vita la copertura cadde: con lui non provavo neanche lontanamente quelle emozioni. 

mi alzai dalla sedia riponendo la tazza ormai vuota nel lavandino e buttando il tovagliolo dopo essermi pulito il bordo delle labbra ''io vado mamma'' sorrisi prima di darle un bacio sulle morbide guance.

''ciao tesoro, ci vediamo stasera'' ricambiò il sorriso afferrando tra le mani la tazza di tè verde ''buon rientro'' disse poi riappoggiando l'oggetto sul tavolo.

presi la cartella da dietro il divano e mi catapultai fuori dove un minho in tutta la sua bellezza mi stava aspettando e per poco non caddi a terra a tale vista.

''buongiorno ji'' lui mi sorrise e il mio cuore accelerò inevitabilmente ''come hai dormito? sei pronto?'' continuò avvicinandosi e abbracciandomi, inspirai il suo profumo sorridendo largamente.

''buongiorno min'' sussurrai con ancora la testolina appoggiata sul suo petto ''ho dormito bene e sapere che ci sei tu mi fa stare tranquillo, non sono in ansia'' mi staccai dall'abbraccio sforzandomi di sorridere e lui annuì facendo tap-tap sulla mia testa.

''andiamo allora, felix ci starà sicuramente aspettando e changbin pure'' annuii cominciando a camminare superandolo rapidamente ''aspettami jisung!'' esclamò aumentando il passo e afferrandomi la mano, un calore si espanse per il mio petto.

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''buongiorno ame'' urlò felix venendoci incontro con un enorme sorriso stampato in volto, inclinai il capo: perchè così felice di prima mattina?

''buongiorno...?'' risposi con un'espressione confusa ''perchè così di buon umore?'' abbassai lo sguardo quando sentii minho lasciare la mia mano provocandomi un dolore al petto.

mi promisi di non alzare lo sguardo perchè sapevo già quello che stava succedendo ma fu più forte di me e prima che me ne potessi rendere conto l'immagine di minho che stringeva tra le sue braccia lei mi si proiettò davanti.

deglutii a fatica, gli occhi cominciarono a farsi lucidi, una voce dentro di me che mi urlava di non piangere. spostai lo sguardo verso felix che si limitò a sorridermi amorevolmente e a mimarmi un 'va tutto bene'.

ma no che non andava tutto bene.

vedere minho abbracciare qualcun altro mi faceva male, soprattutto se quel qualcun altro era lei. vederlo sorridere, stringere tra le sue braccia la sua figura mi spezzava sempre il cuore e se non era lei era un'altra.

deglutii ancora una volta rivolgendo un'ultima occhiata a minho, poi cominciai a camminare verso l'ingresso ignorando i vari 'jisung' e 'squirrel' dei miei amici, l'unica persona che avrebbe potuto farmi tornare indietro era ormai troppo impegnato con la ragazza dal sorriso luminoso. 

continuai a camminare per il corridoio con la testa china e gli occhi pieni di lacrime, il cuore pesante e la voglia di tornare a casa sempre più alta. ero così preso da quel tornado di emozioni negative che quasi non mi accorsi della figura davanti a me che riuscii a schivare per poco.

hurts so good [minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora