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jisung's pov

''vai già via? non rimani a fare colazione?'' guardai con fare dispiaciuto un seungmin che si stava allacciando la felpa pronto per uscire di casa.

''mh-mh, ho lasciato la cartella a casa, non avevo in programma di rimanere qui a dormire'' rispose lui sorridendo largamente ''ma mi ha fatto piacere'' aggiunse velocemente avvicinandosi a me.

annuii e sbarrai gli occhi quando lo vidi avvicinarsi al mio viso ''penso di aver capito chi sia la causa di tutto il tuo dolore, è minho, non è così?'' mi sussurrò all'orecchio per evitare che quest'ultimo sentisse.

abbassai lo sguardo mormorando un piccolo 'sì' e lui annuì ''capisco'' disse prima di stamparmi un piccolo bacio sulla guancia.

''allora vado'' si allontanò da me avvicinandosi invece alla porta di casa ''ci vediamo dopo, ciao sung'' mi regalò un grande sorriso ''ciao minho'' si rivolse al ragazzo seduto di fronte a me con un'espressione non molto felice.

''ciao'' sventolai la manina ricambiando il sorriso, minho si limitò a guardarlo storto e a fare un cenno con il capo.

perfetto, questi due si odiano

''non mi piace'' esordì minho non appena minnie uscì da casa mia ''si comporta troppo bene, non lo so mi sa di falso'' continuò quando vide la mia espressione confusa che si trasformò poi in una arrabbiata.

''ma stai zitto, non lo conosci, non è così minnie'' risposi bevendo un sorso di succo all'arancia e cercando di mantenere la calma, ma come si permette? almeno lui non mi fa piangere continuamente

''e tu invece? da quanto vi conoscete tu e minnie?'' mi guardò dritto negli occhi sicuro di sè, con quel fare da arrogante e il mio cuore perse almeno due battiti, com'è possibile che anche in situazioni come queste, anche quando si comporta come uno stronzo, il mio cuore reagisce così?

''da poco, ma almeno lui non mi fa stare male'' ricambiai lo sguardo incatenandolo al suo, minho sbarrò gli occhi come se avesse capito che ce l'avessi con lui, forse l'hai capito

''è tardi, dobbiamo andare'' si alzò ignorando il contatto visivo e andando a prendersi la sua cartella ''dai ji, sbrigati'' piagnucolò avvicinandosi alla porta.

sbuffai mettendo il bicchiere e la ciotola nel lavandino e mettendomi lo zaino sulle spalle ''ci sono ci sono'' corsi fuori lasciandomi minho alle spalle.

''scusa'' mormorò poco dopo lui stringendomi da dietro, il battito accelerò come sempre e un calore si espanse lungo tutto il mio petto ''mi perdoni?'' chiese con la sua vocina da bambino, quella a cui sapeva che non riuscivo a resistere.

''sì'' sospirai maledicendomi mentalmente, lui mi strinse ancora di più accarezzandomi dolcemente i fianchi, ugh perchè mi fai questo?

🍪

''la lezione non sembrava finire più oggi'' commentò minho sbuffando leggermente e  cominciando a mangiare il suo pranzo.

''già'' risposi mordendomi il labbro e guardando il vassoio davanti a me, non avevo per niente fame, proprio per niente ''dov'è la changlix?'' chiesi notando che nè felix e nè changbin fossero arrivati.

''non ne ho minimamente idea'' disse chan facendo spallucce, poi si rivolse a jeongin sorridendo amorevolmente ''non ho tanta voglia di dolce oggi, lo vuoi tu il mio piccolo?'' a innie si illuminarono gli occhietti mentre annuiva freneticamente.

''felix mi ha scritto prima dicendomi che oggi aveva una verifica importante, forse è in ritardo per questo'' hyunjin tirò fuori il telefono mostrando la chat tra lui e sunshine.

hurts so good [minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora