epilogue

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minho's pov

''che ansia che ansia che ansia'' mormorò jisung sul mio petto con insistenza. mi morsi il labbro per non ridergli in faccia e gli accarezzai i capelli.

''stai tranquillo ji, non c'è bisogno di sentirsi così tanto in ansia'' gli sussurrai all'orecchio e lui si rilassò sotto il mio tocco.

''e se non dovessero prenderla bene? e se non dovessero essere contente e se-'' disse no-stop, lasciando probabilmente parlare la paura e l'insicurezza, gli accarezzai quindi i capelli amorevolmente.

''finiscila jisung⁓ lo sai che le nostre mamme ci amano da morire e hanno sempre sperato che stessimo insieme'' tentai di rassicuralo pizzicandogli leggermente la guancia, che si massaggiò subito dopo.

''lo so però-''

''niente però, mia mamma ha sempre sospettato che mi piacessi tu e anzi, l'ha sempre sperato e tua mamma uguale, basta vedere come ha reagito l'altra sera, era convinta fossi io il tuo fidanzato'' sorrisi guardandolo sospirare e cominciare a disegnare cerchi immaginari sul mio petto.

''lo so, ho solo paura che... non so neanch'io di cosa'' ammise e io annuii con fare comprensivo, stringendo più forte la sua vita e stampandogli un bacio sulla fronte.

''andrà bene, stai tranquillo mio piccolo scoiattolo'' ji sorrise per poi tornare a puntare il suo sguardo sulla televisione che stava proiettando shrek 2.

sorrisi guardando jisung canticchiare 'accidentally in love' con trasporto.

sentii il mio cuore battere forte e un senso di calore avvolgermi, ci eravamo veramente messi? jisung era veramente e finalmente il mio ragazzo? non riuscivo ancora a metabolizzare il tutto.

erano ormai passate due settimane ma nonostante questo non ero ancora riuscito a realizzare che quel ragazzo che stavo stringendo con così tanto affetto, adesso fosse il mio ragazzo. non ero ancora riuscito a realizzare che quello che era stato per anni e anni il mio migliore amico, ma per cui avevo sempre provato un sentimento diverso dall'amicizia, ricambiasse e che mi amasse come io amavo lui. non ero ancora riuscito a realizzare che dopo anni e anni, potevo baciarlo senza paura, perchè tanto era il mio ragazzo.

erano ormai passate due settimane ed erano state senza ombra di dubbio le migliori della mia vita, le più felici e le più tranquille, non mi ero mai sentito così in pace con me stesso e amato. 

perchè era così che jisung mi faceva sentire, in pace e amato.

in questo arco di tempo il mio umore era migliorato notevolmente e qualsiasi aspetto della mia vita ne aveva tratto beneficio. i miei voti erano più alti, in classe ero più tranquillo, riuscivo ad avere una conversazione normale con i miei amici (senza aver una voglia immensa di scaraventarli dall'altro lato della stanza quando non riuscivamo a metterci d'accordo) e soprattutto dormivo meglio la notte.

dormivo meglio la notte perchè spesso e volentieri c'era ji al mio fianco, letteralmente e non. la sera in cui ci eravamo messi, jisung era rimasto a dormire da me e per la prima volta dopo tanto tempo ero riuscito a dormire veramente. questo rese immensamente felice ji, il quale si propose di farmi compagnia tutte le notti, stando in chiamata con me o dormendo al mio fianco, stringendo forte la mia vita con le sue piccole braccia. 

''che c'è?'' chiese poco dopo e io scossi il capo confuso ''stai guardando lo stesso punto da cinque minuti e sicuramente non stai seguendo il film, il televisore è da tutt'altra parte'' aggiunse tirandosi su e prendendo tra le mani il telecomando ''vuoi continuare? se vuoi posso bloccare o-'' 

''no no ji, lascia stare'' sorrisi stampandogli un bacio sulla guancia ''sto bene, non ho niente'' lui annuì, riappoggiando il telecomando sul tavolino accanto al divano ''anzi, sono più felice del solito, averti qui mi rende felice'' sussurrai al suo orecchio e lui abbassò lo sguardo imbarazzato le guance arrossate.

hurts so good [minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora