"Lady. Svegliati ora."
Sentivo qualcuno sussurrarmi all'orecchio.
Anche se ero profondamente addormentata, ero riuscita a svegliarmi dalla semplice presenza di qualcuno.
Mi ero rifiutata di credere a tutto quello che mi era successo stando sveglia tutta la notte, sperando che fosse solo un sogno. Stavo sperando così fortemente di potermi svegliare da esso, che nel processo credo mi fossi addormentata di nuovo.
"Lady."
Avevo sentito la cauta voce, ancora.
'Sta chiamando me?'
I due uomini con gli occhi blu se ne erano già andati, e da quel che ricordo, nessuno era in questa stanza oltre me almeno fino al momento del mio risveglio.
Per qualche ragione, quella che poteva essere chiamata lady ero solo io.
"........."
Ero così assonnata e persa tra i miei pensieri da non rispondere subito.
Un momento dopo avevo iniziato a sentire un fruscio dietro. Stavo per usare la mia energia per alzarmi dal letto. Ma un dolore lampo mi aveva colpita all'avambraccio fuori dal piumone.
"Ack!"
I miei occhi si erano aperti di scatto.
Avevo urlato appena mi ero alzata dal posto ed avevo dato un calcio alle coperte. Poi avevo subito tirato in su le maniche. Era per controllare il motivo dell' avambraccio dolorante.
'Que-Questo......'
Ero rimasta scioccata nel vedere la mia pelle, che era prima nascosta sotto le maniche del pigiama.
Il magro avambraccio era coperto da sangue, ferite blu e cicatrici fatte da punture di aghi.
Se non fossero fatte in un braccio umano, si sarebbero notate molto di più.
Ero li ancora scioccata nel vedere sangue uscire dal mio avambraccio.
"Sei sveglia ora."
Una sconcertante voce veniva dal fianco del mio letto.
Avevo appena girato la testa in quella direzione per vedere una ragazza dai capelli bruni e con molte lentiggini. Era una cameriera.
Nelle illustrazioni, nessuna delle cameriere aveva la faccia disegnata e tutte indossavano la stessa divisa. Inclusa la cameriera davanti a me.
Non sapevo dove aveva nascosto l'ago con cui mi stava pungendo precedentemente, ma in quel momento non c'era assolutamente nulla nelle sua mani.
Lei mi stava guardando come per beffeggiarmi ed anche con un po' di soddisfazione.
'Che problemi ha per fare qualcosa del genere, ad una persona che non stava facendo assolutamente nulla!'
Stavo aprendo la bocca con il forte desiderio di parlarle in modo brusco.
".......!"
Ma nessuna parola riusciva ad uscire dalla mia bocca, non importava quanto ci stessi provando.
'Perchè non c'è nulla per aiutarmi in questa situazione? Dannazione!'
Quando avevo iniziato a fulminarla con lo sguardo senza dire nulla, la cameriera si comportava come se nulla fosse successo.
"Ho preparato l'acqua del bagno per te, quindi vai a lavarti da sola, Lady."
Un sorriso malefico si stava formando sul volto della cameriera, mentre iniziava a sistemare il letto. Sembrava abituata a fare quelle cose su questo corpo.
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Death is the only ending for the Villainess ITA [Novel]
RomancePenelope Eckart si è reincarnata come figlia adottiva del duca di Eckart e come villainess (personaggio cattivo) di un gioco Reverse Harem. Il problema è che è entrata nel gioco in massima difficoltà e non importa cosa faccia, la morte l'attende in...