counting stars · minsung

10. I WISH YOU BACK

Minho era di nuovo sveglio, come ogni notte per contare le stelle.
Aveva sentito da qualche parte, forse su internet o altrove, che se avesse contato 1000 stelle e avesse espresso un desiderio, quello si sarebbe avverato.
Non sapeva perché lo faceva, nella sua vita non mancava nulla. Aveva famiglia, amici e tre fantastici gatti a cui voleva un mondo di bene... però lui si ostinava comunque a stare sveglio perché sapeva che QUALCOSA gli mancava. Ogni notte contava quei piccoli puntini luminosi nel cielo notturno senza mai arrivare a 1000 perché sapeva che una volta che l'avrebbe fatto avrebbe perso il gusto di contare.

Così una volta arrivato a 999 ricominciava a contare e a studiare le costellazioni a occhio nudo.
Quella sera, però, quando Minho si è affacciato alla finestra della sua camera ha notato una stella nel cielo che non aveva mai visto. Era bella, blu e molto luminosa e il corvino ne è rimasto incantato. Il fascino delle stelle non riusciva mai a finire di stupirlo, ogni volta era sempre la stessa storia: prima di iniziare a contare stava sempre in ammirazione verso il cielo per un quarto d'ora abbondante.
Quella volta però la sua attenzione era attirata da quella stella nuova in particolare, perché anche al solo guardarla percepiva un vuoto nel petto che non aveva mai avuto.

"Sta sera salto, sono stanco" si è detto Minho con le lacrime agli occhi.
Così si è messo nel letto e ha cercato di dormire invano perché la sua mente era occupata dal pensiero di una persona che gli mancava da morire. Quando ci pensava gli mancava il fiato, ma ancora non capiva chi era quella persona.
Lacrime involontarie hanno iniziato a solcare il volto di Minho che è poi riuscito ad addormentarsi per la stanchezza sentendo una voce che sapeva di casa dirgli: "Hai visto Min? Anche io sono forte".

Anche la mattina dopo il corvino, guardandosi nello specchio, aveva capito di aver pianto tutta la notte, ma non riusciva a spiegarsi il perché.
Si è preparato come tutti i giorni ed è andato spedito all'università per incontrare i suoi amici e raccontargli quello che gli stava succedendo.
"Andiamo Lee Know oggi è il nostro primo giorno di università e tu sei già esaurito?" ha domandato scherzando Hyunjin.
"Ve lo giuro ragazzi! Sembrava così vero e poi mi sembra di conoscere questa persona da sempre e di volerle un bene inquantificabile" ha esclamato Minho cercando di farsi credere dai suoi amici.
"Per me sei solo stanco" ha detto Felix.
"Ovvio che lo è, so che passa ancora tutte le sue notti a contare le stelle" ha detto Jeonjin.
"Non sei un po' cresciuto Lee?" ha chiesto Seungmin e Minho ha messo il broncio.
"Andiamo ragazzi ora iniziano le lezioni mattutine, non vorrete fare tardi?" ha detto Chan al gruppetto che si è diviso nelle rispettive classi.

"Bene che ne dite di una breve presentazione prima di iniziare in modo che possiamo conoscerci meglio?" ha detto il professore quando tutti nella classe di Minho hanno preso posto.
Tutti hanno detto il proprio nome e altre informazioni varie e quando è arrivato il turno del corvino si è alzato dalla sedia e ha detto: "Mi chiamo Lee Minho, ho tre gatti e... di mestiere mi piacerebbe fare l'astronomo" ha detto con un sorriso e uno sguardo fiero con gli occhi che brillavano.

FINE

*nota autrice*
Spero che questa fanfiction sia piaciuta a voi come è piaciuta a me e spero che non l'abbiate trovata noiosa o scontata.
Ho fatto del mio meglio scrivendola e ho cercato in tutti i modi di non pensare ad un finale triste ma purtroppo non ce l'ho fatta... o meglio: potreste accontentarvi del finale triste dove Jisung muore e Minho studia astronomia in sua memoria, oppure potreste continuare a leggere le note dell'autrice per avere un happy ending.
Può darsi che Jisung, avendo modificato il passato, non abbia soltanto cambiato le vite dei suoi amici, ma anche la sua.
Può darsi che la nuova stella comparsa in cielo sia soltanto la parte imbrin di Jisung che è svanita dal corpo del ragazzo e che anche lui abbia guadagnato una nuova vita in cui ha potuto ritrovare il suo amore passato nell'università di astronomia.
Detto questo concluderei il tutto con una parola detta dal nostro Han e che ha sempre effetto: "GAY".