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minho's pov

''ti accompagno a casa min'' disse jisung alzandosi di scatto e avvicinandosi alla porta di casa, cominciando ad infilarsi le scarpe.

''ma abito a letteralmente qualche metro da casa tua'' esclamai trattenendo una risata mentre lo vedevo faticare a infilarsi una delle due scarpe.

''lasciami fare, ho voglia di camminare e poi non dobbiamo per forza di cose andare subito a casa'' rispose lui facendo un mezzo ghigno e io annuii ridacchiando e mimando un 'ho capito', ora mi è tutto più chiaro.

dopo esserci accertati che avesse le chiavi di casa, il telefono e una giacca abbastanza calda per l'aria fredda della notte, uscimmo mano nella mano.

camminammo lungo le vie del nostro vicinato parlando del più e del meno con le dita intrecciate, la voce dolce di jisung che mi risuonava nelle orecchie come una piacevole canzone e il mio cuore che accelerava ogni volta che puntavo lo sguardo su di lui.

''aspetta devo allacciarmi la string- minho, tutto apposto?'' mi disse all'improvviso ji ma faticai quasi a sentirlo, troppo concentrato a guardare come fosse così bello in quel momento, con le guance arrossate a causa del freddo, gli occhi illuminati dai lampioni, i capelli mezzi spettinati, il suo piccolo naso e le sue labbra rosee.

''m-minho? mi stai ascoltando?'' ripetè balbettando leggermente e io sbattei due volte le palpebre cercando di riprendermi da quel stato di trance.

''s-sì?'' balbettai a mia volta sentendo le guance andarmi a fuoco, sto arrossendo? sul serio? solitamente è il contrario, che mi sta succedendo? ''sì scusami, sono stanco'' dissi tornando in me e voltando la testa dall'altra parte pregando che non notasse il rossore delle mie guance.

''oh lo capisco, dai andiamo, ti accompagno a casa'' mi strinse la mano e quando mi voltai mi ritrovai davanti quel suo gummy smile, il mio cuore perse un battito.

''sì, andiamo'' sussurrai sorridendo dolcemente e cominciando a camminare verso casa mia, le nostre mani ancora strette e il mio cuore che non sembrava decidersi a darsi una calmata.

che mi sta succedendo?

🍪

''grazie per la serata, ji'' dissi staccando la mia mano dalla sua, un senso di vuoto mi travolse mentre mi avvicinavo alla porta di casa.

''di niente min, grazie a te'' sorrise largamente avvicinandosi a me e abbracciandomi forte, la sua testa sul mio petto, le mie braccia a circondargli la vita ''a domani'' mormorò.

''a domani scoiattolino'' risposi ridacchiando e lasciandogli un bacio tra i capelli, poi mi allontanai e lui come me ''dormi bene, sognami mi raccomando'' risi forte e lui alzò gli occhi al cielo.

''non ci tengo a fare incubi, sogni d'oro minho'' rise sventolando la manina e camminando verso casa sua con le mani nelle tasche della sua giacca.

''io invece spero di sognarti, jisung'' sussurrai tra me e me con un sorriso malinconico, poi scossi il capo prendendo tra le mani le chiavi di casa e aprendola poco dopo, il calore dell'abitazione mi avvolse subito.

mi tolsi scarpe e giacca, poi andai in camera mia cercando di fare il meno rumore possibile, non tenendoci a svegliare mamma. dopo essermi cambiato e aver preparato la cartella, mi sdraiai sul letto con il telefono tra le mani.

guardai gli ultimi messaggi e augurai la buonanotte a lei, poi misi il cellulare sul comodino accanto a me e mi misi a pancia in su, lo sguardo fisso sul soffitto e solo lui nella mia mente.

hurts so good [minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora