𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑜𝑡𝑡𝑜 ❤︎-𝐒𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨

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Cap 8

Il mattino seguente mi svegliai insolitamente rilassato, ero ancora scosso dal sogno della sera precedente... Zayn era venuto con me nel mio letto e mi aveva abbracciato, penso fosse il sogno più bello di tutta la mia vita.

Mi svegliai e vidi la porta della camera semiaperta, il lato del mio letto di fianco a me era ancora caldo..  strano.. 

Per un attimo sentii il suo odore, ma mi convinsi che non era possibile che fosse il suo odore, mi alzai ed ancora in pigiama scesi in sala comune per salutare Rose, e tutti gli altri, "buongiorno" dissi prima di fare una rovinosa caduta per le scale, sentii delle risate soffocate "buongiorno James" sbadigliai e successivamente mi rialzai da terra, e riandai in camera.. appena aperto il mio armadio per vedere che vestiti avevo, proprio incima alle mie maglie, trovai una felpa di Zayn.. la presi tra le mani e lentamente la portai al viso, dove per la seconda volta oggi, il suo odore mi fece tornare come a casa.. come tra le sue braccia.. perché solo tra le sue braccia mi sentivo a casa...

Mandai tutto a fanculo e misi la felpa, e in un attimo mi sentii meglio, misi dei pantaloni a caso e poi andai a fare colazione in sala grande, al tavolo grifondoro alcuni, cioè metà di quella popolazione che erano miei parenti, riconobbero subito la felpa, ma io ero troppo impegnato a guardare con la coda dell'occhio Zayn, che mi stava guardando con un piccolo sorriso sul volto.. dio se mi mancava..

....

I giorni ormai erano tutti identici, mi alzavo, mi facevo una doccia, andavo a mangiare, le lezioni, tornavo in dormitorio a cazzeggiare, e poi se non c'erano lezioni a cena e poi a dormire.

Ero sempre triste

Mi ero rotto altamente i coglioni.

Così un giorno presi e mi vestii al volo nel bel mezzo della notte con la prima roba che trovai

Si è vero, era solo colpa mia, non dovevo preferire quel coglione di Jace a lui... se avessi perso Jace me ne sarei sbattuto le palle,ma James.. forse è vera quella frase

"Cominci ad apprezzare una cosa solo dopo che l'hai persa"

Già.. prima non avrei mai pensato che perdere James mi avrebbe fatto così male, invece adesso sono distrutto.
Però era anche vero che mi ero rotto le palle di sentire le solite frasi, il fatto che tutti mi incolpassero, cristo lo sapevo anche io che era tutta colpa mia!

Restai ad osservare la luna accanto alla finestra..

Se lo ami davvero lascialo andare 
Scossi la testa

Non puoi far nulla per rimediare
Scossi la testa

Mi scese una lacrima che lasciai correre sulla mia guancia candida, 3-4 o anche 5.. non so quanto tempo sia passato, mesi fa quella sarebbe stata asciugata in fretta da James.. adesso non capivo più il motivo per cui io avrei dovuto farlo..

Vagai con lo sguardo perso per la stanza, questo venne catturato dal libro che mi diede James tempo fa.. era un libro di una scrittrice babbana, parlava di un principe semidio, e di un principe mortale che poi è mandato in esilio dal regno.. ma non sto qui a raccontarvi tutto..

Pensai a quel libro.. e in un attimo mi ritornammo in mente io e James..

Achille e Patroclo..

Anche se non ci potrei mai e poi mai paragonare a loro..

Avevo letto quel libro tantissime volte, ed ogni volta faceva sempre lo stesso effetto, mi stupiva ed emozionava sempre come la prima volta che lo lessi..

Loro avevano lottato.. andando contro chi gli si parava davanti.. insieme.

Mi alzai e uscii dalla stanza, salii le scale, ad ogni gradino sembravano aggiungersene altri 3 alla fine della scala, sembrava infinita mentre nella mia testa c'era solo un obiettivo, James. Salii tutte quelle scale che sembravano interminabili ed infine aprii l'ultima porta che mi separava da lui, così bello, così dolce, un ragazzo che non meritava di soffrire come l'avevo fatto soffrire io, che adesso anche se io non ne ero pienamente cosciente, come ogni sera, con il cuore a pezzi stava dormendo mentre la luna lo illuminava

Lascialo andare

Lascialo andare

Lascialo andare

NO.

Richiusi la porta sbattendola lui si svegliò, ed appena mi guardò e mi riconobbe accigliò senza dire una parola, facendo una strana espressione con la bocca

Era ora di fare l'uomo, anche se di un uomo non ne avevo nemmeno un capello, nemmeno la codardia, nulla di me era paragonabile a quella di un uomo o di un ragazzo adolescente, James aveva tutto, la voce roca, la muscolatura, forse io ero ancora troppo piccolo, ma mi bastava piacergli così..

Andai verso di lui e lo baciai mettendomi a cavalcioni su di lui

Dopo un attimo di esitazione ricambiò il bacio, poi mi guardò "vaffanculo" continuò a baciarmi, mi tolse la maglietta e mi guardò, quando i suoi occhi incontrarono i miei buttò le sue braccia al mio collo e mi strinse a lui, ricambiai all'istante l'abbraccio stringendolo a me e respirando il suo profumo che mi era mancato come l'aria, lui mi era mancato come l'aria.

"Mi sei mancato" dissi, poi mi accorsi che in effetti mi mancava anche adesso, nonostante fossimo attaccati "mi manchi" mi corressi

"Mi manchi anche tu" disse poggiando la testa sul mio petto

Ci addormentammo così, finalmente l'uno tra le braccia dell'altro, tra le coccole e le parole dolci scambiate dopo dei baci

.........

Il giorno seguente mi svegliai, sentii l'odore di Zayn sulla pelle, non volevo aprire gli occhi, avevo paura che fosse stato tutto un sogno.. quando li aprii invece mi ritrovai Zayn davanti mentre dormiva con un piccolo sorriso che gli spuntava sul volto

Non era un sogno, lui era venuto davvero da me.. mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio, lo sentii ricambiare, mi sorrise e poi aprì gli occhi, quegli occhi marroni, mi ci persi dentro come non facevo da tanto tempo

"Buongiorno" sussurrai

"Buongiorno" mi sorrise

Sin dal primo sguardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora